Il misterioso magico Bosco degli Gnomi verso il Monte Guglielmo

Raggiungiamo Zone sul lago d'iseo, da qui parte questo meraviglioso percorso. 

Il sentiero parte circa all’inizio del paese e vi sono diversi cartelli che ne segnalano l’inizio.

Passeggiando lungo il facile sentiero ombreggiato vi capiterà senza difficoltà di imbattervi in gnomi innamorati, mamme prosperose, patriarchi e grosse matrone ma anche in orsi, lupi, leprotti, volpi, gatti e draghi… tutti ovviamente di legno!

Si prosegue così, sotto le fronde del bosco, sino a circa 1400 m dove, in corrispondenza di una baita, la mulattiera diventa sentiero e poco oltre esce dal bosco.
A questo punto di fronte a noi vediamo una baita sulla sinistra (Palmarusso di Sotto) e un impressionante corno calcareo sulla destra.
La traccia sale grosso modo dritta verso est, sino a raggiungere quasi la cresta, poi piega decisamente a destra (sud) e raggiunge il Rifugio Almici (1862 m).

Da li, seguendo la marcata traccia verso sud, in breve si raggiunge la cima del Castel Bertino, col Monumento al Redentore (1948 m).
Il rientro avviene per il medesimo itinerario dell’andata.
Lungo tutto il percorso la segnaletica è abbondante e precisa.

Punto di partenza e di arrivo: Zone, parcheggio dietro la chiesa (circa 680 m)

Sentiero numero: 227 e 227A

Dislivello complessivo: circa 1300 m (sola salita)

Distanza percorsa: circa 14 km

Tempo impiegato: circa 2 ore e 40 minuti (sola salita)

Punti di appoggio: Rifugio Almici (1861 m); Monumento al Redentore (1948 m; locale sotto al monumento sempre aperto)

Materiale consigliato: normale da escursionismo invernale, in funzione dell'innevamento

Difficoltà: E (stradina sterrata e sentiero)

Sonia Piccoli - Camminando qua e là