Skin ADV
Sabato 15 Marzo 2025
Utente: Password: [REGISTRATI] [RICORDAMI]


 

LANDSCAPE


MAGAZINE



 



04 Novembre 2012, 09.00

Punti di Vista

Il non votante

di Aldo Vaglia
Turarsi il naso e votare, votare per il meno peggio, dare il proprio voto ai grillini. C'erano queste alternative, ma la maggioranza dei siciliani ha scelto di non votare

Una legge considerava che non votava un cittadino che non compiva il proprio dovere.
Dopo tangentopoli l’ipocrisia ha lasciato il posto ad una definizione più realistica: il non votante esercita un suo diritto.
Nei referendum questo diritto ha un effetto moltiplicatore e se ne appropriano i partiti, che in genere condannano l’astensione, per mantenere obbrobriose leggi da loro fabbricate.
Chi vuol mandare al mare i votanti, solo quando fa comodo, in questa tornata elettorale è stato accontentato: la Sicilia ha preferito la spiaggia alle urne.

Ha avuto ragione il non voto? Forse No! Ma almeno non avrà nulla da rimproverarsi e non si sentirà gabbato per l’ennesima volta.
Se la politica non è in grado di attrarre, se il numero ridotto di chi va  a votare coincide con amici parenti famigliari dei favoriti e degli addetti ai lavori, e il partito più votato è quello definito “ l’antipolitico”, qualche problema per la democrazia si pone.
E il richiamo all’investitura popolare di chi festeggia la vittoria con certi numeri è un canto stonato.

La terra del “cambiare tutto perché nulla cambi” è la metafora dell’Italia.
Gli estremismi dell’isola del “61 a 0” e della maggioranza che non vota forse non si ripeteranno a livello nazionale, ma questa astensione è oggi un voto politico.
Essa dice all’Italia che l’era della casta, distante, sprecona, mangiasoldi è in esaurimento e chi ha intenzione di scappare con gli ultimi spiccioli rimasti in cassa si affretti. Non sarà nemmeno la riedizione di una legge elettorale che sostituisca la “porcata” a ridare credibilità a un’accozzaglia di corporazioni che si spartiscono il potere.

Un libro in uscita di Michele Ainis ordinario di istituzioni di diritto pubblico dal titolo “Privilegium” ripercorre la storia dei privilegi ai politici partendo dall’impero romano.
 
“Ogni privilegio reca una discriminazione, è il vantaggio di pochi e il danno di molti, è per questo che l’Antica Roma proibiva le leggi particolari in nome “dell’aequa libertas” Poi il senato cominciò a dispensare taluni dall’osservanza delle leggi, con il Principato i privilegi divennero importante strumento di governo. Con l’età feudale ogni regola si converte in deroga, tutto è “privilegium” quello distribuito dal sovrano ai suoi vassalli, così come le indulgenze somministrate dalla chiesa.
Questa intelaiatura dura fino alla rivoluzione francese che si propone di abbattere i privilegi per restaurare l’uguaglianza. La fraternità in luogo dell’inimicizia”
 “In Italia  gli ideali illuministi non hanno  mai attecchito. Qui ha messo radici viceversa una cultura papalina, oscurantista, nemica del progresso. Non abbiamo più l’impero, anche se a giorni alterni si propone qualche nuovo imperatore. Non esistono più ducati e principati, la polvere dei secoli ha sommerso i comuni medievali, non i campanili. C’è uno stato, ma non un popolo italiano. C’è piuttosto una ragnatela di gruppi di lobby di caste. Per sbloccare il paese servono riforme che il potere delle corporazioni blocca”.


Chi ci ha provato dall’interno è stato cooptato è successo alla Lega e all’IDV difficilmente si salverà il movimento 5Stelle.
Serve una rivoluzione.
Una rivoluzione pacifica di disobbedienza una rivoluzione “gandhiana” che spazi via tutte le dispense e le indulgenze senza salvacondotti per i vecchi vassalli e valvassori.
 
Tra le quattro proposte di Ainis:
1) Segare il ramo su cui sono seduti i professionisti della politica 
2) rafforzare il referendum con l’abolizione del quorum 
3) introdurre il “recall” per revocare anzitempo gli eletti immeritevoli 
4) Una “camera dei cittadini” per i giovani i disoccupati gli esclusi (in fondo siamo tutti esclusi) designati per sorteggio, quella del “senato dei cittadini eletto per sorteggio” mi sembra la più vicina al sentire dei non votanti e forse non è nemmeno tanto peregrina.
 
Conclude ancora il professore: “Era affidato ai sorteggi, come formula per arginare prepotenze e pressioni, la stessa elezione del Maggior Consiglio della Repubblica di Venezia. E Aristotele diceva: “l’elezione è tipica delle aristocrazie, il sorteggio delle democrazie”.

