In merito agli “sprechi di risorse economiche” citati nel comunicato stampa della Lega Nord, si deve dire che in realtà il 2012 è stato un anno di contenimento dei costi per lo smaltimento dei rifiuti a Concesio, che si è tradotto in una tariffa sostanzialmente invariata per i cittadini e per alcune categorie addirittura in calo.
Infatti, il mantenimento dei prezzi 2011 da parte della società che gestisce il servizio rispetto a quelli che si sarebbero dovuti sostenere per gli aumenti di parametri Istat e per l’aumento dei costi di smaltimento decisi dalla Provincia di Brescia, ha permesso di coprire la totalità delle spese impreviste ed anche di fare investimenti per cercare di migliorare il decoro dei punti isola, aumentando la dotazione di cassonetti per il conferimento di carta/cartone, plastica e vetro/lattine, dei green service, ed installando alcune barriere di mitigazione, oltre che di procedere con attività di promozione e con iniziative volte alla sensibilizzazione in materia di raccolta differenziata.
Tempo perso
Detto questo sorge anche la necessità di precisare che l’anno in corso non è stato “perso” dal punto di vista dei rifiuti, in quanto ha permesso di completare alcune operazioni necessariamente preliminari all’installazione del sistema “calotta”, oltre che continuare a sensibilizzare la cittadinanza su come differenziare i rifiuti e sulle novità che verranno introdotte.
Infatti, oggi a Concesio non esistono più cassonetti sparsi e isolati che certamente non stimolano alla differenziazione, ma mini isole ecologiche complete. Non a caso la percentuale di differenziazione è in crescita nonostante Concesio mantenga ad oggi un sistema tradizionale di conferimento e smaltimento. La qualità del servizio è migliorata ed il tutto senza gravare sulle tasche dei cittadini.
Ordinanza
L’amministrazione comunale è sempre attenta quando deve investire i soldi della cittadinanza, e testimone di questo aspetto è proprio la problematica dei rifiuti depositati nei cassonetti (e soprattutto anche fuori dai cassonetti) di Concesio da parte di non residenti.
Nonostante sia chiaro a tutti che è un problema legato all’introduzione di un sistema che modifica una consuetudine insita nelle abitudini della gente, e che come tale ha bisogno necessariamente di un periodo di adattamento nella sua fase iniziale, si è resa necessaria quella che la Lega chiama “lamentela” e che invece altro non è che un atto formale, volto a tutelare l’interesse dei cittadini, considerando che la tariffa di igiene ambientale è direttamente proporzionale anche alla quantità di rifiuti raccolta sul territorio.
A testimonianza del valore dell’ordinanza bisogna evidenziare che in questi giorni, tra gli altri, sono stati sanzionati residenti in altri comuni, peraltro non confinanti con Concesio, nel quale è stata adottata la raccolta porta a porta. La nostra azione è, quindi, solo rivolta a tutelare l’interesse dei cittadini di Concesio, sia in termini di qualità del servizio che di tariffa.
Bando
Mi preme precisare, essendo tirato in ballo l’appalto per l’igiene urbana, che il sistema “a calotta” è stato scelto per una serie di motivi espressi diverse volte, e comunque prima di predisporre il bando di gara, rigettato dagli organi di giustizia amministrativa: i suoi criteri fondanti sono infatti stati illustrati e discussi sia in Commissione Ambiente che, soprattutto, in Consiglio Comunale.
Tra l’altro ormai la maggioranza dei comuni sta orientandosi in questa direzione. L’aspetto fondamentale però, finito sotto la lente d’ingrandimento degli organi giudicanti, al di là dell’introduzione del sistema “a calotta”, è legato alla nostra richiesta di esperienza alla società appaltatrice, finalizzata all’installazione di apparecchi già applicati nella pratica, oltre che funzionanti e testati, sui cassonetti, per non gravare ulteriormente sull’esperienza dei cittadini già costretti, dal nuovo sistema di raccolta, ad adattarsi nelle abitudini di ogni giorno.
Questo aspetto, visto nelle intenzioni della Giunta comunale come una garanzia per la tutela dei cittadini e senza voler escludere alcuna società dalla partecipazione alla gara, è stato però interpretato dagli organi preposti al giudizio appunto come un vincolo, suscitando il ricorso contro l’Amministrazione Comunale e portando alla necessità di predisporre un nuovo bando per l’appalto.
Questo nuovo bando, costruito secondo le indicazioni della magistratura amministrativa, verrà lanciato entro la metà di ottobre e la nuova tipologia di servizio partirà all’inizio del 2013.
Bisogna altresì precisare che il bando di gara per la gestione integrata dell’igiene urbana con l’introduzione del sistema “a calotta” proposto dall’amministrazione comunale è stato uno dei primi in Italia ad esser redatto, in quanto gli altri comuni già passati al metodo “a calotta” avevano dei contratti già in essere, non in scadenza come nel caso di Concesio, e quindi si sono ritrovati nella situazione di dover incrementare il contratto già vigente, senza dover indire una nuova procedura d’appalto.
Conclusioni
Bisogna sottolineare comunque che il comune di Concesio, a differenza di altri comuni, è ormai giunto al 50% di differenziazione dei rifiuti ed in trend crescente da ormai diversi anni, nonostante non abbia ancora applicato sistemi di controllo del conferimento degli stessi, un dato altissimo in presenza di una tecnologia tradizionale.
Tutto questo è dovuto sia ad interventi come ad esempio la redistribuzione razionale dei cassonetti ed alle iniziative di sensibilizzazione sui giusti comportamenti da osservare quando si buttano i rifiuti, grazie anche alla collaborazione della scuola e delle associazioni, senza dimenticare alcuni esempi virtuosi di smaltimento dei rifiuti industriali.
Ovviamente questo non sarebbe stato possibile senza la virtù nel comportamento dei cittadini, sempre più attenti e coinvolti sul tema della raccolta differenziata.