Elio Vinati torna alla caccia di lucci, stavolta insiene all'esperto amico Cristian, pescando nelle tranquille acque di Terlago in Trentino
Decido di andare a caccia di lucci, anche se il periodo non è ideale per insidiare il lunatico esocide. L'ultima volta ero rimasto a bocca asciutta (vedi articolo missione esox lucius).
Rispolvero la mia canna da spinning medio pesante da 2,70m, lucido il mio mulinello 4000, "affilo" i miei artificiali, in particolare il "tandem" (doppio rotante).
Parto in compagnia del mio amico Cristian verso una meta "esotica": il lago di Terlago in Trentino. E' mattina presto e il sole sta spuntando incuriosito; lancio dove le alghe, i tronchi sommersi e le ninfee creano luoghi ideali al luccio per tendere agguati alle sue ignare prede (ciprinidi in particolare, che ho visto molto numerosi in questo lago).
Il mio piano è non avere piani, sono pronto ad adattarmi alle situazioni e agli imprevisti; l'importante è pescare,vivere il momento: catturare emozioni e lucci.
Il lago è suddiviso in due parti che presentano una tonalità di acqua differente: nel più piccolo torbida, nel più grande limpida. Pertanto, utilizzo artificiali dai colori più sgargianti e accesi nel primo e artificiali dai colori naturali nel secondo.
Comincio da quest'ultimo, anche perchè scorgo tra alcuni rami sommersi, con i miei occhiali polarizzati, la sagoma di alcuni bei lucciotti: il che mi fa ben sperare.
Infatti, mentre sto sondando con alcuni recuperi accelerati vicino a riva, il richiamo del mio amico non mi lascia dubbi: ha un luccio in canna! e che luccio!
Dopo un complicato combattimento tra le alghe lo salpa. Foto di rito: 65cm di pura potenza. Chissà che la prossima volta non tocchi a me.
Spesso e volentieri si dice e si legge che il vento risulta essere un valido attivatore dell'istinto predatorio dei lucci. Stavolta non è andata così, e vi racconto subito perché...
L'acqua corre veloce e gioiosa saltando in ripide cascate smaniosa di giungere a valle, da dove io sono partito due ore fa per giungere in questo meraviglioso teatro naturale per pescare.
Il sole prima di spegnersi dietro le alte e maestose montagne lancia i suoi ultimi raggi serali più tiepidi verso un fiorito e colorato cespuglio di rododendro e la lingua di torrente che scorre adiacente