«Nessuno cada nel tranello»
di Redazione

Tutte le fedi si ribellino a chi uccide usando il nome di Dio. Nero su bianco anche la condanna delle Acli bresciane all’attentato di Parigi


«Condanniamo l’abominevole attentato di Parigi contro il settimanale francese Charlie Hebdo e ci uniamo al dolore dei familiari delle vittime e di tutta la comunità francese.
A Parigi si è compiuto un atto irreparabile contro la vita delle persone e un atto gravissimo contro la libertà» è quanto scrivono le Acli bresciane in una nota diffusa nelle scorse ore

«Siamo disgustati che una strage venga ancora una volta compiuta in nome di Dio. Per questo ci appelliamo a tutti i musulmani affinché facciano sentire alta la loro indignazione, così come è accaduto in occasione di molti attacchi dell’ISIS e della terribile carneficina nella scuola di Peshawar in Pakistan» prosegue la voce dell'associaizone cristiana lavoratori

«Nessuno cada nel tranello di chi vuole far credere che Dio c’entra con questa violenza insensata: il Suo nome non può in alcun caso essere utilizzato per giustificare alcuna forma di violenza. I primi ad indignarsi e a ribellarsi a questa logica devono essere gli uomini di tutte le fedi religiose, che insieme devono proseguire con maggior convinzione sul cammino del dialogo e della pace».

«L’Europa ha di fronte alcuni temi sui quali non può più rinviare il confronto - conclude la nota - Ci sono il rapporto con l’Islam, il modello di integrazione e l’immigrazione, i rapporti economici con il mondo arabo e la sicurezza dei suoi cittadini.
Si tratta di sfide di fronte alle quali tutti siamo chiamati a dare il nostro contributo».

.fonte: comunicato stampa