Skin ADV
Martedì 23 Aprile 2024
Utente: Password: [REGISTRATI] [RICORDAMI]


 

Giuliana Franchini
Psicologa, psicoterapeuta infantile, autrice di libri sulla relazione educativa e favole per aiutare i bambini a crescere bene
Giuseppe Maiolo
Psicoanalista e docente di Educazione alla sessualità all''Università di Bolzano. Si occupa di formazione dei genitori e di disagio giovanile
Officina del Benessere, Puegnago, tel. 0365.651827
 
 




04 Giugno 2014, 08.22

Genitori in formazione

La famiglia allargata e i figli soli

di Giuseppe Maiolo
Questa sera a Villanuova per la serie Genitori in formazione un incontro con la scrittrice e giornalista Isabella Bossi Fedrigotti sul tema delle famiglie plurime

“La famiglia allargata e i figli soli” è il tema dell’incontro di questa sera alle 20.30 nella sala consiliare di Villanuova sul Clisi, inserito nel ciclo di incontri Genitori in formazione.


A lei abbiamo posto alcune domande su un tema di grande attualità.

Dottoressa Bossi Fedrigotti dal suo osservatorio particolare di giornalista, come le appare oggi la famiglia?
La famiglia non sta bene. Sembra una casa senza un tetto. Perché se non ci sono figli ciascuno può fare quello che vuole ma quando si deve organizzare la vita di più membri è un’altra cosa e oggi assistiamo al fatto che spessissimo questo tetto sia rotto. A volte lo si ripara e, benchè non sia una garanzia, questo è meglio di nulla. Tuttavia questa casa con un tetto poco stabile e sicuro non fa vivere bene che ci sta sotto.

Quali le ragioni?
Purtroppo in questo tempo la famiglia è caratterizzata da entrambi genitori che devono lavorare con orari sempre più accaniti e dove la crisi economica di oggi contribuisce a rendere complicate le cose e le relazioni. Accanto ci sono istituzioni come la scuola che non stanno aiutando la famiglia la quale è sempre più isolata e dove i membri, in particolare i figli, sono sempre più soli e in balia di loro stessi.

Un tema quello della solitudine che lei ha affrontato in un libro di qualche anno fa dal titolo “Se la casa è vuota”…
Sì, in effetti questo vuoto è il segno di una struttura a cui istituzioni come la scuola non hanno saputo dare aiuto. Avrebbe dovuto venire incontro alla famiglia offrendo spazi e tempo per colmare questo dilagante aspetto della solitudine, ma gli insegnanti hanno sempre sottolineato che la scuola non è la babysitter della famiglia…

E come dovrebbe venire incontro?
Non deve certo sostituirsi alla famiglia ma offrire opportunità di interventi pomeridiani e nello stesso tempo di custodia perchè bambini non stiano da soli per strada abbandonati a loro stessi.
Scuola e famiglia dovrebbero collaborare perché ormai in quasi tutta l’Europa è assodato che le lezioni pomeridiane sono un impegno non solo per i piccoli delle elementari ma anche per quelli delle medie e delle superiori. È ovvio che nonni e zii facciano il possibile per aiutare i genitori a non lasciare soli i figli piccoli ma anche quelli più grandicelli hanno bisogno di essere seguiti. Mi domando se sia giusto lasciarli soli da 14 anni su? Io credo che sia una follia perché molto spesso finiscono per stare tutto il giorno sul pc a fare giochi di ruolo o attratti dai dei sociali network oppure in strada.

Nel suo ultimo libro “Gli altri e io” lei prende come protagonista una ragazzina di 11 anni, Bianca, che vive la separazione dei genitori e l’esperienza della famiglia allargata.
Ho scritto questa storia in modo ironico. Si tratta di una sorta di diario, di una specie di confessione di una ragazzina con la quale volevo parlare della famiglia allargata. Oggi pare che vada di moda questa struttura anzi è spesso esaltata dalle telenovelas, dalle fiction comiche. Sembra quasi un toccasana. Ho scritto allora questa storia dicendomi: “Vediamo cosa ne pensano i protagonisti, i figli”. Anche perché può essere un’esperienza positiva per tutti se c'è grande civiltà e grande cultura: la famiglia allargata può funzionare molto bene anche se non sempre è garanzia di benessere.

Ha avuto riscontro di come ragazzi vivono la separazione e le nuove famiglie?
Si, sono stata in molte scuole e ho visto molte ragazzine che venivano da me in gran segreto. Qualcuna parlava di fronte a tutti ma la maggior parte veniva a dirmi dopo la conferenza “ Ma come ha fatto capire quei miei sentimenti? Perché io sto vivendo le stesse cose della protagonista”.
Insomma ho trovato molto commozione e molto coinvolgimento quando si vivono i distacchi e le separazioni dei genitori. È una situazione complicata e complessa che si vive con fatica…

A me piaciuto molto quando le mette l'accento sull'inversione dei ruoli, cioè quando descrive i figli che si devono mettere a far i genitori dei genitori...
È vero emerge spesso l'immaturità dei genitori e il mito della giovinezza come il massimo dei valori. A quarant'anni i genitori si sentono ancora il diritto di innamorarsi di vivere la loro storia d'amore quando invece sarebbe il momento e il turno dei figli. In realtà i figli devono fare come fanno loro: assistono con ansia e preoccupazione ma anche curiosità a quello che sta succedendo affettivamente a papà e mamma.
Le emozioni sono identiche. L’inversione dei ruoli in fondo si vede anche fuori dal libro, perché gioventù e giovinezza fanno premio su tutto.

