Skin ADV
Venerdì 22 Novembre 2024
Utente: Password: [REGISTRATI] [RICORDAMI]


 

 
 
LANDSCAPE


MAGAZINE





13 Aprile 2014, 12.07

BLOG. Psicologia e benessere

Gli attacchi di panico (parte 1)

di Ganpiero Rossi
L'analisi di un caso da parte dello psicoterapeuta Gianpiero Rossi attorno al fenomeno degli attacchi di panico. Venerdì il secondo post per sapere come gestirli

Lei era seduta nella sua auto e singhiozzava. Il panico era passato, ma era esausta e terrorizzata che potesse ricominciare. Questi sono gli attacchi di panico: vanno e vengono rapidamente, di solito hanno il loro picco in dieci minuti, ma alla fine, sono intensi ed estenuanti.

"In un momento stavo guidando e stavo pensando al lavoro. In quello dopo, sentivo che stavo per morire! Ho avuto davvero caldo, ho iniziato a respirare con difficoltà, a sudare e mi sono uscite le lacrime, il mio cuore batteva sentivo come se stesse per scoppiare!". Lei tremava mentre parlava; anche il solo ricordare le faceva sgorgare le lacrime.

Era stato il primo attacco di panico per Giusy, pochi mesi prima che lei venisse in terapia e da allora ne aveva avuti molti altri. "Io ero frizzante, amante del divertimento, fiduciosa! Ora non voglio più guidare, temendo che mi venga un attacco di panico".

Quando superi gli attacchi di panico e la paura di essi, torni a vivere. Quei sentimenti orribili o scompaiono completamente o diventano facilmente controllabili. Ma Giusy non credeva veramente che suoi attacchi sarebbero potuti scomparire. Si sentiva così impotente. Aveva bisogno di essere rassicurata in poco tempo.

Se non li affronti adottando la strategia perdente dell’evitamento delle situazioni alle quali attribuisci il timore di viverli, continuerai a limitare la tua vita. Ci sono persone che non guidano più, non osano prendere strade con gallerie o ponti, non prendono mezzi di trasporto, non frequentano luoghi affollati (cioè i principali luoghi di socializzazione) o addirittura che non escono di casa oltre qualche centinaio di metri.

Cosa provoca gli attacchi di panico?
Spesso iniziano durante i periodi di maggiore sollecitazione normale nella vita. Potrebbe essere un accumulo di molte cose. L’elevato “stress come sfondo di vita” può sconfinare nel panico. Così come il contenere a lungo emozioni represse. Si scaricheranno nell’attacco di panico come un’ondata improvvisa, ma non pericolosa.

Per Giusy erano iniziati dopo un cambio di carriera, stava avendo problemi nelle sue relazioni e la madre era ammalata. Stava guidando, era corrucciata per il suo nuovo lavoro e improvvisamente tutto ciò quello stress traboccò sommergendola e fu preda del panico. "Infatti io mi sentivo talmente terrorizzata come mai mi ero sentita in vita mia".

Ma diamo un'occhiata al termine «attacco di panico» perché devo ammettere che si tratta di due parole abbinate in maniera non appropriata.

Attacchi di panico: un'etichetta crudele?
"L’attacco di panico è in realtà un termine improprio" dissi, "poiché nulla è 'attaccato'". Un allarme di casa non è un 'attacco' alla casa che sta proteggendo, ma può suonare quando non è necessario. Fermare gli attacchi di panico non si tratta di sbarazzarsi di ogni forma di panico; si tratta di gestirlo così si verifica solo quando è veramente necessario. Se sarà ancora necessario. Sì, perchè dal momento che non lo temiamo più, svanisce più facilmente. Al massimo sentiamo un’ansia sopportabile e non drammatizziamo su false pericolosità.

I cambiamenti considerati spaventosi (respirazione veloce, sudorazione, accelerato battito cardiaco accelerato, agitazione), li percepiresti tutti come naturali se ti stessi allenando in palestra. Di certo ti allena a vivere le emozioni e sensazioni che a lungo soffochi. Dall’eros all’ansia.
Tutti gli 'strani sintomi' sono completamente normali nelle giuste circostanze.

Queste sono tutte reazioni utili in circostanze estreme, ma se accadono quando noi stiamo guidando o seduti in un ristorante o stiamo prendendo i bambini a scuola, naturalmente le sentiamo strane.

Nel post di venerdì scopriremo in sei punti come gestire un attacco di panico.


