Skin ADV
Lunedì 25 Novembre 2024
Utente: Password: [REGISTRATI] [RICORDAMI]


 

 
 
LANDSCAPE


MAGAZINE





22 Dicembre 2013, 09.37

Psicologia e benessere

Perché non possiamo controllare la fame emotiva

di Gianpiero Rossi
Lo psicoterapeuta Gianpiero Rossi evidenzia alcune idee sbagliate che circondano spesso l'argomento del mangiare sotto la spinta di emozioni: l'effetto della dieta, l'insistere con più forza di volontà, la lotta con il cibo
 
Se siete curiosi di sapere perché non possiamo smettere di mangiare sotto la spinta di emozioni, mi piacerebbe sottoporvi alcune idee sbagliate che circondano spesso quest’argomento.
 
E’ più facile per chi non lotta con questo ogni giorno, dire cose come: "Perché non basta darsi una controllata col mangiare?" Ma se avete mai convissuto con il mangiare emotivo, si sa che è molto più complicato di così.
 
Le persone cercano in tutti i modi di controllare se stesse e non mangiare troppo o non abbuffarsi, ma si sentono come se non possono impedire che accada.
 
E' quasi come se ci fosse una forza esterna che prende il nostro corpo e ci spinge a mangiare quella vaschetta di gelato! Nell’aiutare le persone col mangiare emotivo, posso onestamente dire che c'è un modo elegante per lavorare con questa sfida e trasformarla. In realtà, c'è un semplice approccio metodologico che può contribuire a fare una differenza enorme senza combattere con sé stessi.
 
Ma prima, ecco tre strategie comuni che tendono a peggiorare le cose:
 
L’EFFETTO DELLA DIETA
Si sa che per ogni dieta, c'è un’abbuffata opposta che accade. L'intera idea di mettersi a dieta crea la mentalità per fallire, perché si stabilisce un modello di buono e cattivo. La parte buona dura un paio di settimane, mentre la dieta sta andando bene, ma poi le cose vanno male quando accade l’abbuffata. Il ciclo di bene e male, stando a dieta e poi abbuffarsi è estremamente stressante e provoca sentimenti di profonda vergogna e colpa intorno al cibo.
 
INSISTERE CON PIÙ FORZA DI VOLONTÀ
Abbiamo così tanta forza di volontà durante la giornata e quando  cerchiamo ancora di "avere più forza di volontà" ci prenotiamo per il fallimento.
Può funzionare per brevi periodi, ma in genere si va fuori controllo dopo un paio di settimane, si perde la capacità di resistere, e indulgono in un altro ciclo di mangiare emotivo. Se la forza di volontà fosse la strategia giusta avrebbe funzionato molto tempo fa.
 
LOTTA COL CIBO (o cercando di controllare se stessi)
E 'incredibilmente stressante per il corpo cercare di controllare o sopprimere noi stessi rispetto al piacere col cibo, in quanto andiamo contro il sistema biologico di sopravvivenza sul quale è basato. Combattere il cibo, vietandoci intere categorie di esso, o saltando i pasti può effettivamente bloccarci in uno stress chimico che porta alle abbuffate.
 
Ecco perché quelli di noi che cercano di "controllare se stessi" e combattere il cibo quotidianamente dopo un breve periodo tornano subito al punto di partenza. E sotto le tentazioni delle festività questa rinuncia è scontata.
 
Se ricadi in uno di questi tre esempi, allora sai che cosa vuol dire essere coinvolti nel ciclo del mangiare emotivo e non sentirsi se stessi. Invece di questi modi diversi di affrontare la fame emotiva che non sembrano funzionare, come si fa a recuperare il rapporto con il cibo?
Invece di fermarmi a consigli spiccioli sulla fame emotiva che avete sentito più e più volte, occorre andare più in profondità sul perché non possiamo "prendere il controllo" ma risolvere la questione in modo più definitivo.
 
Per questa comprensione che non può ridursi a un articolo ho creato l’ebook “Riattiva il tuo Metabolismo” (www.magrapersempre.it) sulle ragioni nascoste dl perché non possiamo controllare, come si pretende, la fame emotiva, e sul metodo di dimagrimento naturale e di riconciliazione col cibo.
 
Imparerete a conoscere alcuni dettagli importanti, tra cui: l'impatto dello stress sull’appetito e la capacità di bruciare calorie; il cambiamento di mentalità che è possibile utilizzare per fermare la lotta col cibo, senza dover ricorrere all’eccesso di volontà; gli sbagli metabolici con cui siamo emotivamente portati a mangiare troppo; il mantenimento per sempre dei risultati di dimagrimento.
Buone feste a tutti.
 
