«Midnight in Paris», i sogni s'accendono al buio
di Andrea Alesci
L'ultimo film di Woody Allen ci trasporta fra le strade moderne di una Parigi che abbiamo sempre immaginato, facendoci compiere il nostro personale sogno romantico nel suo incanto notturno
Parlano come farebbe un amico i film di Woody Allen: una pacca sulla spalla, una serie di balbettanti incertezze e una verità che avevamo pensato ma non avevamo forse il coraggio di sentire a voce alta. Fluisce di parole “Midnight in Paris”, quelle degli scrittori, dei pittori, dei registi che Gil (Owen Wilson) ha imparato a conoscere nell’inchiostro dei libri e che ora si trova di fronte: Fitzgerald, Hemingway, Picasso, Gertrude Stein, Dalì, Buňuel.
Come in una favola la “Midnight in Paris” è titolo di un sogno che Gil vuole vivere; così il rintocco delle campane che ne diffondono il suono trasforma una Peugeot anni ’20 in una specie di moderna carrozza da Cenerentola, che alla mezzanotte fa diventare l’immaginazione più reale della realtà.
La fidanzata, i genitori e gli pseudo-amicisono il pedante ricordo di un giorno troppo luminoso messo dietro alle spalle per andare incontro alla notte di una vita che Gil avrebbe sempre voluto vivere. Avviene l’incanto. Si trova nel passato dei suoi sogni, dentro quelle atmosfere anni ’20 che girano al musicale ritmo di Cole Porter.
La sorpresadiventa ben presto ripetizione di un passato che sente più vivo del presente. Poi l’incontro con Adriana (Marion Cotillard), anche lei spaesata in un tempo che sente non appartenergli, perché convinta che il miglior periodo storico sia stata la Belle Époque dell’Ottocento. E allora sopra a un ‘altra carrozza ed ecco i due catapultati dentro al Moulin Rouge, dove scoprire che Degas, Lautrec e Gauguin credono sia il Rinascimento il vero presente dove vorrebbero abitare.
Così il viaggio di Gil arriva al punto cruciale, al momento in cui capisce che non può continuare a guidare con lo sguardo ritto sullo specchietto retrovisore. Il suo presente è nel XXI secolo, il presente di ognuno è nel momento storico in cui ci si ritrova a vivere. Non c’è via d’uscita nel pensiero d’un mondo migliore che stia in un passato vagheggiato ma mai vissuto.
E alla fine Gil capisce che cosa vuole: vuole Parigi, vuole incontrarne gli angoli come fossero opere d’arte, vuole la semplicità di una pioggia che cade e bagna, e una notte parigina dove ognuno può incontrare la ragazza (Gabrielle?) del suo domani.
"Midnight in Paris", scritto e diretto da Woody Allen, con Owen Wilson, Krstin Scott Thomas, Rachel MacAdams, Kathy Bates, Adrien Brody, Marion Cotillard, Michael Sheen, Carla Bruni. Genere: commedia. Durata: 100 minuti.
Nelle foto, dall'alto in basso: la locandina del film, Gil e la guida interpreata da Carla Bruni, Adrien Brody nei panni di Salvador Dalì, Gil (Owen Wilson) e Inez (Marion Cotillard) a spasso per Parigi di notte.
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