Elio Vinati passa in rassegna il suo modo di crearsi esche artificiali, ispirandosi alla "Royal Coachman" per dare vita a quella che ha ribattezzatto "Micidial"
Nelle puntate precedenti ho spesso accennato alla pesca a mosca secca ed ora colgo l'occasione per descrivere brevemente uno degli artificiali che utilizzo e che mi ha dato maggiori soddisfazioni in termini di catture.
Trovo entusiasmante il fatto che esche da me costruite siano gradite alle mie prede, risultando adescanti. Infatti, quando mi trovo a creare davanti al morsetto (indispensabile strumento per fabbricare esche artificiali) la mia immaginazione corre sui fiumi, sui torrenti e sui laghi là dove la mia esca sarà impiegata.
Le sue caratteristiche fondamentali devono essere la galleggiabilità e la visibilità. Nel panorama della pesca a mosca esistono molteplici modelli di mosche a cui ciascun pescatore tende a ispirarsi.
Pertanto, adopero una mosca che fa il verso alla "Royal Coachman", che nella mia personale variante ho battezzato "MICIDIAL". Essa non imita uno specifico insetto (effimere, tricotteri, plecotteri o ditteri) ma rientra nella categoria delle mosche di impressione, cioè catturanti per la percezione che lasciano alla preda.
Utilizzo preferibilmente materiali naturali quali pelo di cervo o penne di fagiano per la coda, fibre di coda di pavone per il corpo, piume bianche di anatra per le ali e penne di collo di gallo di diverse tonalità e sfumature. Queste ultime sono determinanti ai fini del galleggiamento e della stabilità della mosca sia in corrente che in acque piatte.
Riproduco il modello su ami di diverse dimensioni (dal nr.16 al 10) che sfodero a seconda delle condizioni del fiume e della tipologia di bollata (vedi articolo "magia della bollata").
A fianco le foto che testimoniano il buon lavoro svolto dalla mia fidata "MICIDIAL".
Spesso e volentieri si dice e si legge che il vento risulta essere un valido attivatore dell'istinto predatorio dei lucci. Stavolta non è andata così, e vi racconto subito perché...
L'acqua corre veloce e gioiosa saltando in ripide cascate smaniosa di giungere a valle, da dove io sono partito due ore fa per giungere in questo meraviglioso teatro naturale per pescare.
Il sole prima di spegnersi dietro le alte e maestose montagne lancia i suoi ultimi raggi serali più tiepidi verso un fiorito e colorato cespuglio di rododendro e la lingua di torrente che scorre adiacente