Alla scoperta della volpe

Le volpi vivono generalmente nei boschi o sulle montagne, ma in certe zone, nelle quali si sono ormai adattate alla presenza umana, anche nelle città e nei paesi. La volpe, spesso e volentieri, ruba la tana ai tassi e la fa sua

Questo animale si può trovare, in generale, in tutta Europa dove riesce a vivere fino ai 2800 metri d'altezza. Spesso, quando è affamata, si intrufola in cortili e pollai, per farsi una scorpacciata, ma sempre studiando un piano di fuga e perlustrando la scena del crimine prima di colpire.

Gli esemplari più grandi arrivano a misurare i 90 centimetri di lunghezza, mentre le più piccole arrivano solo ai 50; la coda, poi, arriva a misurare anche 35 centimetri, mentre, misurata alla spalla, l’altezza media è di 35/40 centimetri.

Il suo manto è bruno/rossiccio nella parte superiore del corpo, ma bianco nella parte inferiore. La volpe è un carnivoro e si nutre, come tutti i predatori, di creature più deboli di lei, come, ad esempio, le galline, ma anche di altri volatili e dei vari piccoli animali che abitano il bosco.

In mancanza d’altro, però, la volpe si accontenta anche di rifiuti organici e scarti di cucina, come, per esempio bucce di banana, semi, residui di cibo e così via.  Il piccolo di volpe, invece, comincia a mangiare carne solo dopo lo svezzamento, alla fine dell’allattamento.

La femmina della volpe partorisce una cucciolata di 4/5 cuccioli, in media, ma possono arrivare ad essere anche 12 e il parto avviene dopo 9 settimane. I suoi nemici naturali, ovviamente, sono predatori più grandi di lei, dall’uomo, alla lince, fino all’orso.

Molte sono le storie, più o meno fondate, che hanno fatto della volpe, nell’immaginario collettivo, l’animale furbo e scaltro per eccellenza, come per esempio quella secondi cui, se presa in trappola, la volpe si finge morta fino a che l’uomo non apre la tagliola e lei scappa immediatamente.

Ma si dice anche che si finga morta quando un animale, magari un volatile, è nelle vicinanze, così da indurlo ad avvicinarsi senza timore e attaccarlo per nutrirsi. Sembra, inoltre, che per cacciare i tassi dalle proprie tane, delle quali si vogliono impossessare, le volpi defecano proprio all’imbocco della tana, costringendo i tassi ad andarsene.

C’è addirittura chi sostiene che la volpe abbia un’ottima tattica anche per la pesca dei gamberi: entrando nell’acqua, aspetta che il gambero la pizzichi per uscire e mangiarselo. Sembra, addirittura, che sia talmente scaltra da riuscire a mangiare un riccio senza pungersi con gli aculei: urinando sopra quella che sarà la sua cena, costringe il riccio ad aprirsi per poter respirare e, una volta apertosi, la volpe lo attacca e lo mangia.

Sinceramente, l’ultima di queste specie di leggende metropolitane, non dimostra particolare intelligenza: è già abbastanza da sciocchi sputare nel piatto dove si mangia, figuriamoci farci sopra un bisognino! Per quanto riguarda le volpi della nostra zona, comunque, sono così difficili da avvistare e, soprattutto, avvicinare che, forse, non scopriremo mai se siano davvero furbe come leggende e favole varie vorrebbero farci credere.

Se però doveste riuscire ad avvicinarne una, fate attenzione a non farvi mordere o graffiare: moltissimi, infatti, sono gli esemplari affetti da rabbia, malattia pericolosa perché incurabile. Fate attenzione anche al vostro cane, se lo lasciate libero in montagna, in una zona frequentata da volpi, perché, potrebbe essere contagiato.