Un campanile tra il verde delle Poffe

Un campanile ai 1.300 metri delle Poffe sul Monte Ladino, sopra S. Apollonio, inaugurato, benedetto, squillante. Alfio Zani, di Fontana, meccanico stampista a riposo asseconda molti amori: la montagna, la caccia, la meteorologia, la solitudine, specie invernale, con la neve in tormenta, lassù alle Poffe, l'astronomia. Zani sul crinale del Ladino, tra Lumezzane e Casto, ha trasformato la vecchia cadente cascinetta in godibile casa di pietre, mattoni, legno, con aderente gusto montagnino. Da lassù, col favore di cieli tersi, lo sguardo imprigiona il monte Rosa, Brescia e la pianura fino agli Appennini, mentre a nord occhieggiamo il Guglielmo, la Concarena camuna, la Corna Blacca sabbina. Dopo la casa, Alfio Zani ha costruito la chiesetta - a memoria della madre, Maria Gnali e dedicata a S. Uberto, patrono dei cacciatori - adagiata sullo spartiacque tra Casto e Lume.

Gli amici, però, lo stuzzicavano: una chiesa senza campane è orfana. Così Alfio, con le proprie abili mani, ha realizzato il campanile in travi d'acciaio, con tre campane, la sovrastante croce, a sette metri, il tutto computerizzato. Ora i boscosi pendii del Ladino ogni giorno, alle 8, vivono il fremito della prima, svegliante campana; a mezzogiorno i triplici squilli in appetibile giubilo; alle 19 il richiamo al raccoglimento. L'inaugurazione ha calamitato una folla d'amici e viandanti montani; don Saverio e don Italo, parroco di Fontana, hanno celebrato la Messa; poi la prevedibile... glorificazione del sontuoso rinfresco servito dalla moglie di Alfio, Monica, coi figli Vanessa ed il piccolo Alessio. 

 

Ora un altro passo: Zani, col sindaco di Casto, ha individuato il sito adatto per un osservatorio astronomico: «Sarà per tutti - conferma - specialmente per le scuole. Punterà elettronicamente astri e pianeti; chi vorrà potrà collegarsi telematicamente anche da casa». Così a Lume saliranno a due, dopo il grande osservatorio Serafino Zani le spie del firmamento.