Lo spettacolo Robe dell'altro mondo si sviluppa intorno alle "paure metropolitane" ovvero l'insieme delle paure, delle fobie e delle tensioni sociali e individuali che caratterizzano e condizionano la nostra quotidianità e la qualità delle relazioni. Pregiudizio, intolleranza, sospetto, insicurezza, solitudine, terrorismo ideologico come elementi che costantemente influenzano un tessuto sociale sempre più fragile e disarmato. In un mondo incrinato da una profonda crisi economica, sociale e umana, dove ogni via d'uscita sembra ormai perduta, l'unica speranza di salvezza è rappresentata dagli Alieni, da qualche tempo sulla terra, per aiutarci a risolvere i nostri problemi più gravi.
Inizialmente percepiti come un miracolo vengono poi demonizzati, strumentalizzati ed eliminati da chi detiene un potere privo di alcun interesse al cambiamento. I notiziari in sottofondo accompagnano la trama raccontando le contraddizioni e le distorsioni del nostro tempo, specchio di una società ridicola e invasiva, nella quale il fatto diventa notizia, la notizia pettegolezzo, il pettegolezzo verità. In questo spettacolo Carrozzeria Orfeo sceglie di utilizzare il linguaggio del fumetto, che ha permesso di sviluppare ed evocare i personaggi delle storie raccontate spingendo il reale fino al paradosso del grottesco per contaminare e confondere diversi piani narrativi.