Al via la nuova stagione della Collezione Paolo VI
di Redazione
Dalla mostra di Floriano Bodini ai cicli di incontri di OperAperta, Lògos e Registi dello Spirito, dai nuovi progetti alla collettiva dei finalisti del Premio Paolo VI per l’arte contemporanea
Sempre più un punto di riferimento per l'arte contemporanea legata al sacro a livello regionale e nazionale.
Il 2020 si preannuncia pieno di novità per la Collezione Paolo VI - arte contemporanea di Concesio.
Partiamo dai numeri, in crescita quelli dei visitatori negli ultimi tre anni, tanto da essere quasi triplicati: il 2019 si è infatti chiuso con oltre 6200 presenze: "segno che la direzione intrapresa è quella giusta - spiega il direttore, Paolo Sacchini - puntiamo quest'anno a iniziative ormai consolidate e molto attese come i cicli di appuntamenti dedicati a specifici temi, ma anche alle novità, una di queste è un bel progetto per i Grest in estate, un modo per unire (o meglio per far dialogare) l'aspetto ludico con quello educativo e formativo, in linea con la mission del museo e con l’attenzione di Paolo VI per le giovani generazioni".
Prima di tutto le mostre. In programma per il 2020 infatti due allestimenti particolari: una personale dedicata allo scultore Floriano Bodini, e una collettiva, che vedrà invece esposte a Concesio le opere vincitrici dei finalisti del premio Paolo VI edizione 2019-2020.
La mostra dedicata a Bodini, sarà visitabile dal 25 gennaio al 7 marzo e consentirà di valorizzare numerose opere dello scultore di Gemonio che da sempre sono patrimonio del museo, e che tuttavia – per ragioni di spazio – non trovano posto nel percorso permanente del museo. Nato nel 1933 e formatosi presso la scuola d'arte e l'Accademia di Brera, di cui è poi stato anche insegnante (ha tenuto corsi in Germania a Darmstadt, oltre che all'Accademia Carrara di Bergamo che ha anche guidato prima come direttore e poi come presidente), la sua ricerca artistica l'ha portato a lavorare il legno, il bronzo e poi il marmo, materiale essenziale per il ciclo delle grandi opere pubbliche, che Bodini inizierà negli anni ’80 (suoi ad esempio, solo per citarne alcuni, il Monumento a Virgilio di Brindisi, il Paolo VI per il Duomo di Milano, il monumento ai caduti sul lavoro della città di Carrara, il presbiterio di San Pietro nelle grotte vaticane, l'altare dell’Eucarestia della Nuova Aula Liturgica Padre Pio in San Giovanni Rotondo; il Ritratto di Papa Paolo VI collocato nella Sala Nervi in Vaticano).
Non mancheranno gli appuntamenti per le famiglie che quest’anno per la prima volta saranno organizzati in collaborazione con i Servizi Educativi di alcune delle realtà museali con cui opera la Collezione. Il primo incontro è in calendario per sabato 22 febbraio proprio in occasione della mostra di Bodini.
In primavera invece appuntamento con la collettiva dei vincitori della terza edizione del Premio Paolo VI (che ogni anno punta l'attenzione sulle migliori proposte legate al tema della spiritualità di artisti italiani o stranieri, con particolare attenzione a giovani emergenti). Dal 28 marzo e fino al 10 giugno presso la Collezione saranno esposti i lavori di CaCO3 (Giuseppe Donnaloia, Pavlos Mavromatidis e Âniko Ferreira da Silva), Angelica Consoli, Elisabetta Necchio, Nadia Nespoli, Laura Patacchia, Pier Paolo Patti, Massimiliano Pelletti, Teo Pirisi, Giovanni Rossi e Francesco Visentini. E tra loro verrà poi scelto il vincitore dell'edizione che l'anno prossimo sarà protagonista di una mostra personale.
Tornano poi i cicli di incontri di OperAperta, dei Registi dello Spirito e di Lògos.
Saranno incontri a cadenza mensile dedicati alla valorizzazione del patrimonio artistico del museo (un artista o un'opera della Collezione), in modo da renderlo sempre più comprensibile e accessibile a tutti. A febbraio si riparte invece con i Registi dello Spirito, le lezioni-cineforum che vanno ad approfondire l'opera degli autori cinematografici più attenti al tema del lirismo e della spiritualità (quest'anno al centro del primo incontro, sabato 8 febbraio, il regista americano Client Eastwood).
Tante anche per quest'anno le collaborazioni con il territorio. Continua infatti anche per il 2020 il dialogo della Collezione con enti, associazioni e istituzioni. Dall'alternanza scuola-lavoro in museo con i ragazzi del liceo Oliveri, al progetto “Artoteca" (la possibilità di prendere in prestito delle opere d'arte in collaborazione con la Biblioteca di Concesio) che vedrà gli incontri con gli artisti quest'anno direttamente in museo. A dei veri e propri Summer Camp artistici nel mese di giugno per le scuole primarie (da lunedì 8 a sabato 13 giugno) e per i grest (nei mesi di giugno e luglio).
La Collezione Paolo VI è stabilmente aperta al pubblico dal martedì al venerdì dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 17; il sabato dalle ore 14 alle 19; domenica e lunedì chiuso.
Biglietto unico d’ingresso: € 2,50
In foto:
Incontri al museo OperAperta
Alcune opere della mostra dedicata a Floriano Bodini