Buon compleanno «Erasmus»

In un periodo di grave crisi del lavoro, oltre che dell’economia, il progetto Erasmus si sta impegnando ad incrementare le possibilità e le abilità dei giovani che si affacciano al mondo del lavoro, grazie anche all’esperienza culturale, sociale, linguistica e professionale che sta alla base del viaggio.

Non apre, quindi, solo le menti, Erasmus, bensì anche i confini geografici, aprendo al partecipante una più vista rete di contatti e possibilità tra le quali scegliere la propria strada,; il grande successo di Erasmus, è testimoniato dal fatto che le richieste, in molti paesi, sono spropositatamente maggiori rispetto alle disponibilità ed alle risorse.

Alla fine dell’anno accademico in corso, oltre 250 mila studenti avranno partecipato all’Erasmus e le mete più gettonate sembrano essere la Spagna, l’Inghiterra, la Germania, la Francia e l’Italia, mentre i numeri maggiorni di provenienza degli studenti che partecipano riguardano Italia, Francia, Germania, Spagna e Polonia.

Ad aderire, oltre ai 27 paesi dell’UE, ci sono anche Croazia, Liechtenstein, Norvegia, Islanda, Svizzera e Turchia, con un numero sempre maggiore di richieste e di adesioni, oltre che con una proposta sempre maggiore e personalizzata, per andare incontro alle preferenze di un più ampio numero di studenti.

Ma alle porte, grazie anche ai finanziamenti stanziati dall’UE (3 miliardi di euro dal 2007 al 2013) c’è anche il progetto Erasmus “for all”, che riunirà in sé tutti gli attuali piani europei  e non nel settore dello dell’istruzione e della formazione professionale, evitando la frammentazione dell’offerta.

Attualmente la proposta è al vaglio del Parlamento europeo, che delibererà sulla cosa, ma nel frattempo, sono aperte le celebrazioni per il 25 compleanno di un progetto che è un’occasione per viaggiare, conoscere nuove culture, fare esperienza di mondi diversi e darsi una svegliata!