Skin ADV
Venerdì 26 Aprile 2024
Utente: Password: [REGISTRATI] [RICORDAMI]


 

LANDSCAPE


MAGAZINE






19 Novembre 2018, 09.18

Filosoficherie

Canide cinico

di Pseudosofos
In che modo una quotidiana trasferta in treno riesce a far riflettere sul cinismo come arte del saper essere franchi e spregiudicati nel dire il vero…

Mi trovo in treno, in viaggio verso Urbino, la cittadella rinascimentale dei noti saliscendi in sanpietrini e dei muri in cotto a mattoncini.
Sto leggendo un interessante libro del filosofo Michel Foucault, autore a me ancora per lo più ignoto. Si tratta di una serie di sue lezioni dal titolo “Il coraggio della verità”. Sono a pagina 168, desideroso di continuare.

Tuttavia, non mi è facile meditare in treno.
Anzitutto, sono seduto all’opposto della direzione di marcia della locomotiva e questo mi genera qualche lieve capogiro. Inoltre, il vagone è pieno di persone che parlottano legittimamente, incuranti del mio desiderio di sfogliare pagine librarie.
Del resto sono fra quelle persone per cui solo il silenzio è considerato lo sgabello comodo per far accomodare l’anima a fianco delle fiamme d’inchiostro che la sanno scaldare.

Comunque, di là da questi disagi,
la lettura prosegue tranquilla, in virtù dell’interesse che l’autore sa solleticare al mio intelletto.
Tutto ciò dura fino a quando l’atmosfera è interrotta dalle urla di un figlio di cerbero. Infatti, dal fondo dal fondo della carrozza si ode l’irato abbaiare di Simba – questo il nome che gli è stato sbadatamente assegnato –, il minuto cane di una casuale compagna di viaggio.
Sorpreso dall’accaduto, mi sporgo dal sedile e vedo che il quadrupede abbaiante ha fatto barcollare le ginocchia di una povera nonnina: un’anziana sventurata che, ignara dei malumori del canide, pensava di fargli qualche complimento.
Il risultato stava per diventare un semi-infarto. Per fortuna nulla di grave per la passeggera sviluppata in età.

Il problema è che Simba, probabilmente irato con la padrona che ha voluto portarlo in treno e costringerlo in una specie di borsa termica adatta a fare la spesa al Bennet, non ha più voluto sentirne di far silenzio. E così è iniziata la lamentazione continua di quell’esemplare di migliore amico dell’uomo.
Ad ogni passante in corridoio mostrava i suoi canini in gran stile. Chissà se il suo sorriso aveva i toni dell’imprecazione o della lode al Signore degli animali?

Data la situazione
, come si può immaginare, diversi passeggeri hanno pensato di rendere nota la faccenda al capotreno.
Eppure, nemmeno di fronte alle minacce di costui rivolte alla sua padrona – grossomodo del tipo: “Signora: se non fa smettere il suo cane di abbaiare, non gli mette la museruola o non lo richiude in un’apposita gabbia da viaggio, la faccio scendere alla prossima fermata” – il cane ha desistito dalla sua cantilena monotonale.
Le minacce dello sceriffo sulle rotaie, comunque, non potevano sortire alcun effetto: la padroncina di Simba non aveva con sé né una museruola né l’apposita gabbia di custodia cautelare.

Ed è a questo punto che l’antica vitalità di Dioniso si è fatta viva.
Fra parentesi: di Michel Foucault in questo momento non mi importava più molto, tanto ero intento a osservare lo svolgersi della vicenda.
Alcuni passeggeri parlottavano riferendosi all’audacia del capotreno, ma con la riservatezza tipica dei bucanieri quando discutono nella stiva di come spartirsi il bottino.
Altri stigmatizzavano con battute e risatine ironiche la stoltezza di quella povera animalista disorientata, alla quale non era rimasto molto da fare se non redarguire il suo animaletto.
Del resto, pareva ci fosse uno stratagemma per calmare il re dei segugi in viaggio: bastava che lo portasse al suo prospero seno e, magicamente, smetteva di abbaiare. Forse i cani hanno in comune qualcosa con i maschi umani.

D’altro canto, quando la fanciulla di mezza età cominciava a conversare con Simba, nella convinzione che lui potesse capire quanto le diceva, allora la latrante cantilena ricominciava tonante, fra il disappunto dei più.
Per quale ragione, in effetti, un cane dovrebbe ascoltare e comprendere le parole della sua padrona? Sarebbe come chiedere ad un valsabbino di ascoltare i buoni consigli di un cinese mentre gioca alla “mùra” in osteria.

Tuttavia, molti fra i presenti si domandavano che cosa fosse più insensato: sentire questa signora sgridare il suo cane come se fosse un bimbo capriccioso; ascoltarla mentre sbuffava contro la fiscalità del capotreno – insensibile alle sue difficoltà; oppure sopportare i suoi plateali sfoghi di preoccupazione per il timore di scendere alla prossima fermata.

Sta di fatto che, miracolosamente, Simba si è deciso a schiacciare un pisolino in braccio alla sua affezionata padrona. E così la calma è tornata.

