Skin ADV
Venerdì 19 Aprile 2024
Utente: Password: [REGISTRATI] [RICORDAMI]


 

LANDSCAPE


MAGAZINE



 



17 Luglio 2013, 09.00

Politica

Masse e tasse

di Leretico
La situazione italiana non è poi tanto diversa da quella che sta infiammando l'Egitto. Perchè allora da noi le masse assitono inermi a quanto sta accadendo?

Dall'inizio dell'anno 2013 in Egitto sembra ci siano state più di 5.500 manifestazioni di protesta di carattere sia sociale che economico.
L'Egitto, dopo la rivoluzione del 2011 in cui Mubarak fu costretto a dimettersi dopo trent'anni di dittatura, sembrava essersi stabilizzato in un equilibrio precario ma durevole, governato dai Fratelli Mussulmani e dal presidente Morsi.
Le aspettative di riforma e miglioramento delle condizioni di vita del paese erano elevatissime.
 
La numerosità delle manifestazioni di protesta del 2013 e la recentissima destituzione di Morsi parlano invece molto chiaro: il popolo egiziano sta male, vuole una vita migliore e pretende dalla classe politica la realizzazione di questo progetto.
Non sembra che i politici egiziani abbiano saputo ascoltare e sono stati travolti dall'onda popolare di malcontento.
 
Sembra che i più arrabbiati siano i piccoli imprenditori, quelli che si aspettavano riforme vere per una maggiore libertà economica, meno burocrazia, meno corruzione.
Speravano nella rivoluzione del 2011 come momento di cambiamento, punto di svolta. Speravano che si sarebbe smesso di favorire solo le grandi imprese legate, in qualche modo, al governo e ai militari; speravano che finalmente si sarebbe operato a favore delle numerosissime piccole imprese che, come in altri paesi, costituiscono il tessuto più produttivo della nazione.
 
Ebbene le aspettative di riforme e di miglioramento sono state deluse.
Ventidue milioni di egiziani su trenta hanno firmato la domanda di dimissioni del presidente, il primo presidente eletto nella storia dell'Egitto, il secondo destituito dalla rabbia popolare.
 
Insomma, nella "periferia dell'impero", dove la crisi economica ha i suoi effetti maggiori, dove l'inflazione e la povertà sono problemi endemici, la gente si muove in massa per cambiare le cose, pretende riforme, pretende dal potere un rinnovamento, pretende giustizia.
 
In Italia la crisi morde altrettanto ferocemente: abbiamo perso il 25% della nostra produzione industriale negli ultimi 5 anni.
Non credo potremo più recuperarla.
Abbiamo una burocrazia autoreferenziale e asfissiante, quando non è arrogante e disumana (vedi Equitalia e Agenzia delle Entrate).
Abbiamo la Pubblica Amministrazione indebitata per più di 100 miliardi di euro con le imprese private, soprattutto quelle medio piccole.
 
I politici annunciano in continuazione azioni, correzioni, ma non passano mai ai fatti.
Nonostante ciò nessuna massa si muove.
Faccio notare che tale debito è per la maggior parte scaduto, ossia la PA non ha rispettato i termini di pagamento stabiliti per contratto. Sembra che nel 2012 un fallimento su tre, nel privato, sia dovuto alla mancata riscossione di crediti verso la PA. Insomma le aziende muoiono, gli imprenditori si suicidano perché lo stato (con la s minuscola), non rispetta le leggi che lui stesso ha emanato.
Nonostante ciò nessuna massa si muove.
 
La tragedia si trasforma in beffa al momento in cui lo stato (con la s minuscola) pretende dai cittadini, in forza delle stesse leggi di cui sopra, il rispetto dei termini di pagamento delle tasse. Guai a sgarrare di un giorno. Sequestri, ipoteche, processi, persecuzioni con aggi elevatissimi.
Sanno solo dire: la legge va rispettata. Si dimenticano di aggiungere: da parte di tutti anche e soprattutto da parte dello stato (con la s super-minuscola). E come se un ladro pretendesse la pena di morte per chi ha svaligiato la sua casa proprio mentre era impegnato nell'ennesimo furto.
 
