Identikit del perfetto libero professionista nella giungla della partita Iva
di red.

La popolazione italiana delle partite Iva è molto ampia: parliamo 3,8 milioni di individui con partita Iva registrata e che hanno presentato la dichiarazione dei redditi


La diffusione sul territorio italiano, però, non è eterogenea: vi sono, infatti, maggiori concentrazioni nelle regioni del nord Italia, in special modo la Lombardia.

Con i suoi 590.445 tra imprenditori, professionisti, agricoltori e persone a regime forfettario si issa al primo posto fra tutte le venti altre regioni italiane, e si conferma la patria italiana delle partite Iva.
Per muoversi nella giungla del libero professionismo servono qualità importanti.
Identikit del perfetto libero professionista sempre informato
Il libero professionista deve necessariamente avere, o formare, determinate caratteristiche, altrimenti rischia di trovarsi in seria difficoltà. Dovrà essere:

Informato costantemente: ci sono sempre molte novità in vista, per i liberi professionisti: sono molte, infatti, le differenze rispetto arrivate grazie alla nuova legge di bilancio 2020 varata dal governo. Un possessore di partita Iva che si rispetti è tenuto a stare al passo con le novità, legislative e non: risulta quindi importantissimo informarsi ed essere sicuri di essere pronti a recepire tutti i cambiamenti in vigore dal primo gennaio 2020.

Attento al risparmio e al bilancio: fondamentale dovrà essere l’attenzione che l’intestatario della partita Iva dedica all’ottimizzazione delle proprie spese di gestione.
Sono molte le voci di spesa che vanno gestite con attenzione: dall’abbonamento internet agli applicativi, bisogna muoversi con la giusta sensibilità per risparmiare. Nota lieta per calciofili: sul sito di Linkem, dopo aver cercato tra le offerte internet per partita Iva la più adatta, si può anche abbinare la possibilità di andare a vedere una partita di Serie A allo stadio. Dopo il dovere, un po’ di piacere (calcistico).

Cordiale e leader: ogni libero professionista che si rispetti, inoltre, deve essere sempre in grado di muoversi sul piano delle relazioni come un imprenditore di successo.
Dovrà esercitare doti di leadership ed essere in grado di relazionarsi con clienti ed eventuali fornitori con buone doti comunicative e di persuasione.

Il libero professionista dovrà basare la propria carriera sull’affidabilità, puntualità nella gestione degli appuntamenti, avere sempre il focus sui propri obiettivi da raggiungere, cercare di ritagliarsi la propria "nicchia" per diventare unico e irrinunciabile agli occhi dei propri clienti.

Tutte le novità del 2020 che i freelance devono conoscere


Come detto, dal primo gennaio 2020 cambieranno molte cose: la prima novità da segnalare è il "paletto" dei 30.000 euro lordi annui di "altro reddito" (pensioni, lavoro dipendente, eccetera) per rientrare nelle aliquote al 5% (nuove) e 15% (partite Iva già esistenti), aliquote che invece si manterranno invariate rispetto al 2019.

Altra importante novità riguarda la flat-tax
: è escluso dal regime agevolato qualunque libero professionista che abbia dei costi fissi inclusi fra dipendenti, consulenze e/o collaborazioni superiori alla soglia dei 20.000 euro annui.
La regola si applica anche se il costo complessivo dei beni strumentali alla chiusura dell’esercizio 2019 supera i 20.000 euro, al lordo degli ammortamenti. Per questi conteggi, viene rilevato il valore al 100% per i beni utilizzati per scopi aziendali, mentre occorre rilevarne il valore al 50% se i beni vengono utilizzati anche per uso personale (es. autovettura)