Skin ADV
Martedì 19 Marzo 2024
Utente: Password: [REGISTRATI] [RICORDAMI]


 

LANDSCAPE


MAGAZINE






20 Aprile 2022, 17.12
Lumezzane
Brescia Fabbrica Poesia

È la lumezzanese Pierangela Donati la vincitrice della sezione dialettale

di red.
L'iniziativa è promossa dai giornali della Rete Bresciana: BsNews.it, CalcioBresciano.it, GardaPost.it, ValleSabbiaNews.it, con il sostegno di Cassa Rurale. Il 10 giugno, a Salò, si terranno le premiazioni degli altri autori segnalati e del vincitore assoluto

Per conoscere il vincitore assoluto e i premiati delle altre categorie bisognerà aspettare la cerimonia di premiazione, fissata per il 10 giugno a Salò.
Ma ha già un primo vincitore il concorso “Brescia Fabbrica Poesia”, lanciato dai quattro giornali della Rete Bresciana (BsNews.it, CalcioBresciano.it, GardaPost.it e Vallesabbianews.it) con la partnership de “La Cassa Rurale - Adamello Giudicarie Valsabbia e Paganella”.

Pierangela Donati, di Lumezzane, si è infatti aggiudicata la sezione dedicata alla poesia dialettale. Ha lavorato come medico del lavoro in provincia di Brescia, è sposata e ha due figli. Appassionata di poesia da anni, sue opere sono state già premiate in diversi concorsi letterari (una quindicina).

“La folgorazione?”, spiega, “Era il 2000 e mi trovavo in montagna, nella casetta di famiglia: ispirata dalla tranquillità di quei luoghi, ho provato a buttar giù qualche verso. Mio padre gradì e tutto è iniziato da lì”.
Anche la scelta dei temi e della lingua, il dialetto valgobbino, non è casuale. “Molte mie liriche”, racconta, “sono legate alla vita passata nella baita, come diciamo noi.
Per me il dialetto è molto più incisivo: se devo brontolare con i miei figli non lo faccio in Italiano…”.

L’ultima poesia scritta da Pierangela Donati – per questioni d’ispirazione e per questioni più personali - risale, però, al 2021. “Chissà che questo vostro riconoscimento “, commenta, “non possa essere di stimolo per farmi tornare a comporre: non è una cosa che si decide sulla carta, comunque, la poesia viene da sola”.

A lei la giuria, premiandola, ha riconosciuto capacità espressiva, immediatezza, sensibilità e concretezza, in pieno accordo con lo spirito del concorso che punta “a ridare concretamente voce, energie e speranza al territorio bresciano attraverso uno dei generi espressivi più nobili e maltrattati: la poesia”.

Le premiazioni, aperte anche al pubblico, si terranno venerdì 10 giugno 2022
nella prestigiosa Sala dei provveditori del Comune di Salò (che ha patrocinato l’iniziativa), dalle ore 18.30.
L’ingresso è libero nel rispetto delle normative Covid.

NOTA: La giuria era composta dai direttori dei giornali locali indipendenti di Rete Bresciana (in ordine alfabetico: BsNews.it, CalcioBresciano.it, GardaPost.it, ValleSabbiaNews.it)  e da Monia Bonenti, presidente della “Cassa Rurale - Adamello Giudicarie Valsabbia e Paganella” (sponsor principale dell’iniziativa).


POESIE DI PIERANGELA DONATI

HPERANHA                                               

Ghet mai pröat a éher dehpèrat,                             
quanta té ghe piö negota endoe tacat,                    
penha’ de iga’ tocat ol fon                                      
e iga’ piö òia de hta’ al mon.                                      

Ma pò ho mia gna mé come l’è htada,                 
go eh come ö ciarulì en fonta a öna htrada,            
enturen gh’ira töc’ nigoi hcür                                 
e de fagola hire gnamò tat higür.                            

Go cuminciat a hintim en po’ piö holeàt,               
htae mei pòa hè hire amò malat,                         
ol ciarulì al deèntaa piö grandilì                                
e homeaa che al me hcaldaèh a beladhì.                 

