Avviata la Consulta dell'Ambiente
di Redazione
Raccolta differenziata, qualità dell’acqua, viabilità gli argomenti discussi nella prima riunione dell’organo di consultazione voluto dall’amministrazione comunale di Bovezzo
Sono 25 i cittadini che fanno parte della Consulta dell’Ambiente istituita dall’Amministrazione comunale di Bovezzo e che vede alla regia il consigliere delegato Mario Folli, nelle vesti di coordinatore.
All’ordine del giorno della prima riunione questioni vecchie e nuove, più o meno scottanti. Tra i punti all´ordine del giorno c´era quello sollevato da Claudio Agoni, che contesta il metodo scelto dall´Amministrazione per raccogliere la differenziata. «Il sistema a calotta non è efficace - spiega -. L´intento è quello di proporre alcune riflessioni sui rifiuti e sul metodo di raccolta. Contestiamo le percentuali molto alte perché con la calotta non c´è controllo del materiale recuperato». Ma la Consulta ha a cuore altre tematiche scottanti: la qualità dell´acqua del rubinetto, tanto per cominciare. Ma anche la viabilità è uno dei temi caldi.
Si è quindi parlato di via Prati, via Veneto nella zona che interessa le scuole negli orari di accesso dei bambini, senza dimenticare via Sabbioncelli nel giorno del mercato: zone ritenute non troppo sicure, che in passato sono state teatro di incidenti. Il gruppo di lavoro crede fermamente che tutti gli argomenti messi sul tavolo possano essere affrontati, e magari risolti, senza pregiudizi, nell´interesse di tutti.
Folli avrà l´incarico di coordinare i lavori, ma nel frattempo ha ricordato che nel 2013 la differenziata era arrivata al 77,99 per cento, al 77,09 se si contano gli undici mesi dello scorso anno (manca dicembre), ma in passato ci sono state punte che hanno toccato l´81 per cento. «Il nostro Comune è al nono posto della classifica provinciale per la differenziata dove non si tiene conto della tipologia di raccolta, ma solo dei numeri - spiega l´ex assessore -. Sono dati molto incoraggianti, al di là di chi parteggia per uno o per l´altro sistema. Numeri che si spiegano con una cittadinanza attenta. A parte questo, si può sempre migliorare».
Insomma, le discussioni e i confronti non sono mancati e non mancheranno, ma la possibilità data dal Comune è vista come una grande occasione di confronto.