Questa settimana il fish blogger Elio Vinati ci porta con ironia nel vivo di una vera e propria sfida ingaggiata contro un infido avversario: una trota fario da 35 cm
Il match comincia in una giornata di sole pieno dopo le recenti piogge. Sulla riva destra con bollini rossi su livrea gialla, dal peso stimato di 1kg e dalla lunghezza di circa 35cm c'è il mio avversario: il pinnuto, alias trota fario,"allenata" da millenni a sfuggire al predatore.
Sulla riva sinistra in completo mimetico, dal peso di 70 kg per 1,80 mt di altezza, il pescatore che in settimana ha preparato meticolosamente la sua attrezzatura.
Il teatro della sfida è un paesaggio alpino incantevole che denota ancora alcune tracce del lungo e rigido inverno appena trascorso. Solo questo basta a farmi sentire appagato e vincente.
Affronto il primo round lanciando prima nel sottoriva e spostandomi poi via via verso le zone a maggior profondità. Impiego rotanti di misura 3-4 e ondulanti di diversa grammatura e colore. La ricerca risulta vana, così come nel secondo round post pranzo.
Decido di cambiare tecnica passando alla più sontuosa mosca nel terzo e ultimo round, nel tentativo di spiazzare il mio avversario con una strategia un po' azzardata.
Misuro la temperatura dell'acqua: il responso è alquanto sconfortante, 6 gradi (evidentemente le nevi ancora presenti incidono sul comportamento predatorio della trota).
Il pinnuto si difende bene e nonostante tutte le mie sollecitazioni non si mostra. Ko tecnico! La rivincita è affidata al prossimo incontro.
Spesso e volentieri si dice e si legge che il vento risulta essere un valido attivatore dell'istinto predatorio dei lucci. Stavolta non è andata così, e vi racconto subito perché...
L'acqua corre veloce e gioiosa saltando in ripide cascate smaniosa di giungere a valle, da dove io sono partito due ore fa per giungere in questo meraviglioso teatro naturale per pescare.
Il sole prima di spegnersi dietro le alte e maestose montagne lancia i suoi ultimi raggi serali più tiepidi verso un fiorito e colorato cespuglio di rododendro e la lingua di torrente che scorre adiacente