Pensate a quanto è ridicolo lo spettacolino che hanno messo in piedi con la questione dell'aumento dell'IVA, previsto per i prossimi mesi dalla lungimirante manovra del "professor" Mario Monti: c'è chi dice che l'aumento deprimerebbe i consumi portando alla fine meno introiti di quelli programmati (presidenti delle commissioni finanza di Senato e Camera), e chi invece sostiene che al gettito non si può comunque rinunciare (ministro Saccomanni).
E mentre loro dibattono, le cose peggiorano. Il governo (con la g super- minuscola) delle grandi intese sembra essere quello delle grandi contese, comunque quello delle grandi spese.
 
Ma tutti questi aumenti di tassazione a cosa servono? Forse a rilanciare il paese? Non scherziamo. In pratica l'aumento della tassazione è necessario per garantire i livelli di funzionamento dello stato.
Il trasferimento forzato di risorse dal privato al pubblico, proprio nel momento economico più terribile per l'Italia dalla seconda guerra mondiale, è vergognoso.
Enti, euntucoli, entucchi, entini di ogni sorta, come la lunga coda di improbabili individui che componeva il seguito immondo dei Lanzichenecchi alla conquista del ducato di Mantova nel 1630, appesi al carrozzone sbilenco e inefficiente della PA, "resistono" alla crisi senza curarsi di chi li circonda, sottraendo risorse vitali al privato per garantire la propria parassita continuità.
 
Ma non si era detto che lo stato (sempre con la s super-minuscola) doveva essere al servizio dei cittadini?
Ebbene per servizio non si intendeva quello funebre. Il solito teatrino dell'italietta politica, votato al rimando di tutti i nodi essenziali per il paese pur di stare in piedi, ci confermano in un convincimento: il nostro paese è in decadenza, pieno di debiti, in mano ad una classe dirigente vecchia, se non fuori dentro, e conservatrice che a tutto pensa tranne che alle riforme necessarie per il rilancio vero dell'economia.
Il diritto è continuamente calpestato, la giustizia è un'utopia, la corruzione è la prassi persino a livello di municipalità piccole come i comuni di montagna, dove gli arraffoni la fanno da padrone per anni.
La cosa incomprensibile, nonostante la gravità dei guai italiani, è la completa inerzia sul piano della protesta sociale.
 
Gli italiani, mentre segnano ancora record di litigiosità per il numero stratosferico di cause civili che intasano i tribunali, quando si tratta di cose pubbliche non sembrano appassionarsi. Anzi, a differenza degli egiziani, subiscono insensibili le arroganti manifestazioni delle amministrazioni e di chi le regge.
 
Forse una spiegazione c'è: in Italia si pretende troppo poco dal governo (con la g super-minuscola), ci basta che sia in piedi; le tasse possono essere altissime, tanto chi non le pagava prima non le pagherà nemmeno dopo; gli "strumentoni" da circo tipo il redditometro serviranno a colpire i soliti noti, mentre i veri evasori continueranno a essere difesi dalle loro "aderenze" politiche; insomma la solita commedia e la triste rassegnazione degli italiani onesti, per fortuna ancora in maggioranza.
 
Ma l'Egitto non è poi così lontano, i segnali di un forte malcontento sono già manifesti (vedi successo del M5S).
Mentre i politici dormono sugli allori delle grandi intese, la gente potrebbe veramente uscire dall'inerzia e protestare in massa.
E allora non ci sarebbe più trippa per gatti, e nemmeno per cani. A confermare, per chi non lo avesse capito, che le masse non vanno d'accordo con le tasse, men che meno con chi la tira in lungo senza fare le scelte necessarie.
Visualizza per la stampa

TAG





Aggiungi commento:

Titolo o firma:

Commento: (*) ()





Vedi anche
03/12/2011 13:00
Classe digerente Negli ultimi anni si è assistito alla trasformazione delle società cosiddette "opulente" ed "occidentali" in masse di lavoratori proletarizzati, con la liquidazione degli strati sociali intermedi.

