La 10a tappa della Dakar 2012 da congedo anche al Cile, con l’approdo in una delle sue ultime città prima del trasferimento in Peru. All’arrivo ad Arica, sempre sull’oceano Pacifico, i piloti sono giunti molto provati da un percorso che li ha messi a dura prova con una tappa molto navigata e un terreno che cambiava in continuazione.
Alla fine dei
377 chilometri di speciale il migliore è risultato lo spagnolo
Joan Barreda Port, che ha preceduto i due favoriti per la vittoria finale della competizione,
Marc Coma e
Cyril Despres.
Migliore degli italiani, ormai una conferma assoluta, è ancora il lumezzanese
Alessandro Botturi, il quale ha chiuso la prova con l’11° tempo a 17’12’’ dal vincitore. “Ho fatto il mio ritmo, ma non riuscivo a spingere di più. La stanchezza inizia a farsi sentire. Si è trattato di una tappa navigata, con terreno misto. Sono
contento di essere nella Top 10. Per essere al mio debutto, mi sento di dire che sto facendo bene, ma la gara è ancora lunga e
non si può abbassare l’attenzione”.
Un’altra grande prestazione del 36enne pilota valtrumplino che, dopo giorni di rincorsa, entra di diritto nei migliori dieci piloti della Dakar 2012, issandosi in
9° posizione con un distacco di 2h15’51’’ da Cyril Despres (1° col risicato vantaggio di 21’’ su Coma). Una Top Ten ampiamente guadagnata anche da altri due piloti del
team Bordone Ferrari, ossia
Jordi Viladoms (4° con +1h18’52’’) e
Gerard Farrés (6° con +1h35’21’’); 19° posto invece per
Paolo Ceci (+4’29’54’’).
Oggi
11° stage con partenza da Arica e ingresso in Peru (27° Paese attraversato dalla Dakar nella sua storia), compiendo ben
534 chilometri di prova speciale e 177 di trasferimento fino ad
Arequipe.
Qui in dettaglio la tappa odierna.
Nelle foto, dall'alto in basso: Cyril Despres nelle sabbie cilene, Alessandro Botturi a uno waypoint, una panoramica di un tratto della 10a tappa, il vincitore di tappa Joan Barreda Port in azione