La hperanha che penhae de iga’ mia                      
pian piano la m’à tignit compagnia,                       
lia come paha’ dala nòt al dé,                                 
hù que che ride, gnamò ghe crede.                        

Perché la hperanha l’è mia ö vago hèntur,            
ma èrgota che te fà hinti’ piö higür,                      
ön’onda de calur che te ciapa hà,                            
e la te fa igni’ òia che al riéh amò doma.         
       
       
SPERANZA

Non hai mai provato a essere disperato, quando non hai più niente dove attaccarti,
pensare di aver toccato il fondo e non avere più voglia di stare al mondo.

Ma poi non so nemmeno io come è successo, ho visto come un chiaro in fondo a una strada,
attorno c’erano tutte nuvole scure e di farcela non ero ancora del tutto sicuro.

Ho cominciato a sentirmi un po’ più sollevato, stavo meglio anche se ero ancora ammalato,
il piccolo chiaro diventava un po’ più grande e sembrava che mi scaldasse un pochino.

La speranza che pensavo di non avere pian piano mi ha tenuto compagnia,
era come passare dalla notte al giorno, sono qui che rido, ancora non ci credo.

Perché la speranza non è un vago sentore, ma qualcosa che ti fa sentire più sicuro,
un’onda di calore che ti abbraccia, e ti fa venire voglia che arrivi ancora domani.   

-----------------------------------------

L’ARTIGIANO

Fa’ ergot cole tò ma
l’è öna gran hodehfasciù,
töc’ i l’à de rimira’.
Perché ol laorà
de l’artigiano
l’è quel de crea’.
Nol co la fantasia,
nole ma la maestria.
He met en moto ol hervel
l’è ihé che l’artigiano
al crea ol hò model.
L’artigiano l’è ön artihta,
al crea cole hò ma
öna marauea de rivista.
Lahom perder la roba pronta,
domga la noha l’empronta.
L’è emportan ria’ a capi’
ol valur dela roba fada a ma
che l’è mia ö continuo ripiti’
hemper quel e töt engual
ma ogni olta fa ö laur fenomenal.

L’ARTIGIANO

Fare qualcosa con le tue mani è un gran soddisfazione,
tutti la dovrebbero rimirare.
Perché il lavoro dell’artigiano è quello di creare.
Nella testa la fantasia, nelle mani la maestria.
Si mette in moto il cervello, è così che l’artigiano crea il suo modello.
L’artigiano è un artista, crea con le sue mani una meraviglia da rivista.
Lasciamo perdere la roba pronta, diamo la nostra l’impronta.
E’importante riuscire a capire il valore delle cose fatte a mano,
che non è un continuo ripetere, sempre quello e tutto uguale,
ma ogni volta fare qualcosa di fenomenale.

-------------------------------------------------------------

GREGNADA   

Ol bel de öna gregnada
l’è che la fa ö gran be,
a chi che l’ha ciapada
e a te che te la de.
Pröa, apena dehedat
a tira en hö i aer,
te he hetere holeat,
per te e poà per i oter.   
Öna gregnada la hlarga ol cör,
la dura apena ö momen,   
magare la calma ö dulur
henha portat bià neèn.
Hta mia eher tacagn,
regala le tò gregnade,
quanta te gare bedhògn
le turnerà endre endopiade.   

RISATA

Il bello di una risata
è che fa un gran bene
a chi l’ha ricevuta
e a te che la offri
Prova, appena sveglio,
a tirare le labbra verso l’alto,
ti sentirai sollevato
per te e anche per gli altri.
Una risata allarga il cuore,
dura dolo un momento,
magari calma un dolore
senza portarti via niente.
Non essere avaro,
regala le tue risate,
quando ne avrai bisogno
ritorneranno raddoppiate.

----------------------------------------------------

SOMMELIER

L’è quel’om che tahta ‘l vi,
con tacat al col ö hcudili
che ‘l he ciama “tastevin”.

Adeh l’è mia piö ol cantener,
ma he dih ol “sommelier”
e ‘l homeereh ö bel mehter.

Col hò bel tirabuhù,
fat de aciaio o de utù,
al dehtapa ‘l butigliù.