 
Gianpiero Rossi
Psicoterapeuta presso Studio di Medicina Clinica
Lumezzane - tel. 030 82 64 09
Body Mind Center, Salò - tel. 0365 21 318
gprossi@intelligenza.it 
Visualizza per la stampa




Aggiungi commento:

Titolo o firma:

Commento: (*) ()





Vedi anche
21/04/2012 11:00
Fame nervosa Gli spuntini fuori pasto sono spesso uno strumento di consolazione per chi soffre di fame emotiva. La fame nervosa subentra in situazioni di stress, ansia, insicurezza, rabbia e frustrazione ed è nemica della linea

04/01/2014 09:30
Piacersi per poter piacere Lo psicoterapeuta Gianpiero Rossi ci accompagna dentro una riflessione sul rapporto troppo spesso conflittuale con il nostro corpo, come nell'eccesso di controllo del peso dietro cui si nasconde un'intolleranza ai difetti

26/02/2013 11:15
Perché ho ancora fame dopo aver mangiato? Nel post di questa settimana lo psicoterapeuta Gianpiero Rossi va alla radice di quella fama insaziabile che spesso ci assale, identificata come "fame emotiva": sintomo che il bisogno del corpo non è più il cibo ma un'altra forma di arricchimento

18/12/2012 10:30
Perdere peso: cinque cose che non funzionano Il primo dei due articoli dello psicologo lumezzanese mettono in evidenza cinque classiche strategie che non vanno: diete decennali, accumulare fame, uso di dolcificanti artificiali, pensare di essere grassi, rimanere in disparte

02/06/2013 09:00
Psicologia e metabolismo per dimagrire. Com'è possibile? Riuscire a perdere peso anche senza cambiare radicalmente il nostro modo di mangiare è possibile, semplicemente seguendo alcuni principi di psicologia della nutrizione come spiega lo psicoterapeuta Gianpiero Rossi. Mercoledì la seconda parte dell'articolo



Notizie da Psicologia e benessere
21/05/2023

Procrastinazione

La procrastinazione è la tendenza a posticipare lo svolgimento delle proprie mansioni o dei compiti quotidiani. Vediamo cosa c'è alla base di questo comportamento


08/06/2015

Gestisci le abitudini, se vuoi dimagrire

Se sei un essere umano e non un robot, hai anche tu delle abitudini. Alcune di queste abitudini ci piacciono, mentre altre ci assillano perché sono nocive, non si perdono facilmente e fanno fallire moltissimi metodi per dimagrire

25/05/2015

La presenza mentale, non solo col cibo

La «presenza mentale» va sviluppata non solo a contatto con il cibo come rimedio per chi rischia di non percepire né la qualità né la corretta quantità

06/04/2015

Altri due nuovi consigli inaspettati per migliorare la digestione

Li definisco inaspettati perché molte volte i consigli relativi al miglioramento della digestione si concentrano sul prendere aiuti digestivi e integratori di vario genere. Questi sono un po' diversi

22/03/2015

Due consigli inaspettati per una digestione efficace

La buona digestione è sempre più difficile in questi tempi. Se non hai ancora colto le dimensioni di questo problema alimentare, allora è il momento di iniziare a seguire il programma. La salute comincia nel tratto digestivo.

03/01/2015

Il paradosso dell'abbondanza

L’abbondanza di cibo, che contraddistingue specialmente il periodo delle feste, contribuirà a peggiorare l'epidemia di obesità che colpisce anche noi italiani o a contribuire al nostro sovrappeso

01/01/2015

Che cosa fare se hai esagerato?

E adesso? Importante è non colpevolizzarsi e prestare attenzione a quello che ci dice il nostro corpo


19/12/2014

Come superare indenni le gozzoviglie di fine anno

Nessuno vuole la polizia sul cibo nelle feste natalizie e di fine anno. E, francamente, io per primo non sono interessato a messaggi di moderazione proprio in questi giorni

07/12/2014

Nutrizione ed evoluzione personale, quale connessione?

Gianpiero Rossi ci ha già accompagnato nell'analisi del nostro rapporto di tipo emozionale col cibo. In questo caso si sofferma invece sugli aspetti più propriamente nutrizionali


15/11/2014

Separazione: come ragiscono i figli?

La separazione si configura come evento protratto nel tempo e spesso molto conflittuale. Perché la separazione risulta difficile? I figli risentono della separazione?

  • Valtrompia
  • Bovegno
  • Bovezzo
  • Brione
  • Caino
  • Collio
  • Concesio
  • Gardone VT
  • Irma
  • Lodrino
  • Lumezzane
  • Marcheno
  • Marmentino
  • Nave
  • Pezzaze
  • Polaveno
  • Sarezzo
  • Tavernole
  • Villa Carcina
  • -

  • Dossier