Stanziamento per le caserme nel bresciano

 

 

Il Governo ha stanziato dei fondi per il completamento di opere pubbliche, nell’ambito del cosiddetto “Sblocca Italia”. Nel bresciano sono interessate  tre caserme dei carabinieri realizzate solo in parte a Sarezzo, Pontoglio e Flero, con uno stanziamento di 1,8 milioni di euro, da distribuire uniformemente sui tre siti.

 

Il finanziamento è stato accolto con soddisfazione dagli amministratori locali, ma ha lasciato perplessi la decisione di distribuirlo in modo uniforme: 600 mila euro su ogni sito. Con questa procedura, infatti, si rischia concretamente di non concludere nulla.

L´annuncio del plafond è arrivato dall´assessore regionale Mauro Parolini, ma il responsabile è Maurizio Lupi, il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti che ha ufficializzato il provvedimento con un decreto ministeriale firmato nelle ultime ore in attuazione del cosiddetto «Sblocca Italia». L´operazione destina 50 dei 100 milioni disponibili ai Provveditorati interregionali alle opere pubbliche «per interventi di completamento di beni demaniali di loro competenza e per l´attuazione di interventi urgenti in materia di dissesto idrogeologico, di difesa e messa in sicurezza di beni pubblici, di completamento di opere in corso di esecuzione nonché di miglioramenti infrastrutturali». 

 

Sono sei i milioni destinati complessivamente alla Regione Lombardia, e per Brescia, come dicevamo, sono previsti un milione e 800 mila euro dedicati alle caserme. Ma come detto c´è qualche problema nella distribuzione della «torta».

«Questa possibilità ci era stata anticipato dal Provveditorato - dichiara Diego Toscani, sindaco di Sarezzo - proprio in quell´occasione; noi però avevamo proposto di stanziare tutto su Pontoglio, visto che là lo stato di avanzamento lavori è a buon punto, e di girare le risorse restanti su Sarezzo, considerando che Flero ha richiesto più volte la restituzione dell´area e del manufatto. Per completare la struttura saretina serve almeno un milione, con 600 mila euro rischiamo di buttare altro denaro senza vedere l´opera terminata». 

 

Toscani, che nasce imprenditore prima ancora che politico e amministratore, sostiene quindi che sarebbe utile dare priorità a Pontoglio e distribuire in modo mirato i fondi restanti. «È inutile avere tre caserme che avanzano lentamente e non diventano mai operative - prosegue il primo cittadino -. Mi pareva più logico fare quello che avevamo proposto: terminare Pontoglio, restituire Flero e tenere in attesa solo Sarezzo». 

A questo punto Toscani confida di potersi sedere con gli altri sindaci e gli organi competenti, insieme alla Prefettura che fa da coordinatrice, per poter fare chiarezza e ribadire alcuni concetti. «Speriamo di poter dire la nostra e di collocare le risorse in maniera più oculata. Bisogna evitare di buttare altri soldi».