Prima ‘l vi al ga de ardal,
pò col nah al pöl hnadal
e ala fi al ga de tahtal.

Per po dit dal hò culur,
da l’udur e dal haur
quala iè töc’ i hò sentur.

Ol nom giöh al hareh bouquet,
po’ al te dih he ‘l va be per te
e con quel che te mangere.

Al te cüta hö de ‘ndo l’è reat,
he l’è öna cuvée o millesimat
e he le regole i ga rehpetat.

Certo he he trata de öna DOCG
l’è mei che öna DOC ö öna IGT,
te te hperet che ‘l hapeh ö bu vi.                                                 

SOMMELIER

E’quell’uomo che assaggia il vino, con attaccato al collo uno scodellino che si chiama “tastevin”.
Adesso non è più il cantiniere, ma si dice il “sommelier” e sembrerebbe un bel mestiere.
Col suo bel cavatappi, fatto di acciaio o di ottone, stappa il bottiglione.
Prima il vino deve guardarlo, poi col naso lo può annusare e alla fine lo deve assaggiare.
Per poi dirti dal suo colore, dall’odore e dal sapore, quali sono tutti i suoi aromi.
Il nome giusto sarebbe bouquet, poi ti dice se va bene per te e con quello che mangerai.
Ti racconta da dove è arrivato, se è una cuvée o millesimato e se il disciplinare hanno rispettato.
Certo se si tratta di una DOCG è meglio di una DOC o di una IGT, tu speri che sia un buon vino.

-----------------------------------------------------------

LEAH DEL HUL   

Ghè harà pahat ergù, ol ca al ga apena baiàt.     
Pöde na’ aca idi’, tanto ormai hu dehedàt.   

Me tro ergota höle hpale perché al fa amò fret,   
derve a beladhe la porta e arde hota ol tet.
    
Gh’è quac htrah che dindula
ma enturen he möf gna öna foia.
    
Turne deter e tache ol föch perché l’è amo preh.   
Prepare ö bel cafè entat che le fiame le creh,
    
e dal momen che la hon ormai la m’è pahada,   
denac’ del föch hpete che la rieh ön’otra dhornada.   

Arde fo dala fenehtra co la me chichera en ma,   
e arde ol blö del cel che l’è ree a cambia’.
    
Come tac’ hferlangoi i nìgoi hcür   
i he hlonga, i he dèhfa e i cambia culur,
    
viola, hilihtì, verc’, arancio e adèh röhitì,   
eco al vee ciar, la dhornada l’è ree a igni’   

e co l’udur del cafè che me a hö ree al nah,   
che bel, arde ol hul che al cumincia a leah.                 


ALBA (SORGERE DEL SOLE)

Sarà passato qualcuno, il cane ha appena abbaiato.
Posso andare anche a vedere, tanto ormai sono sveglio.
Mi metto qualcosa sulle spalle perchè fa ancora freddo
Apro piano la porta e guardo sotto il tetto.
C’è qualche straccio che dondola,
ma adesso intorno si muove nemmeno una foglia.
Torno dentro e accendo il fuoco perché è ancora presto.
Preparo un bel caffè mentre le fiamme crescono,
e dal momento che il sonno ormai è passato,
davanti al fuoco aspetto che arrivi un’altra giornata.
Guardo fuori dalla finestra con la mia tazza di caffè in mano,
e guardo il blu del cielo che sta per cambiare.
Come tanti sfilacci le nuvole scure
si allungano, si disfano e cambiano colore,
viola, celesti, verdi, arancio e adesso rosso chiaro,
ecco viene la luce, la giornata sta per arrivare
e con l’odore del caffè che mi sale lungo il naso
che bello, guardo il sole che comincia a sorgere.

Visualizza per la stampa

TAG





Aggiungi commento:

Titolo o firma:

Commento: (*) ()





Vedi anche
12/01/2013 08:30
Enpa, un anno dalla parte degli animali La sezione Bresciana dell'Ente protezione animali ha vissuto un 2012 in prima linea a difesa degli animali. Affidati più di 100 gatti, 15 cani e 12 altri animali, più numerosi altri recuperi.