Riprendo a leggere Foucault, ma più divertito di prima
.
Rifletto sul fatto di quanto sia consolante il modo in cui le circostanze spesso sappiano migliorare le nostre giornate. Per di più, ironia della sorte, alla ripresa della lettura le parole del filosofo si focalizzano sul perché i pensatori cinici antichi erano nominati “cani”.
Infatti, in base alle sue ricerche di archeologia dei saperi, Foucault nota che la sapienza cinica appariva come l’abbaiare dei cani: franca, pura, non intimorita dagli ascoltatori, decisa nel farsi sentire e incurante delle reazioni prodotte. Il franco canto della verità era l’unica cosa che ad un cinico importava nell’usar la sua voce.

Non ho dubbi: durante questo viaggio verso la città degli illustri rinascimentali italiani, il Dio dei filosofi ha pensato di consolare la mia anima affaticata dal viaggio permettendo a Simba di mostrarmi la verità di un’egregia lezione di Michel Foucault. Diversamente, l’avrei conservata solo come mnemonica teoria.
Onore a questo Dio, dunque, che si è servito del cinismo di un cane per far riflettere un ipotetico teorizzante come me.

Infondo mi domando: chi meglio di Simba avrebbe potuto essere testimonianza della verità di chi non si cura delle chiacchere a lui rivolte… comprese quelle della padrona che lo ama quasi fosse umano?

di Pseudosofos

Visualizza per la stampa




Aggiungi commento:

Titolo o firma:

Commento: (*) ()





Vedi anche
25/10/2012 10:00
Al via le vaccinazioni


13/08/2012 10:30
Il problema della verità Nella dettagliata riflessione del giovane filosofo saretino è la filosofia a spiegarsi come disciplina che mette in relazione diversi punti di vista e chiave d'interpretazione sulla via di una verità che non possiede ma si manifesta nei rapporti

30/04/2012 10:00
La malattia e il potere medico Nella disquisizione del dottore in Filosofia Alberto Cartella l'approfondimento attorno al concetto di potere medico esercitato come estensione di un potere politico, partendo dalle considerazioni dei filosofi Deluze, Canghuilem, Foucault

27/03/2013 09:00
Un viaggio tra Ecologia, Filosofia e Fisica È da qualche tempo che filosofi ed ecologisti usano un termine che era proprio della fisico-chimica: Entropia. alla ricerca di un equilibrio fra produzione e consumo

04/09/2013 09:15
«Cani senza frontiere» con il canile di Brescia Organizzata dal canile-rifugio di Brescia, domenica 8 settembre si terrà presso il quagliodromo di Trenzano una giornata di festa per cani e padroni, con diversi momenti di gioco ed esercizio



Notizie da Cultura
20/04/2022

È la lumezzanese Pierangela Donati la vincitrice della sezione dialettale

L'iniziativa è promossa dai giornali della Rete Bresciana: BsNews.it, CalcioBresciano.it, GardaPost.it, ValleSabbiaNews.it, con il sostegno di Cassa Rurale. Il 10 giugno, a Salò, si terranno le premiazioni degli altri autori segnalati e del vincitore assoluto

02/12/2021

La trasparenza delle parole

Cosa potrebbe accadere durante una lezione di religione del 2121 in una classe di scuola primaria? Ecco quello che potrebbe realisticamente succedere qualora alcune attuali idee trovassero piena realizzazione


11/11/2021

Herman, la sua libertà e la mia

Da qualche giorno in casa nostra ha cominciato ad abitare un nuovo componente della famiglia: Herman. Si tratta di un simpatico criceto, di color bianco a macchie marrone chiaro

17/05/2021

Il sesso delle anime

Avete mai preso in considerazione la possibilità che siano le anime ad esser sessuate e non i corpi? Se la risposta è negativa, questa filosoficheria è fatta apposta per voi

07/05/2021

La nobile arte del copiare

Quella che segue è una delle storie di corridoio sorte fra le mura di una scuola

25/04/2021

Senza retorica o nostalgie

Pubblichiamo una riflessione sulla giornata del 25 aprile da parte del prof. Giuseppe Biati, Presidente del Centro Studi La Brigata Giacomo Perlasca delle Fiamme Verdi e la Resistenza Bresciana

23/04/2021

Il vecchio noce

Si avvicina il 25 aprile. Pubblichiamo volentieri questo bel racconto di Giuseppe Biati, uomo di scuola, storico e fine conoscitore dei sentimenti che animano i valsabbini

25/11/2020

Violenza sulle donne, emergenza non percepita

La pandemia, con il confinamento obbligato in casa, ha fatto aumentare i casi di violenza contro le donne, che nella maggioranza dei casi è violenza domestica

01/07/2020

L'urgenza di sostenere la famiglia e la scuola

Per quanto terribili siano le esperienze traumatiche, è possibile che esse ci diano nuove risorse e capacità di adattamento. Lo confermano molte ricerche sulla resilienza, che è resistenza e perseveranza


12/06/2020

Attenzione ai filtri d'amore

Nella nostra cultura sempre più dominata dal pensiero scientifico, matematico e sperimentale, le pratiche magiche sono generalmente considerate prive di fondamento, se non addirittura fraudolente


  • Valtrompia
  • Bovegno
  • Bovezzo
  • Brione
  • Caino
  • Collio
  • Concesio
  • Gardone VT
  • Irma
  • Lodrino
  • Lumezzane
  • Marcheno
  • Marmentino
  • Nave
  • Pezzaze
  • Polaveno
  • Sarezzo
  • Tavernole
  • Villa Carcina
  • -

  • Dossier