Gianpiero Rossi
Psicoterapeuta presso Studio di Medicina Clinica Lumezzane - tel. 030 82 64 09
Body Mind Center, Salò - tel. 0365 21 318


 
Visualizza per la stampa




Aggiungi commento:

Titolo o firma:

Commento: (*) ()





Vedi anche
18/04/2014 09:24
Attacchi di panico (parte 2) La seconda parte dell'articolo di Gianpiero Rossi, che passando in rassegna un ipotetico caso fornisce sei consigli per contrastare gli attacchi di panico

29/04/2014 09:30
Contro il mito che sia difficile smettere di fumare La prima parte di un post co cui Gianpiero Rossi passa in rassegna la dipendenza da nicotina, i passi per acquistare fiducia in se stessi e il fattore mentale legato al fumo

04/03/2014 09:51
Consigli per perdere peso dopo la gravidanza Un post di Gianpiero Rossi che dà qualche consiglio pratico alle neomamme per riuscire a smaltire facilmente i chili in più accumulati per effetto della gravidanza

02/05/2014 09:30
Quattro trucchi tentando di smettere di fumare La seconda parte dell'articolo di Gianpiero Rossi focalizzato sul fumo, qui in particolare con la proposta di quattro trucchi mentali per abbandonare le sigarette

17/05/2013 09:30
Quante voglie abbiamo? In questo primo articolo sul rapporto tra cibo e desiderio lo psicoterapeuta Gianpiero Rossi passa in rassegna l'aspetto nascosto delle voglie che, ascoltate in profondo, spesso possono mandarci nella direzione di una sana scelta nutrizionale



Notizie da Psicologia e benessere
21/05/2023

Procrastinazione

La procrastinazione è la tendenza a posticipare lo svolgimento delle proprie mansioni o dei compiti quotidiani. Vediamo cosa c'è alla base di questo comportamento


08/06/2015

Gestisci le abitudini, se vuoi dimagrire

Se sei un essere umano e non un robot, hai anche tu delle abitudini. Alcune di queste abitudini ci piacciono, mentre altre ci assillano perché sono nocive, non si perdono facilmente e fanno fallire moltissimi metodi per dimagrire

25/05/2015

La presenza mentale, non solo col cibo

La «presenza mentale» va sviluppata non solo a contatto con il cibo come rimedio per chi rischia di non percepire né la qualità né la corretta quantità

06/04/2015

Altri due nuovi consigli inaspettati per migliorare la digestione

Li definisco inaspettati perché molte volte i consigli relativi al miglioramento della digestione si concentrano sul prendere aiuti digestivi e integratori di vario genere. Questi sono un po' diversi

22/03/2015

Due consigli inaspettati per una digestione efficace

La buona digestione è sempre più difficile in questi tempi. Se non hai ancora colto le dimensioni di questo problema alimentare, allora è il momento di iniziare a seguire il programma. La salute comincia nel tratto digestivo.

03/01/2015

Il paradosso dell'abbondanza

L’abbondanza di cibo, che contraddistingue specialmente il periodo delle feste, contribuirà a peggiorare l'epidemia di obesità che colpisce anche noi italiani o a contribuire al nostro sovrappeso

01/01/2015

Che cosa fare se hai esagerato?

E adesso? Importante è non colpevolizzarsi e prestare attenzione a quello che ci dice il nostro corpo


19/12/2014

Come superare indenni le gozzoviglie di fine anno

Nessuno vuole la polizia sul cibo nelle feste natalizie e di fine anno. E, francamente, io per primo non sono interessato a messaggi di moderazione proprio in questi giorni

07/12/2014

Nutrizione ed evoluzione personale, quale connessione?

Gianpiero Rossi ci ha già accompagnato nell'analisi del nostro rapporto di tipo emozionale col cibo. In questo caso si sofferma invece sugli aspetti più propriamente nutrizionali


15/11/2014

Separazione: come ragiscono i figli?

La separazione si configura come evento protratto nel tempo e spesso molto conflittuale. Perché la separazione risulta difficile? I figli risentono della separazione?

  • Valtrompia
  • Bovegno
  • Bovezzo
  • Brione
  • Caino
  • Collio
  • Concesio
  • Gardone VT
  • Irma
  • Lodrino
  • Lumezzane
  • Marcheno
  • Marmentino
  • Nave
  • Pezzaze
  • Polaveno
  • Sarezzo
  • Tavernole
  • Villa Carcina
  • -

  • Dossier