Skin ADV
Martedì 16 Aprile 2024
Utente: Password: [REGISTRATI] [RICORDAMI]


 

LANDSCAPE


MAGAZINE






13 Gennaio 2020, 11.09

Blog - Glocal

Parlare bene l'inglese conviene

di Valerio Corradi
C’era una volta la scuola delle 3 “i” (informatica, impresa, inglese). Molte le riforme tentate, poche le risorse investite. Che fine ha fatto la “i” dell’inglese?

Nell’impianto della scuola delle tre “i”, insieme all’informatica e all’impresa, l’inglese doveva essere uno dei caposaldi di un sistema d’istruzione e formazione innovativo e aperto all’internazionalizzazione.

Di recente la società d’istruzione internazionale EF Education First ha elaborato una graduatoria tra 100 nazioni, in base ai risultati dell’indice di abilità nell’uso della lingua inglese.
Ai primi posti si sono collocati Paesi Bassi, Svezia, Norvegia e Danimarca, agli ultimi Libia, Arabia Saudita e Iraq.

L’Italia è al 36esimo posto, ed è il fanalino di coda dei paesi europei presi in considerazione.
Meglio del Bel Paese fanno, tra gli altri, Grecia, Spagna, Croazia.
Per quel che riguarda l’Italia, la città nella quale si parla di più e meglio l’inglese è Milano che tuttavia è preceduta da ben 36 città, le prime della quali sono del nord Europa.

Una conferma
della sofferenza nell’uso e nell’apprendimento della lingua da parte degli italiani arriva anche dalle discusse prove Invalsi che mostrano che la maggior parte degli studenti di quinta superiore fatica a raggiungere il livello B1 previsto dai programmi.

Sul piano generale è utile ricordare la correlazione tra livello di conoscenza dell’inglese e livello di reddito.
Secondo la Banca mondiale, chi parla un livello d’inglese elevato ha un reddito medio più alto, e nei Paesi dove si conosce meglio l’inglese si innova di più, tanto che la conoscenza di tale lingua è uno dei presupposti per la creazione di ricchezza.

In un quadro sociale ed economico che vede crescere gli scambi con i paesi esteri è fondamentale possedere abilità linguistiche di alto livello.
Per questo, è indispensabile rilanciare gli investimenti nel sistema educativo per l’insegnamento dell’inglese (lingua parlata da 1,5 mld di persone nel mondo), favorendo sempre più scambi formativi con l’estero.

Negli ultimi anni, molti Istituti scolastici
hanno intensificato il proprio impegno per la creazione di opportunità di apprendimento della lingua per i propri studenti anzitutto in ambito curricolare (potenziamento delle ore, creazione di laboratori, introduzione di esperti).
Si sono poi moltiplicate le possibilità di fare esperienze all’estero con progetti di scambio e di confronto con scuole di altri paesi europei.

Da ricordare il programma Erasmus
(European Region Action Scheme for the Mobility of University Students) che dal momento della sua istituzione (fine anni ’80) a oggi è stato seguito da oltre 2 milioni di studenti (in continua crescita) con 33 Paesi coinvolti e oltre 2.200 Università aderenti.

Erasmus (dal 2014 Erasmus+) offre la possibilità a uno studente europeo di formarsi o effettuare un tirocinio in un paese dell’Unione per un periodo che va dai 3 ai 12 mesi.
Il programma è una delle azioni più impegnative promosse dall’Unione Europea e sta avendo il merito di far crescere e migliorare le competenze linguistiche e relazionali di molti giovani europei ma anche di fornire loro occasioni per imparare a convivere con culture diverse.