18/02/2013 10:00
Folco Donati ancora alla guida della Fip bresciana Nell'assemblea di sabato scorso il 52enne Folco Donati è stato confermato per la terza volta come presidente della Federazione italiana pallacanestra, comitato bresciano. Un incarico che gli è stato rinnovato con il 100% dei voti

23/11/2012 10:00
Solo appuntamenti cittadini con «La scienza per tutti» Protagonista assoluto degli appuntamenti organizzati dall'Unione astrofili bresciani è il Museo di Scienze naturali di via Ozanama a Brescia, dove si terranno attività ludiche per i più piccoli, riunioni micologiche e approfondimenti di ornitologia bresciana

29/12/2012 08:15
Lodrino approva il progetto rurale a Invico Con voti unanimi favorevoli si procede con il progtto di ristrutturazione e rivalorizzazione dello stabile rurale della frazione di Invico: il secondo lotto richederà ulteriori risorse e il sostegno di Gal Gölem sarà indispensabile

27/09/2012 11:00
Un incontro per mantenere la centrale operativa 118 di Brescia Stasera alle 20.15 al Primotel alcuni sindaci della provincia e altri soggetti promotori dell'iniziativa terranno un incontro aperto a tutti per evitare l'accorpamento del COEU118 bresciano a Bergamo



Notizie da Cultura
02/12/2021

La trasparenza delle parole

Cosa potrebbe accadere durante una lezione di religione del 2121 in una classe di scuola primaria? Ecco quello che potrebbe realisticamente succedere qualora alcune attuali idee trovassero piena realizzazione


11/11/2021

Herman, la sua libertà e la mia

Da qualche giorno in casa nostra ha cominciato ad abitare un nuovo componente della famiglia: Herman. Si tratta di un simpatico criceto, di color bianco a macchie marrone chiaro

17/05/2021

Il sesso delle anime

Avete mai preso in considerazione la possibilità che siano le anime ad esser sessuate e non i corpi? Se la risposta è negativa, questa filosoficheria è fatta apposta per voi

07/05/2021

La nobile arte del copiare

Quella che segue è una delle storie di corridoio sorte fra le mura di una scuola

25/04/2021

Senza retorica o nostalgie

Pubblichiamo una riflessione sulla giornata del 25 aprile da parte del prof. Giuseppe Biati, Presidente del Centro Studi La Brigata Giacomo Perlasca delle Fiamme Verdi e la Resistenza Bresciana

23/04/2021

Il vecchio noce

Si avvicina il 25 aprile. Pubblichiamo volentieri questo bel racconto di Giuseppe Biati, uomo di scuola, storico e fine conoscitore dei sentimenti che animano i valsabbini

25/11/2020

Violenza sulle donne, emergenza non percepita

La pandemia, con il confinamento obbligato in casa, ha fatto aumentare i casi di violenza contro le donne, che nella maggioranza dei casi è violenza domestica

01/07/2020

L'urgenza di sostenere la famiglia e la scuola

Per quanto terribili siano le esperienze traumatiche, è possibile che esse ci diano nuove risorse e capacità di adattamento. Lo confermano molte ricerche sulla resilienza, che è resistenza e perseveranza


12/06/2020

Attenzione ai filtri d'amore

Nella nostra cultura sempre più dominata dal pensiero scientifico, matematico e sperimentale, le pratiche magiche sono generalmente considerate prive di fondamento, se non addirittura fraudolente


12/05/2020

Una rilettura sapienziale dell'esperienza vissuta

È quanto chiede il Vescovo di Brescia, mons. Tremolada alle comunità della diocesi nel camino di ritorno alla normalità della vita delle parrocchie dopo la dura esperienza della pandemia

  • Valtrompia
  • Bovegno
  • Bovezzo
  • Brione
  • Caino
  • Collio
  • Concesio
  • Gardone VT
  • Irma
  • Lodrino
  • Lumezzane
  • Marcheno
  • Marmentino
  • Nave
  • Pezzaze
  • Polaveno
  • Sarezzo
  • Tavernole
  • Villa Carcina
  • -

  • Dossier