Brione, un piano «a partecipazione allargata»

Una delle importanti novità inserite a livello regionale nelle norme per stilare il Piano di Governo del Territorio è il maggior coinvolgimento delle associazioni, degli enti, dei cittadini e delle istituzioni, in modo da incrementarne sia la partecipazione che l’integrazione.

Anche un modo per essere più trasparenti e comunicare di più, questo, che Brione ha preso con la massima serietà: già nel novembre 2005, attraverso diversi canali, la cittadinanza è stata informata dell’avvio del procedimento di redazione del PGT.

Alle pubblicazioni sull’albo pretorio si sono aggiunti i manifesti affissi per il paese e le comunicazioni divulgate attraverso la stampa, per permettere a tutta la popolazione, in un modo o nell’altro, di farsi partecipe della rivalutazione dell’ambiente in cui vive.

Anche alla base delle Valutazione Strategica Ambientale (VAS) di Brione, che va di pari passo con il PGT, c’è la partecipazione dei diversi soggetti territoriali, segno della volontà, da parte dell’Amministrazione, di passare da un modello verticale e gerarchico ad uno che sia più paritario e coinvolga equamente tutte le parti interessate.

La cittadinanza assume un nuovo e più importante ruolo e si mette in gioco, decidendo in prima persona o comunque aiutando a decidere quale aspetto avrà Brione nel futuro e quali interventi abbiano la precedenza.

Certamente non si è potuto accontentare tutti: le esigenze della popolazione sono spesso molto diverse tra loro, ma l’aver seguito così alla lettera e così tempestivamente le normative regionali, fa intuire l’importanza, per l’Amministrazione di dialogare con tutte le persone che vivono il territorio.