La situazione di stallo che sta attraversando l’Italia
dovrebbe ulteriormente incentivare percorsi formativi di questo tipo ponendo attenzione alle positive connessioni tra internazionalizzazione della formazione, miglioramento delle competenze linguistiche e valorizzazione dell’accresciuto capitale socio-culturale dei giovani.
Per questo è doveroso chiedere uno sforzo aggiuntivo per sostenere in tal senso i progetti degli Istituti scolastici e per incentivare gli studenti alla mobilità internazionale

Visualizza per la stampa




Aggiungi commento:

Titolo o firma:

Commento: (*) ()





Vedi anche
25/10/2012 10:00
Al via le vaccinazioni


19/05/2015 10:53
Nell'Abbioccolo, sulla cresta dell'onda Decido di affrontare il torrente Abbioccolo a Lavenone, in Val Sabbia, una meta che mi sono prefissato da qualche tempo

23/04/2021 10:15
L'estate nelle valli bresciane su Dove Un inserto speciale dedicato alla Valle Sabbia, alla Vallle Trompia e alla Valle Camonica grazie alla collaborazione di Visit Brescia e AGT Valle Sabbia e Lago d'Idro, Comunità Montana di Valle Trompia,Consorzio Pontedilegno-Tonale, DMO Valle Camonica

04/05/2015 08:13
«Child 44»: spazio al thriller melodrammatico Sdoppiando la narrazione su due trame parallele, il regista ottiene un buon risultato senza appesantire la visione

05/04/2012 11:00
Giocoleria e Flying yoga con l'inglese Anthony Trahir Da venerdì 6 a domenica 8 aprile presso la sede saretina de "La Valle dei sogni" il giocoliere inglese laureato in Chimica e in Teatro del movimento tiene un laboratorio che abbina divertimento e relax



Notizie da Cultura
20/04/2022

È la lumezzanese Pierangela Donati la vincitrice della sezione dialettale

L'iniziativa è promossa dai giornali della Rete Bresciana: BsNews.it, CalcioBresciano.it, GardaPost.it, ValleSabbiaNews.it, con il sostegno di Cassa Rurale. Il 10 giugno, a Salò, si terranno le premiazioni degli altri autori segnalati e del vincitore assoluto

02/12/2021

La trasparenza delle parole

Cosa potrebbe accadere durante una lezione di religione del 2121 in una classe di scuola primaria? Ecco quello che potrebbe realisticamente succedere qualora alcune attuali idee trovassero piena realizzazione


11/11/2021

Herman, la sua libertà e la mia

Da qualche giorno in casa nostra ha cominciato ad abitare un nuovo componente della famiglia: Herman. Si tratta di un simpatico criceto, di color bianco a macchie marrone chiaro

17/05/2021

Il sesso delle anime

Avete mai preso in considerazione la possibilità che siano le anime ad esser sessuate e non i corpi? Se la risposta è negativa, questa filosoficheria è fatta apposta per voi

07/05/2021

La nobile arte del copiare

Quella che segue è una delle storie di corridoio sorte fra le mura di una scuola

25/04/2021

Senza retorica o nostalgie

Pubblichiamo una riflessione sulla giornata del 25 aprile da parte del prof. Giuseppe Biati, Presidente del Centro Studi La Brigata Giacomo Perlasca delle Fiamme Verdi e la Resistenza Bresciana

23/04/2021

Il vecchio noce

Si avvicina il 25 aprile. Pubblichiamo volentieri questo bel racconto di Giuseppe Biati, uomo di scuola, storico e fine conoscitore dei sentimenti che animano i valsabbini

25/11/2020

Violenza sulle donne, emergenza non percepita

La pandemia, con il confinamento obbligato in casa, ha fatto aumentare i casi di violenza contro le donne, che nella maggioranza dei casi è violenza domestica

01/07/2020

L'urgenza di sostenere la famiglia e la scuola

Per quanto terribili siano le esperienze traumatiche, è possibile che esse ci diano nuove risorse e capacità di adattamento. Lo confermano molte ricerche sulla resilienza, che è resistenza e perseveranza


12/06/2020

Attenzione ai filtri d'amore

Nella nostra cultura sempre più dominata dal pensiero scientifico, matematico e sperimentale, le pratiche magiche sono generalmente considerate prive di fondamento, se non addirittura fraudolente


  • Valtrompia
  • Bovegno
  • Bovezzo
  • Brione
  • Caino
  • Collio
  • Concesio
  • Gardone VT
  • Irma
  • Lodrino
  • Lumezzane
  • Marcheno
  • Marmentino
  • Nave
  • Pezzaze
  • Polaveno
  • Sarezzo
  • Tavernole
  • Villa Carcina
  • -

  • Dossier