Skin ADV
Venerdì 22 Novembre 2024
Utente: Password: [REGISTRATI] [RICORDAMI]


 

 
 
LANDSCAPE


MAGAZINE





18 Dicembre 2012, 10.30

Psicologia - Cibo/1

Perdere peso: cinque cose che non funzionano

di Gianpiero Rossi
Il primo dei due articoli dello psicologo lumezzanese mettono in evidenza cinque classiche strategie che non vanno: diete decennali, accumulare fame, uso di dolcificanti artificiali, pensare di essere grassi, rimanere in disparte
 
In questo primo articolo si presentano cinque classiche strategie che non funzionano per la perdita di peso. Nel secondo articolo cinque strategie che invece funzionano.
 
Cosa non funziona:
 
1. In dieta per più di dieci anni
Una delle domande preferite da chiedere a qualsiasi cliente che tenta di perdere peso è "Da quanti anni sei stato/a dieta"? E’ curioso sentire rispondere con risposte del tipo “10 anni, 20 anni, 30 anni e più". Se la strategia continua a fallire (senza aspettare un decennio), allora è il momento di fare qualcosa di diverso. O si continuerà ad ottenere gli stessi risultati.
 
Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettare risultati diversi, diceva Albert Einstein. L'arte e la scienza di una dieta per la perdita di peso ha una certa utilità nel breve periodo. Ma a lungo termine la pratica di stare a dieta è controproducente. Non si riesce a reggere psicologicamente la continua privazione.
 
 
2. Accumulare troppa fame
La fame, specie se ripetuta e prolungata, rallenta il metabolismo e quindi la capacità di smaltire calorie. Chi ha fame scivola nell’appetito incontrollato, in quantità, e cade sulla qualità: siamo cioè portati a privilegiare cibi dolci, perché di pronta energia, o grassi. Se torniamo a casa affamati come lupi dopo un’intera giornata cercheremo qualcosa di veloce da preparare e che sazi. E nell’attesa ci si fionda sul pane e stuzzichini vari, che di per sé possono bastare come contributo energetico. E se il corpo deve proteggersi in vista della prossima privazione, tratterrà ogni cosa ingerita.
 
Per quanto strano possa sembrare, meno ci si mette nelle condizioni di avere fame maggiori possibilità si hanno di perdere peso. E’ proprio il fatto di non soffrire la fame che permette di compiere scelte salutari in maniera facile e piacevole, a cominciare dal mangiare lenti e immersi nel piacere consapevole come contemplato nel mio programma “Dimagrire col piacere a tavola”.
 
 
3. I dolcificanti artificiali
Dopo quasi cinquanta anni di dolcificanti artificiali nella catena alimentare, non un solo studio scientifico ha mostrato una correlazione tra l'uso di tale materiale dal cattivo sapore e la perdita di peso a lungo termine. In realtà, tutte le imbarazzanti ricerche dimostrano che i dolcificanti artificiali stimolano maggiore appetito e fanno sì che, in effetti, si aumenti di peso!  In generale, qualsiasi cibo artificiale che è stato inventato in laboratorio e che non è naturale per la catena alimentare ha fallito miseramente quando si tratta di nutrire un umano. Morale della storia: mangiare cibo vero.
 
 
4. Pensare che si è grassi quando non lo si è veramente
Hai mai incontrato qualcuno/a che è chiaramente snello/a e sottile, ma spende una buona quantità di tempo, di energia vitale e dell’umore a pensare che è in sovrappeso e ha bisogno di perdere un chilo o tre o dieci? Se non li hai ancora incontrati, allora è il momento di uscire di più, perché sono ovunque. Ecco la sfida: le stesse persone che costantemente pensano di essere grasse anche se non è così non riescono finalmente a dire "Sono magro/a".   
 
Questa gente pensando di essere grassa, si aspetta che in qualche modo l'universo avrà pietà di loro con qualche chilo di perdita di peso. Dopo tutto, non è chiedere molto. Non pensare che tu sia grasso/a se non sei davvero grasso/a. Pensa solo che sbagli su di te e hai bisogno di un grande abbraccio e molto più amore.
 
 
5. Rimanere in disparte
Un numero significativo di coloro che stanno cercando di perdere peso, hanno una strategia molto interessante - si tolgono fuori dal gioco. Restano ai margini della vita. Hanno fatto la scelta ben ponderata che se non possono avere il peso che vogliono, allora non possono essere il vero sé. Significa che la loro vera vita in realtà non è ancora iniziata. O non sta continuando. Non escono per paura del giudizio. Non fanno movimento nella natura perché potrebbero incontrare qualcuno. Non parliamo della palestra, la vetrina dei corpi e degli occhi indiscreti.
 
Se stai utilizzando il peso come una scusa per tenerti indietro dalla vita, non sei quasi felice come potresti essere. Ma non c'è da preoccuparsi. Ora è il tempo di entrare in gioco, non importa quello che pesi. Riesci a sentire chi ti accoglie al tuo arrivo?
Nel prossimo articolo suggerisco cinque cose che funzionano.
 
