Ferando Alonso, al momento del risveglio dopo l'incidente avrebbe perso più di vent'anni di memoria poi riacquistati in un secondo momento. Un salto indietro nel passato
Secondo i giornali spagnoli che ne accudiscono amorevolmente ogni sospiro, al risveglio dall’incidente Alonso avrebbe detto ai medici di Barcellona: «Mi chiamo Fernando, sono un pilota di kart e sogno di correre in Formula Uno».
Non ricordava nulla degli anni trascorsi alla Ferrari – quelli preferiamo dimenticarli anche noi – ma neppure dei due titoli mondiali conquistati in carriera. Il campione ultratrentenne era di nuovo un adolescente con la mente sgombra e i sogni intatti. Dopo una settimana è tornato normale, cioè gravato di rimorsi e rimpianti come tutti.
La notizia della sua smemoratezza a tempo determinato segue la storia del medico pavese che nel 2013 si era risvegliato dal coma con la convinzione di trovarsi nel 2001. Incredulo di fronte all’euro, ai capelli di Berlusconi, all’idea che quei giovanotti che si ostinavano a chiamarlo papà fossero i figli che aveva lasciato alle elementari.
La tentazione di invidiarlo è forte. Una vita senza memoria profuma di libertà. Come quando svuoti di informazioni un computer sovraccarico e le sue mosse diventano subito più rapide e leggere.
Ripartire da zero o almeno da un punto gradevole del passato: l’anno del primo bacio o dell’ultimo scudetto, che nel mio caso purtroppo coincidono. Ma è una tentazione che dura un attimo.
Poi subentra il sospetto che passare una gomma sulla propria vita sia la sconfitta suprema. Senza la ringhiera della memoria si rischia di precipitare nel vuoto. Conoscere è ricordare. Era il titolo di una versione dal greco di Platone in cui presi quattro, se ricordo bene.
Dal Buongiorno di Massimo Gramellini sulla Stampa, brevi riflessioni su due storie senza soluzione come ce ne sono tante, troppe, in questa società malata di prevaricazioni
Presto sarà possibile entrare in gelateria e farsi fare velocemente un gelato "su misura", scegliendone gli ingredienti: con l'azoto liquido. Un'idea venuta a quattro amici brianzoli e che diventerà realtà nel 2013
Della raccolta via sms solidale e con il Concerto per l'Emilia ancora i terremotati non hanno ricevuto un centesimo. E anche se arrivassero non sarebbero subito impiegabili, non prima di Natale. Perché?
Iniziano oggi e proseguiranno fino al 9 settembre, a Londra, i Giochi che coinvolgeranno oltre 4200 atleti provenienti da 166 nazioni e che gareggeranno in 20 discipline. Gli azzurri saranno un centinaio.
Cause non ancora identificate provocano la scomparsa di queste specie presenti da 320 milioni di anni sulla Terra, creando un allarme per tutta la biodiversità. Questi gli esiti di un convegno tenutosi al Museo di Scienze di Trento, unico museo italiano presente in Africa
Con una cerimonia solenne davanti al tempio di Era è stata accesa ieri la fiamma della torcia olimpica della XXX Olimpiade, che percorrerà 2.900 chilometri sul suolo greco fino al prossimo 17 maggio