Il patrimonio culturale in vetrina per l'Expo
di Natalia Monti

Grazie ad un progetto culturale di cui la Comunità Montana si è fatta capofila, circa 70 tra musei ed edifici storici, potranno essere visitati anche virtualmente



Si avvia alla conclusione il progetto di catalogazione del patrimonio culturale della Provincia di Brescia, proposta lanciata nel giugno scorso in vista dell'Expo di Milano, per la valorizzazione delle potenzialità e delle ricchezze del territorio bresciano.

Obiettivo primario dell'impresa era la pubblicazione in rete del materiale prodotto sulla piattaforma E015 Digital Ecosystem e questo è stato possibile grazie alla collaborazione tra la Società Expo 2015 SpA, Confindustria, la Camera di Commercio di Milano, Confcommercio,
Assolombarda eUnione del Commercio, con la partecipazione attiva della Regione Lombardia.

Con la Comunità Montana come ente capofila e il finanziamento della Regione, che ha coperto il 70% delle spese, l'iniziativa ha richiesto la collaborazione di tutti i principali siti museali della Valtrompia: il Museo delle Armi e della Tradizione Armiera di Gardone, il Borgo del Maglio di Ome e altri ancora.

Grazie poi al lavoro di architetti e storici dell'arte, tutti coordinati da Barbara D'Attoma del Sistema Museale triumplino, circa 70 musei ed edifici storici significativi sono stati georeferenziati, catalogati e fotografati per poi essere caricati in rete, dove verranno raccontati con schede di facile consultazione e guide sia in italiano che in inglese.

Altre catalogazioni del patrimonio culturale valtrumplino, infine, sono consultabili sul sito www.lombardiabeniculturali.it, che comprende anche le collezioni di testimonianze etnoantropologiche, come quelle presenti al Museo dei Magli di Sarezzo o al Maglio Averoldi di Ome.