Giorinox e il concordato
di Redazione

Ci scrive Alessandro Franzini, affermando di una "manovra" della storica azienda, per levarsi da parecchi guai che la stanno assillando, con la complicità di una legge che "non sarebbe proprio uguale per tutti". Pubblicheremo volentieri eventuali posizioni diverse



In questi giorni, si è appresa la notizia che la storica azienda di posateria, la GIORINOX SPA di Lumezzane, ha presentato presso il tribunale di Brescia una richiesta di concordato preventivo in bianco.
Ennesimo bluff, visto che ormai da 2 anni l’azienda promette “fumo” a creditori, banche, dipendenti.

Trapela infatti la notizia, fondata, che oltre ai debiti con istituti di credito, la GIORINOX ha un debito con lo stato ed il fisco (e da qui la “mossa” di equitalia di bloccare i conti correnti dell’azienda).

La manovra però studiata nei minimi dettagli dall’amministratore e soci, (perché è proprio il concordato che gli permetterebbe di uscirne puliti e indenni), servirebbe a far sì che l’azienda si “levi” completamente di dosso anche la vicenda dell’operaio morto nel 2012.
Il caso in questione è quello dell'operaio Daniele Mario Zanetti, per 26 anni alle dipendenze della ditta Giorinox (1976-2001) e nel giugno 2012 morto di mesotelioma pleuretico dovuto all'esposizione all'amianto, dopo essersi sottoposto a quattro cicli di chemioterapia e 26 cicli di radioterapia. (ne abbiamo scritto qui ndr)

In pratica, se passa il concordato da GIORINOX presentato negli scorsi giorni, l’azienda non è più perseguibile per la faccenda di Zanetti e i creditori, compresi i dipendenti che a quanto pare da oltre parecchi mesi non percepiscono stipendio e TFR (per chi si è licenziato), dovranno accontentarsi delle briciole.

L’indignazione maggiore è il fatto che un tribunale possa accettare una cosa simile, in quanto parallelamente è già stata creata la GIORINOX ITALY SRL composta dalle stesse persone e cha ha sede nei locali della GIORNINOX spa

Perché solo certe persone, magari per gli appoggi di cui godono nelle alte sfere, hanno la possibilità di agire indisturbate? E’ inaccettabile!! I titolari dell’azienda hanno proprietà immobiliari, lussuose autovetture ecc… Non potrebbero sforzarsi di rinunciare a qualcosa e saldare i loro debiti, che per altro hanno creato loro?
Facile chiudere il buco (si parla di milioni di EURO) con solo il 7-8% dei debiti NO?
Facile “lavarsi” le mani davanti alla morte di un uomo ed avere la possibilità di non risarcire la famiglia, VERO?
Ci rimane la speranza che il Tribunale RIGETTI la loro richiesta e che “giustizia”, se così si può definire, sia fatta.

Alessandro Franzini