Piuttosto di vedere eletti quelli che si comprano i voti dalla camorra, i delinquenti che devono sfuggire alla giustizia, gli incapaci perché si considerano onesti, gli antipolitici perché sono meglio dei politici, un bel sorteggio garantirebbe di più la qualità e la democrazia e avrebbe anche il vantaggio di un notevole risparmio di denaro.
Nel frattempo non andare a votare non è poi così disdicevole e inutile come si vuol far credere.
 
Aldo Vaglia
Visualizza per la stampa

TAG





Aggiungi commento:

Titolo o firma:

Commento: (*) ()





Vedi anche
27/10/2013 09:30
La puzza sotto il naso Dal 'turarsi il naso di Montanelli', alla 'puzza sotto il naso' di Renzi, il naso in politica conta più dell'intelligenza. Se poi a sinistra manca l'uno e l'altra, la frittata è fatta

06/12/2013 09:08
Si vota o non si vota? In Italia c'è sempre qualcosa da votare, se non sono le Amministrative ci sono le Europee, o le Politiche, mai a scadenza naturale. Oppure i Referendum, che se dispiacciono non vengono presi in considerazione

06/05/2012 11:00
Gli ultimi click per votare il miglior bouquet Venerdì 11 maggio è il termine ultimo per dare la propria preferenza a al migliore dei bouquet partecipanti al concorso lanciato in febbraio dalla bottega floreale "Daniel" di Sarezzo

05/11/2012 09:00
Di Pietro e i moralisti a corrente alternata «Qualche anno fa, esattamente è il 2001, riflettevo sull'opportunità di votare Di Pietro, poichè unica persona, all'interno del perimetro politico, che mi dava sicure garanzie di onestà...»

29/10/2014 06:49
Energie alternative ed ambientalisti Tre casi esemplari quelli che in nome della difesa dell’ambiente  e del territorio hanno visto trionfare l’immobilismo e condannare la ricerca di fonti  energetiche alternative e rinnovabili..



Notizie da Politica e territorio
17/02/2024

La sfida della siccità nel mondo enologico

Crisi climatica e siccità: come il settore enologico si prepara ad affrontare i cambiamenti climatici

10/10/2023

La Conferenza dei Sindaci della Valle Trompia

«Si è trattato di un momento di confronto, ascolto e dialogo con i sindaci, utile per parlare di lavori in corso e di progetti futuri» ha dichiarato il Presidente Moraschini

23/09/2023

RadarLOM

L'applicazione messa a punto da Arpa Lombardia per monitorare la distribuzione e l'intensità dellle precipitazioni in tempo reale su tutta la regione


07/07/2023

Girelli: «Condivido la preoccupazione, presentato emendamento»

L'appello del presidente di Confindustria Brescia Gussalli Beretta riguardo al credito d'imposta è stato condiviso dai parlamentari del Partito Democratico. Il commento del deputato valsabbino Gian Antonio Girelli


23/12/2022

Controlli sui fondi Pnrr

Siglato un protocollo tra la Provincia di Brescia e la Guardia di Finanza per il monitoraggio dei progetti di investimento finanziati con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza

04/08/2022

Gallerie SP 79, Zobbio: «Valutare interventi ulteriori per garantire maggior sicurezza»

All'interrogazione del consigliere provinciale della Lega, la Provincia ha risposto che la normativa non prevede illuminazioni per tale tipologia di galleria. Ma per Zobbio sarebbe opportuno metterla

04/08/2022

Maniva, 10 interventi strategici per 12,5 milioni di euro

Via libera dalla Regione a un accordo per lo sviluppo economico, ambientale, sociale e della mobilità del territorio del Monte Maniva: stanziati più di 12,5 milioni di euro per la realizzazione di dieci interventi infrastrutturali strategici per il comprensorio, su un importo complessivo di 17 milioni di euro

22/05/2022

Contributo prima casa

A favore di giovani “single”, giovani coppie o nuclei monoparentali a sostegno della spesa relativa alla contrazione di mutuo ipotecario ovvero leasing abitativo

03/02/2022

Timken passa al gruppo Camozzi

 Soddisfazione del mondo sindacale, produttivo e politico per la felice conclusione della crisi aziendale dell'azieda di Villa Carcina. Ricollocati anche i lavoratori rimasti senza occupazione

20/01/2022

Insediato il nuovo prefetto Maria Rosaria Laganà

Ha preso possesso della sua nuova sede di prefetto di Brescia la dott.ssa Laganà, proveniente da Treviso. Assume anche l'incarico di Commissario straordinario della depurazione del Garda

  • Valtrompia
  • Bovegno
  • Bovezzo
  • Brione
  • Caino
  • Collio
  • Concesio
  • Gardone VT
  • Irma
  • Lodrino
  • Lumezzane
  • Marcheno
  • Marmentino
  • Nave
  • Pezzaze
  • Polaveno
  • Sarezzo
  • Tavernole
  • Villa Carcina
  • -

  • Dossier