Arriva l'organo nella chiesa di Bovezzo

Le note profonde e coinvolgenti dell’organo sapranno far risuonare le pareti della parrocchiale nuova di Bovezzo entro la prossima Pasqua. Un allestimento già previsto nel progetto della chiesa datato 1991 ma sempre rimandato e ora in corso d’opera grazie allo specialista degli organi Guido Galli.

A volere con decisione il prezioso strumento il parroco don Giuseppe Facconi, con le 1.800 canne che verranno distribuite ai lati dell’altare, sistemando la console con doppia tastiera nella zona sopra la cantoria.

Un organo per metà completamente nuovo (dotato di 32 registri suonati e 11 di unione per accoppiamenti e moltiplicazione) e per metà recuperato da una chiesa della periferia romana. L’attesa, anche da parte del locale coro S. Cecilia, è molta e una volta completato andrà a sommarsi ai 53 già presenti in Valle e quarto per grandezza e numero di canne dopo quelli custoditi nelle parrocchiali di S. Marco a Gardone, Ss. Emiliano e Tirso a Villa Carcina e S. Giorgio a Bovegno. Informazioni che presto si potranno leggere in un volume che ripercorrerà la storia degli organi valtrumplini a cura dello storico Carlo Sabatti.