Expo 2015
di don Claudio Vezzoli

Il tema del cibo e del nutrimento è di estrema attualità in tutta quanta la bibbia. L’expo 2015 ci dà l’occasione per parlarne


Il tema del cibo ha un significato simbolico: pensiamo alla “manna” nel deserto del popolo di Israele e Gesù nel nuovo che si manifesta come il “pane di vita”, ma anche il cibo che non è solo una realtà materiale ma diventa un segno di condivisione e di ospitalità. Il cibo è un dono di Dio e pertanto va chiesto e conquistato , impegna l’uomo ed il cristiano e chi vuole un pianeta più vivibile a contrastare gli abusi e di vizi legati al cibo.

All’interno della bibbia c’è un’ampia precettistica sui cibi permessi e proibiti, con Gesù abbiamo miracoli “alimentari” (la moltiplicazione dei pani) e le parabole che esprimono la convivialità.
Ma più in generale il cibo è una caratteristica universale ed esprime nel suo linguaggio le profonde aspirazioni umane, come del resto ci insegna la preghiera di Gesù.

La corretta relazione che la persona costruisce con il cibo, e perciò del nutrimento, lo educa ad aprirsi al mondo e a Dio.
L’uomo comprende la necessità di ricevere dalla natura il cibo, si impegna a rispettare il creato in quanto è cosciente che se si ammala il creato è l’uomo stesso ad ammalarsi.

Con il cibo l’uomo impara a dare (in cucina) modificando la creazione stessa, ma poi il cibo diventa occasione per trasmettere valori più alti.
Esso diventa occasione di incontro tra le persone, tutta la persona ne è coinvolta in quanto si mette in gioco coinvolgendo sé stesso e gli altri.
Nel momento che la persona si nutre decide il come, che cosa, quando, quanto, con chi,dove mangiare: il cibo diventa così strumento di relazione, diventando un aspetto importante e centrale di una vasta rete di riflessioni e di concetti che facilitano il legame con Dio.

Non a caso il cibo denota l’aspetto sociale di una società e nel campo religioso, per noi cristiani, è metafora della vita terrena quanta di quella eterna.
Il profeta Isaia, per esempio, vede la relazione tra Dio ed il suo popolo attorno ad un “banchetto di grasse vivande” e in altre contesti biblici la “mensa nuziale“, insieme alla metafora del banchetto, diventano luoghi ad alta valenza simbolica che ricorrono anche in altre religioni.

La logica del cibo e del banchetto è che solo aiutando gli altri si è a sua volta nutriti: è il tema dell’Expo ma anche il nostro impegno di persone impegnate nella agricoltura, di cristiani,di rendere il pianeta un giardino ed una mensa dove tutti possiamo sederci da fratelli.
Ma soprattutto sarà la presenza dei consiglieri ecclesiastici, i quali hanno proposto di realizzare il viaggio studio di quest’anno all’interno dell’Espo, a rendere significativo ed attuale in nostro impegno e la nostra presenza nella associazione.

Il tema di Expo è un po’ la metafora della nostra vita e la convinzione che con il cibo dato a tutti , possiamo realmente rendere concreto il comandamento più alto che il Dio biblico ha consegnato a tutti.

don Claudio