Visualizza per la stampa




Aggiungi commento:

Titolo o firma:

Commento: (*) ()





Vedi anche
25/03/2013 08:31
L'educazione sentimentale ai tempi di Facebook Questa sera a Villanuova il secondo incontro della rassegna "Genitori in formazione". Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta ci anticipa gli argomenti che tratterà

17/06/2014 08:13
I nonni Si è parlato dei nonni, ieri sera a Villanuova per il ciclo GENITORI IN FORMAzione.  Relatore il dr. Ezio Aceti  che è intervenuto sul tema “Il ruolo educativo dei nonni”

09/06/2013 15:00
Diamo le cose vere ai nostri ragazzi Nell'intervista a Ezio Aceti vengono anticipati i temi dell'ultimo incontro della rassegna "Genitori in forma-zione" in programma questo lunedì sera a Villanuova

09/06/2014 07:07
Le paure dei bambini e quelle dei genitori Stasera a Villanuova un altro incontro per il ciclo GENITORI IN FORMA-zione. Alle 20,30 nella sala consiliare del Comune, con la dottoressa Giuliana Beghini Franchini, psicologa e psicoterapeuta infantile. Le abbiamo chiesto di anticipare qualcosa sul tema

21/04/2015 09:55
L’elogio del dubbio 2 È ripartito anche  quest’anno il ciclo di incontri di Educativa Familiare denominato GENITORI IN FORMAzione. Il primo incontro di questo percorso si è tenuto martedì scorso a Villanuova sul Clisi e il secondo avrà luogo a Barghe questa sera




Notizie da Genitori e Figli
12/09/2022

Insegnare vuol dire...

Insegnare, dice il vocabolario, è verbo transitivo che vien dal latino "insignare" e significa "imprimere segni"...

17/06/2022

Tempo di esami e tempo dell'ansia

Con gli esami in arrivo l'aria che si respira in famiglia e tra i ragazzi, è carica di tensione

22/01/2022

Povertà educativa e cultura della violenza

La violenza sulle donne da parte dei maschi è purtroppo una realtà quanto mai ricorrente, ma le riflessioni sul maschilismo che la alimenta continuano ad incontrare inaccettabili resistenze

03/01/2022

Il Capodanno nella psiche e l'arte del cambiamento

Si dice che il Capodanno sia una sorta di compleanno collettivo e i festeggiamenti rappresentino per tutti, nel bene e nel male, la consapevolezza di un anno in più. Ne deriva che le reazioni a questa ricorrenza siano diverse

31/12/2021

Coltivare la speranza

Se c'è una parola che nei giorni natalizi e di fine d'anno ricorre più di frequente, questa è la "speranza".

15/12/2021

L'albero di Natale, ancora metafora della nostra esistenza

Nei preparativi per il Natale ancora oggi, oltre al Presepe come narrazione della cristianità, c'è l'albero da adornare all'esterno o in casa


13/11/2021

I giochi violenti di Squid Game

Da quasi due mesi si sta parlando di Squid Game, il "Gioco del calamaro" la serie TV coreana che sta spopolando


14/09/2021

Il silenzio degli innocenti. Le vittime inascoltate dei bulli

Valentina ha sperato ogni giorno che i suoi compagni potessero avere compassione di lei e prima o poi la lasciassero in pace, almeno durante la pausa, quando gli altri si divertivano e lei si cercava una tana dove sparire. Ma inutile


04/08/2021

Dal DDL Zan all'educazione e alla prevenzione dell'omofobia

Il grande dibattito attorno al DDL Zan evidenzia lo scontro politico in atto ma anche quanto ci sia ancora da fare per contrastare la violenza nei confronti delle diversità e in particolare quelle riguardanti la sessualità

24/07/2021

Il gioco come confronto. Ovvero, educare anche alla sconfitta

Da più parti e da tempo, ormai, si dice che nell'educare serve fornire il senso del limite, contenere gli eccessi, dare un confine alle richieste, moderare le pretese


  • Valtrompia
  • Bovegno
  • Bovezzo
  • Brione
  • Caino
  • Collio
  • Concesio
  • Gardone VT
  • Irma
  • Lodrino
  • Lumezzane
  • Marcheno
  • Marmentino
  • Nave
  • Pezzaze
  • Polaveno
  • Sarezzo
  • Tavernole
  • Villa Carcina
  • -

  • Dossier