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31 Ottobre 2013, 09.46

Psicologia e benessere

Come dimagrire usando la consapevolezza

di Gianpiero Rossi
Nella prima parte di questo articolo (la seconda sabato 2 novembre) lo psicoterapeuta Gianpiero Rossi riflette sul "come fare" per non eccedere nel nel mangiare, ascoltando in profondità ciò che l'eccesso di cibo ci sta dicendo
 
Molti di noi vogliono sapere "come fare" per non eccedere nel mangiare e i passaggi esatti che ci portano a una relazione felice con il cibo.
Come sarebbe bello se conoscessimo - semplicisticamente - il trucco che rende possibile smettere di mangiare troppo e non essere più afflitti dal senso di colpa: "Vorrei non aver mangiato tutta quella roba"?
 
Immagina di conoscere come fermare l'eccesso di cibo che già nella seconda porzione sappiamo di non avere realmente bisogno, ma ha un sapore così buono. Molti esperti vogliono dimostrarci che conoscono il segreto per fermare l'eccesso di cibo. Se tali segreti bastassero, chiunque lo avesse da vendere diverrebbe milionario. La soluzione non è pronta come una ricetta. Occorre una ricerca dentro di sé.
 
L'eccesso di cibo non è qualcosa che possiamo risolvere con la visione di un solo video o andando sull'ultima dietaQuelli che hanno cercato di risolvere l'eccesso di cibo con autocontrollo e forza di volontà sanno che questo non è certo il modo per riuscirci. Si sperimenta il contraccolpo di un peggiore eccesso di cibo quando reprimiamo la sua assunzione.
 
C'è una grande industria là fuori per aiutarci a risolvere l'enigma di come smettere di mangiare troppo. Vi sono cibi propagandati come il segreto per frenare l'appetito, club di dieta strutturati per calpestare il desiderio e abbiamo voglia di pillole che inibiscono l’appetito.
 
Tutte queste cose dovrebbero impedirci di assumere cibo in più. Funzionano? Certo, magari per un giorno o una settimana o due. Ma negare il nostro appetito e il desiderio non è un metodo sostenibile per creare un rapporto positivo e sano con il cibo e il nostro corpo.
Separando noi stessi dalla nostra fame è come ignorare un bambino bisognoso. Alla fine il bambino avrà sempre la meglio fino a quando le rivolgiamo la nostra attenzione.
 
La cosa più produttiva e positiva che possiamo fare è quello di trasformare la ricerca di attenzione del nostro bambino interno e dire: "di che cosa hai bisogno"?, fino a che non giunge una sincera risposta. La vera chiave per porre fine al ciclo di mangiare più di ciò che il corpo vuole veramente è quello di ascoltare ciò che questo eccesso di cibo sta dicendo. Non vi sono scorciatoie e prescrizioni esterne da assumere. E’ necessario guardarsi dentro.
 
A prima vista può sembrare che la nostra voglia stia semplicemente dicendo: "Voglio più cibo", ma quando si scava più in profondità troverete spesso che, "Voglio più cibo" è uguale a "Voglio più soldi" o “più attenzione per favore", o "ho bisogno di essere in grado di sentire e di esprimere i miei sentimenti." Quando la fame è insaziabile è il nostro corpo che dice "ho un messaggio più profondo, vi prego di prestare attenzione."
 
Altrettanto importante è connettersi con le sensazioni corporee che ci stanno dicendo a ogni pasto quando abbiamo raggiunto il giusto livello di energia per sapere smettere in tempo prima di appesantirci. E prima del pasto per riconoscere se è un reale bisogno energetico da soddisfare in breve tempo o se è appunto una voglia di testa o di cuore.
 
Per sapere di più su come riconoscere il giusto livello di energia puoi consultare la 4a lezione audio gratuita su: http://magrapersempre.it/lezioni-audio/.
 
Sabato 2 novembre la seconda parte di questo articolo.
 
 
Gianpiero Rossi
Psicoterapeuta presso Studio di Medicina Clinica
Lumezzane - tel. 030 82 64 09
Body Mind Center, Salò - tel. 0365 21 318
gprossi@intelligenza.it 
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