«Il colletto bianco», omaggio alla maestra Giuliana Pasotti
di Cesare Fumana

Sabato a Vallio Terme la presentazione della pubblicazione del diario scolastico dell’ex insegnante di Nave quando insegnava alle elementari del paese valsabbino negli anni 50


È un prezioso documento che racconta com’era la scuola negli anni Cinquanta del secolo scorso il diario scolastico della maestra Giuliana Pasotti, di Nave, quando insegnava a Vallio Terme negli anni Cinquanta del secolo scorso.

La pubblicazione è merito del dott. Luigi Agostini, valliese trasferito a Nave, che nel corso di una visita al marito dell’ex insegnante, la maestra Pasotti gli ha mostrato il diario di quando era maestra elementare a Vallio, fra il 1956 e il 1958.

«Il manoscritto – riferisce il dott. Agostini – l’ho poi trasmesso alla maestra Rosalia Ferremi e al professor Paolo Ortolani, nativo di Gavardo, per anni corrispondente del Giornale di Brescia, i quali hanno condiviso la mia prima impressione: il manoscritto della maestra Giuliana era da considerarsi un “pezzo raro” e come tale da divulgare attraverso un libro che non a caso ha per titolo “Il coletto bianco”».

La presentazione del libro si è tenuta sabato pomeriggio nella sala consiliare del municipio di Vallio Terme, alla presenza della maestra Pasotti, dei suoi familiari e di alcuni dei suoi ex alunni delle elementari della classe 1949.

Alla serata sono intervenuti il sindaco di Vallio Terme Roberta Ferandi, il sindaco di Nave Tiziano Bertoli, autori entrambi di una prefazione al libro, il dott. Agostini, che ha sottolineato l’importanza del libro per la storia di Vallio, il prof. Paolo Ortolani, autore di un saggio breve inserito nel libro dedicato alla scuola di ieri e di oggi, e la maestra Rosalia Ferremi, che accompagnata dalla maestra Daniela Gozzi al flauto, ha proposto alcuni brani del diario.

Il diario scolastico, scritto con dovizia di particolari dalla maestra Giuliana, permette di capire com’era la scuola a quei tempi in un piccolo paese di montagna.

Il libro mostra anche uno spaccato di com’era il piccolo paese nell’immediato dopoguerra: un paese dove prevaleva una cultura contadina, come traspare dai disegni dei bambini proposti dal diario, e una società fortemente ancorata alla religione.

Basti vedere come iniziava la mattinata scolastica, come annota la maestra Giuliana: «Entrata ordinata. Preghiera. Controllo della pulizia». E spesso come prima materia compare Religione, con il racconto del santo del giorno e di qualche ricorrenza. Un aspetto, questo, che ha ben evidenziato anche il parroco di Vallio Terme, don Italo Gorni nella sua prefazione.

Nel corso della presentazione è intervenuto anche il dott. Ennio Zani, presidente della Bcc di Brescia, con sede a Nave, che ha contribuito alla pubblicazione del libro, e Floriano Massari, assessore alla Cultura di Vallio Terme e consigliere regionale.

Al termine, gli ex alunni hanno consegnato un omaggio floreale alla loro maestra, che da parte sua ha ringraziato e ha raccontato dei curiosi aneddoti di quando per due anni ha insegnato e vissuto a Vallio Terme, alloggiata presso la casa delle suore con altre colleghe maestre.

Nelle foto, di Diego Ferrari, alcuni momenti della presentazione del libro