Gianpiero Rossi
Psicoterapeuta presso Studio di Medicina Clinica, a Lumezzane. Tel 030.826409
Visualizza per la stampa




Aggiungi commento:

Titolo o firma:

Commento: (*) ()





Vedi anche
21/01/2013 11:00
Perdere peso ed essere in salute mangiando con piacere La seconda parte dell'articolo con il quale lo psicoterapeuta Gianpiero Rossi riflette su quanto spesso ciascuno vuole rallentare rispetto a un ritmo di vita insostenibile. Una serie di motivi per farlo almeno a tavola, quindi più volte il giorno: per digerire meglio e perdere peso

14/01/2013 11:00
Perdere peso ed essere in salute mangiando con piacere La prima di due parti a cura dello psicologo lumezzanese Gianpiero Rossi sul fondamentale legame tra percezione e assimilazione del cibo, con alcuni consigli su come riuscire a mangiare con piacere con effetti positivi sulla digestione

10/02/2013 10:00
Rispettare i segnali del corpo: fame, sazietà e piacere La restrizione calorica eccessiva è un altro vizio comune nel tentativo di perdere peso con la conseguenza che il corpo rallenterà il tasso metabolico per conservare la limitata quantità di energia disponibile, portando a un aumento del peso

26/02/2013 11:15
Perché ho ancora fame dopo aver mangiato? Nel post di questa settimana lo psicoterapeuta Gianpiero Rossi va alla radice di quella fama insaziabile che spesso ci assale, identificata come "fame emotiva": sintomo che il bisogno del corpo non è più il cibo ma un'altra forma di arricchimento

24/12/2012 09:50
Perdere peso: cinque cose che funzionano Dopo le cinque strategie sbagliate per dimagrire ecco le cinque che possono aiutare a ritrovare l'equilibrio con il proprio corpo: mangiare, mangiare rilassati, appagare il piacere, essere amati, ispirarsi alle persone magre



Notizie da Psicologia e benessere
21/05/2023

Procrastinazione

La procrastinazione è la tendenza a posticipare lo svolgimento delle proprie mansioni o dei compiti quotidiani. Vediamo cosa c'è alla base di questo comportamento


08/06/2015

Gestisci le abitudini, se vuoi dimagrire

Se sei un essere umano e non un robot, hai anche tu delle abitudini. Alcune di queste abitudini ci piacciono, mentre altre ci assillano perché sono nocive, non si perdono facilmente e fanno fallire moltissimi metodi per dimagrire

25/05/2015

La presenza mentale, non solo col cibo

La «presenza mentale» va sviluppata non solo a contatto con il cibo come rimedio per chi rischia di non percepire né la qualità né la corretta quantità

06/04/2015

Altri due nuovi consigli inaspettati per migliorare la digestione

Li definisco inaspettati perché molte volte i consigli relativi al miglioramento della digestione si concentrano sul prendere aiuti digestivi e integratori di vario genere. Questi sono un po' diversi

22/03/2015

Due consigli inaspettati per una digestione efficace

La buona digestione è sempre più difficile in questi tempi. Se non hai ancora colto le dimensioni di questo problema alimentare, allora è il momento di iniziare a seguire il programma. La salute comincia nel tratto digestivo.

03/01/2015

Il paradosso dell'abbondanza

L’abbondanza di cibo, che contraddistingue specialmente il periodo delle feste, contribuirà a peggiorare l'epidemia di obesità che colpisce anche noi italiani o a contribuire al nostro sovrappeso

01/01/2015

Che cosa fare se hai esagerato?

E adesso? Importante è non colpevolizzarsi e prestare attenzione a quello che ci dice il nostro corpo


19/12/2014

Come superare indenni le gozzoviglie di fine anno

Nessuno vuole la polizia sul cibo nelle feste natalizie e di fine anno. E, francamente, io per primo non sono interessato a messaggi di moderazione proprio in questi giorni

07/12/2014

Nutrizione ed evoluzione personale, quale connessione?

Gianpiero Rossi ci ha già accompagnato nell'analisi del nostro rapporto di tipo emozionale col cibo. In questo caso si sofferma invece sugli aspetti più propriamente nutrizionali


15/11/2014

Separazione: come ragiscono i figli?

La separazione si configura come evento protratto nel tempo e spesso molto conflittuale. Perché la separazione risulta difficile? I figli risentono della separazione?

  • Valtrompia
  • Bovegno
  • Bovezzo
  • Brione
  • Caino
  • Collio
  • Concesio
  • Gardone VT
  • Irma
  • Lodrino
  • Lumezzane
  • Marcheno
  • Marmentino
  • Nave
  • Pezzaze
  • Polaveno
  • Sarezzo
  • Tavernole
  • Villa Carcina
  • -

  • Dossier