Proposta resistente
di Redazione

Il progetto teatrale per la Valle Trompia "Proposta" riapre i battenti per l'edizione 2015 con i primi due appuntamenti dedicati alla resistenza: resistenza culturale e resistenza pacifista.

 
Venerdì 20 marzo, nello Spazio Praticabile in via Dante 159, a Ponte Zanano di Sarezzo ci sarà la festa dedicata al tesseramento 2015, necessario per accedere a tutti gli spettacoli allestiti presso lo Spazio Praticabile, sede dell'Associazione treatro terrediconfine. Una festa all'insegna della luce, del calore, della passione. Una festa per r-esistere insieme felicemente. Una festa per commentare "Proposta '15" attraverso passaggi poetici e la visione di un video con un assaggio degli spettacoli scelti per il pubblico di treatro terrediconfine. 
 
La seconda parte della serata sarà affidata al dj set di Dj Vitus. Durante la festa sarà attivo il servizio bar gestito da "Parco Bar".  Nel corridoio d'ingresso dello Spazio Praticabile verrà allestita la mostra fotografica Scene Dimenticate di Soggetti Smarriti: un susseguirsi di brandelli di muri, di intonaci, di colori che testimoniano infiltrazioni d'acqua, passaggi di vandali, scolari, impiegati, nobili e pazienti psichiatrici. Scale scenograficamente calate nel buio dell'abisso. Il padiglione del paese dei balocchi, fermato nello scatto che ne profetizza la caduta, immagine di lustri di balli e divertimenti ora sospesi nel vuoto della memoria.
 
Sabato 21 marzo, al Cinema Teatro Parrocchiale in via A. Volta 16, a Inzino di Gardone Val Trompia,  la rassegna ci propone un particolare allestimento dell'omonimo romanzo di Dalton Trumbo E Johnny prese il fucile, nel quale suoni, rumori, voci vengono recuperati e riprodotti con un effetto tridimensionale grazie ad un microfono binaurale dalla forma di testa umana utilizzato in diretta su palco, per un totale coinvolgimento scenico.
 
Joe Bonham è un giovane americano che viene chiamato a combattere durante la Prima Guerra Mondiale. Nel conflitto viene colpito da una granata che lo riduce un tronco umano: muto, senza gambe, senza braccia, senza vista, ma "vivo". Joe pensa. Ore, giorni e anni scanditi dal battito del cuore, dal pulsare del cervello, dal sibilo del respiro, dal rimbombo dei passi di medici e infermieri.
 
Dal punto di vista teatrale si può intuire un dolorosissimo monologo, ma dal punto di vista radiofonico entrano nel campo acustico i suoni, gli effetti e i tre livelli di recitazione su cui e impostato tutto l'adattamento: pensare, sognare, ricordare. Tre impostazioni diverse per narrare, intrecciate tra loro ma con caratteristiche acustiche saldamente separate dalla storia e dall'uso della voce. Pensare per parlare a noi stessi delle paure senza mediazioni. I sogni, immagini e desideri fuori controllo che si possono trasformare in incubi. I ricordi setacciati, quasi sempre positivi, sui quali s'inseriscono, scompostamente, quelli dolorosi. Alla voce si affianca la tecnica sonora che si dedica a sottolineare, alimentare e amplificare gli effetti. Tre voci laceranti e lacerate che servono a denunciare gli orrori della Guerra, non della Prima Guerra Mondiale. Meglio lasciare ancora una traccia, per questa volta acustica.