Cambio in giunta e progetto per l'illuminazione pubblica
di Redazione

Un cambio in giunta, una proposta per la gestione dell'illuminazione pubblica e la presentazione del progetto di bilancio 2015 al centro dell’attenzione dell’ultima assemblea della Comunità montana

 
Cambio in giunta alla Comunità montana della Valtrompia. Il presidente Massimo Ottelli, nell’ultima assemblea dell’ente comprensoriale valtrumplino, ha annunciato la sostituzione a termini di Statuto dell'assessore Fabio Buscio, di Pezzaze (ringraziato per l'impegno e oggi all'estero per lavoro) con Gerardo Ferri, sindaco di Tavernole, con le stesse deleghe: Attività di sviluppo economico, ambientale, agricolo e forestale e Coordinamento delle funzioni di programmazione, promozione e valorizzazione dell'alta valle.
 
Altro tema all’ordine del giorno dell’assemblea riguardava una proposta per la gestione dell'illuminazione pubblica. Su questo tema esiste una proposta per la presentazione di una «piattaforma provinciale» fatta dal presidente dell'Area Vasta Pierluigi Mottinelli in vista del bando di assegnazione della gestione della rete di illuminazione pubblica previsto per legge ai comuni: una alleanza di 150/170 municipalità, come sarebbe possibile, avrebbe una forza contrattuale ben diversa da quella dei singoli. 
 
Per adesso in Valtrompia esiste una convenzione sottoscritta nel 2009 con Enel Sole che si occupa appunto dell'illuminazione pubblica e che è stata firmata da 15 comuni su 18 (con le aggiunte di Montichiari, Calcinato e Lonato). Ha una durata di 12 anni, alla fine dei quali è previsto il passaggio della proprietà dei punti luce agli enti al costo simbolico di un euro. 
 
In questo stesso periodo Enel Sole deve provvedere alla sostituzione dei corpi illuminanti con quelli a minor consumo e seguire la manutenzione; e naturalmente il problema è superare la durata della convenzione soprattutto relativamente al costo di acquisizione (un euro a pezzo) delle reti. In effetti, alla futura piattaforma provinciale si chiede anche una preparazione a eventuali contenziosi legali per potervi aderire con tranquillità. 
 
Infine è stato presentato in forma sintetica il progetto di bilancio 2015, che pareggia in 9,3 milioni e deve fare i conti con ulteriori tagli del fondo regionale passato per tutte le Comunità da 20 a 10,5 milioni. Un bilancio che riesce a mantenere comunque miracolosamente in essere tutti i servizi associati; a partire da quelli sociosanitari affidati come sempre alla società pubblica Civitas (per un valore di 3,5 milioni).