Skin ADV
Giovedì 25 Aprile 2024
Utente: Password: [REGISTRATI] [RICORDAMI]


 

 
 


 


11 Febbraio 2014, 09.00

Quaderni di Cinema

Still life, il cinema che celebra la vita. Anche quella dei morti

di Nicola Cargnoni
John May (interpretato da uno strepitoso Eddie Marsan) si occupa di persone che muoiono in totale solitudine, senza che vi sia nessuno a ricordarli...

Il signor May conserva le loro foto, alcuni oggetti e i pochi ricordi che essi lasciano.
È un funzionario del comune di Londra, che si occupa dell’organizzazione dei funerali (ai quali solitamente partecipa da solo), non senza aver provato a contattare qualcuno che appartenesse al passato del defunto.
Fallendo sistematicamente nelle ricerche.

Ai ‘suoi’ defunti, il signor May dedica affettuose attenzioni, utilizzando i pochi ricordi trovati per ‘inventarsi’ di sana pianta persino il discorso che poi il celebrante dirà alla cerimonia funebre.
Fino a quando viene licenziato perchè troppo ‘lento’ (dedica troppo tempo alla ricerca di persone che possano aver conosciuto il defunto) e perché impiega troppe risorse economiche nell’organizzazione dei funerali (il suo superiore preferirebbe l’immediata cremazione di tutti i defunti e conseguente spargimento indiscriminato di ceneri in ‘buchi comuni’).

È a questo punto che il signor May dedica tutte le sue energie per risolvere il suo ultimo caso, andando a scavare nel passato di un uomo morto proprio in un appartamento vicino alla sua abitazione.

La vita del signor May rispecchia la regia del sorprendente Uberto Pasolini (al suo secondo film) che lavora per sottrazione; i dialoghi al minimo e la totale assenza di piani sequenza si accompagnano a inquadrature dove non rientrano mai più di tre persone insieme; il montaggio aderisce perfettamente alla schematicità e alla routine della vita del signor May, che tra l’altro è una persona estremamente pignola e metodica (è importante notare come sia attento ad attraversare la strada deserta in uno sperduto paese della costa inglese): scene e inquadrature brevi, vere e proprie ‘istantanee’ della vita del signor May, che si alternano a bellissimi paesaggi e a ‘sovrumani silenzi’.

Assente la musica. La frequente inquadratura di oggetti fermi e inanimati è un’eredità del cinema di Ozu, rispecchiando perfettamente il senso della loro ‘inutilità’, mentre una splendida fotografia utilizza bellissimi colori pastello, giocando sul ‘doppio senso’ del titolo (Still life significa ‘ancora in vita’, ma è anche la traduzione inglese di ‘natura morta’).

Questo film, di produzione britannica e italiana, è un meraviglioso affresco che respira cinema, senza mai scadere nel citazionismo sfrenato, con alcuni episodi e alcune scene di altissimo livello cinematografico.

Il signor May darà una svolta alla propria vita, da natura morta si incammina sulla strada verso l’ancora in vita (di nuovo, il doppio senso); l’inaspettata evoluzione degli ultimi 10 minuti, con l’unica scena che ha un sottofondo musicale, è costruita proprio sulla metamorfosi del protagonista.
Fino a una scena finale degna del cinema di Zavattini, a mezza via tra l’onirico e l’immaginifico, in un’atmosfera di magia e di speranza che vuole contraddire quell’assunto deandreiano che «quando si muore, si muore soli».

È una pellicola sorprendente, completa, di altissimo livello in ogni sua componente.
Presentato a Venezia, dove era fuori concorso, il film è uscito nelle sale italiane il 12 dicembre e presto sarà disponibile in dvd.

Un’interpretazione incredibile di Eddie Marsan si aggiunge a una sceneggiatura forte e una regia tecnicamente perfetta.
Un sorriso condito di lacrime è il risultato migliore che un film possa ottenere. ****½.

 
Visualizza per la stampa

TAG





Aggiungi commento:

Titolo o firma:

Commento: (*) ()





Vedi anche
14/01/2015 07:24
«American sniper» Nelle sale l’ultimo, discusso film di Clint Eastwood, la storia del cecchino che fu quattro volte in missione in Iraq e che ha ucciso dai 160 ai 250 nemici, interpretato da Bradley Cooper


17/09/2014 06:33
«Belluscone» e «La zuppa del demonio», l’Italia del piccolo-grande cinema Nelle sale due film d’autore, testimonianze della vitalità che ancora anima la linfa del cinema di casa nostra

04/05/2015 08:13
«Child 44»: spazio al thriller melodrammatico Sdoppiando la narrazione su due trame parallele, il regista ottiene un buon risultato senza appesantire la visione

17/05/2014 09:30
Solo gli amanti sopravvivono Nelle sale dal 15 maggio i vampiri buoni di Jarmusch si fanno portatori di valori alti, accompagnando la propria immortalità con quella dell’arte e della letteratura

27/02/2014 09:32
Molière in bicicletta: il teatro al cinema Una deliziosa commedia francese che si risolve in un congegnato meccanismo ben riuscito



Notizie da Quaderni di cinema
11/06/2015

La guerra infuria al cinema

Tra citazioni bibliche e sciami di pallottole, arriva nelle sale un film di guerra che mantiene la tensione sempre altissima

01/06/2015

Dalla Bibbia alla Russia, il «Leviathan» è al cinema

Arriva nelle sale italiane il film russo che ha ottenuto una candidatura come miglior film straniero nella scorsa edizione degli oscar

28/05/2015

Matteo Garrone e il suo Racconto dei Racconti

Ispirandosi a una raccolta di fiabe del XVII secolo, il regista romano si impegna in un lavoro che ha il merito della novità nel panorama cinematografico italiano


26/05/2015

Youth e la giovinezza ritrovata di Sorrentino

Il chiacchierato ritorno di Sorrentino nelle sale ci fa fare un salto indietro nella carriera del regista premio Oscar

11/05/2015

«Forza maggiore» e le valanghe che ci travolgono

Seguendo una famigliola in vacanza sulla neve, il regista Ruben Östlund ritrae la rapida evoluzione di una crisi di coppia

07/05/2015

I bambini di Veltroni ne sanno abbastanza, ma non più degli adulti

Dopo l’esordio col film su Berlinguer, Veltroni sposta lo sguardo dal passato al futuro in un tentativo che risulta piuttosto buonista

04/05/2015

«Child 44»: spazio al thriller melodrammatico

Sdoppiando la narrazione su due trame parallele, il regista ottiene un buon risultato senza appesantire la visione

30/04/2015

«Samba», il ballo tra integrazione e amore

La coppia Toledano-Nakache torna nelle sale con un film riuscito a metà

17/04/2015

Nanni Moretti è sempre meglio di come te lo aspetti

In un racconto circolare e chiuso Moretti racconta del rapporto tra il cinema e la realtà, sullo sfondo di una storia personale che non si limita all’autobiografia

13/04/2015

La vergine giurata

La «Vergine giurata» di Laura Bispuri è l’ottimo esordio della giovane regista. Paesaggi e silenzi si alternano in un meraviglioso affresco che ha, al centro, un personaggio enigmatico e nuovo per il nostro cinema

  • Valtrompia
  • Bovegno
  • Bovezzo
  • Brione
  • Caino
  • Collio
  • Concesio
  • Gardone VT
  • Irma
  • Lodrino
  • Lumezzane
  • Marcheno
  • Marmentino
  • Nave
  • Pezzaze
  • Polaveno
  • Sarezzo
  • Tavernole
  • Villa Carcina
  • -

  • Dossier