26/12/2014 21:38
Il pianeta delle scimmie Nei paesi tropicali hanno inventato una trappola tanto semplice quanto efficace per catturare le scimmie: in una zucca svuotata ed essiccata viene creata un’apertura sufficiente perché a malapena la scimmia riesca ad infilarvi la zampetta...

07/11/2014 14:00
Pandiculazione... cosa significa?! Certo non è facile immaginare un discorso in cui infilare questa parola, anche perché è un po' asettica, e naturalmente le sono preferite alternative più immediate e colorite; ma l'ironia dotta apre ogni porta

24/06/2014 09:22
Il settimo potere Questi sono tempi di cambiamento a livello planetario perché il mondo è cambiato e cambia continuamente a una velocità molto superiore a quella di solo pochi anni fa

14/10/2014 07:34
Usiamo bene il congiuntivo
Il congiuntivo, croce e delizia della lingua italiana. Delizia perché è un modo verbale che arricchisce le possibilità espressive della nostra lingua. Croce perché sono pochissimi gli Italiani che sanno usare il congiuntivo con padronanza (Video)




Notizie da Politica e territorio
17/02/2024

La sfida della siccità nel mondo enologico

Crisi climatica e siccità: come il settore enologico si prepara ad affrontare i cambiamenti climatici

10/10/2023

La Conferenza dei Sindaci della Valle Trompia

«Si è trattato di un momento di confronto, ascolto e dialogo con i sindaci, utile per parlare di lavori in corso e di progetti futuri» ha dichiarato il Presidente Moraschini

23/09/2023

RadarLOM

L'applicazione messa a punto da Arpa Lombardia per monitorare la distribuzione e l'intensità dellle precipitazioni in tempo reale su tutta la regione


07/07/2023

Girelli: «Condivido la preoccupazione, presentato emendamento»

L'appello del presidente di Confindustria Brescia Gussalli Beretta riguardo al credito d'imposta è stato condiviso dai parlamentari del Partito Democratico. Il commento del deputato valsabbino Gian Antonio Girelli


23/12/2022

Controlli sui fondi Pnrr

Siglato un protocollo tra la Provincia di Brescia e la Guardia di Finanza per il monitoraggio dei progetti di investimento finanziati con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza

04/08/2022

Gallerie SP 79, Zobbio: «Valutare interventi ulteriori per garantire maggior sicurezza»

All'interrogazione del consigliere provinciale della Lega, la Provincia ha risposto che la normativa non prevede illuminazioni per tale tipologia di galleria. Ma per Zobbio sarebbe opportuno metterla

04/08/2022

Maniva, 10 interventi strategici per 12,5 milioni di euro

Via libera dalla Regione a un accordo per lo sviluppo economico, ambientale, sociale e della mobilità del territorio del Monte Maniva: stanziati più di 12,5 milioni di euro per la realizzazione di dieci interventi infrastrutturali strategici per il comprensorio, su un importo complessivo di 17 milioni di euro

22/05/2022

Contributo prima casa

A favore di giovani “single”, giovani coppie o nuclei monoparentali a sostegno della spesa relativa alla contrazione di mutuo ipotecario ovvero leasing abitativo

03/02/2022

Timken passa al gruppo Camozzi

 Soddisfazione del mondo sindacale, produttivo e politico per la felice conclusione della crisi aziendale dell'azieda di Villa Carcina. Ricollocati anche i lavoratori rimasti senza occupazione

20/01/2022

Insediato il nuovo prefetto Maria Rosaria Laganà

Ha preso possesso della sua nuova sede di prefetto di Brescia la dott.ssa Laganà, proveniente da Treviso. Assume anche l'incarico di Commissario straordinario della depurazione del Garda

  • Valtrompia
  • Bovegno
  • Bovezzo
  • Brione
  • Caino
  • Collio
  • Concesio
  • Gardone VT
  • Irma
  • Lodrino
  • Lumezzane
  • Marcheno
  • Marmentino
  • Nave
  • Pezzaze
  • Polaveno
  • Sarezzo
  • Tavernole
  • Villa Carcina
  • -

  • Dossier