Nuova sede per l'Avis Nave-Caino
di c.f.

Sarà inaugurata nel pomeriggio di domenica prossima, 21 dicembre, la nuova sede del sodalizio dei donatori di sangue di Nave e Caino

 
Sarà inaugurata nel pomeriggio di domenica prossima, 21 dicembre, la nuova sede del sodalizio dei donatori di sangue di Nave e Caino
 
Il progetto della nuova sede era stato presentato ai soci nel corso dell’assemblea annuale del 28 febbraio scorso e in pochi mesi sì è provveduto alla sistemazione della nuova struttura, con nuovo centro prelievi costruito a norma, secondo le nuove disposizioni dell’Avis provinciale, al piano inferiore dell'edificio di via Sorelle Minoia a Nave.
Un trasferimento di un piano, dal primo al piano terra, grazie alla cessione in comodato d'uso gratuito da parte della Banca di Credito Cooperativo di Brescia, la quale si è fatto carico anche di demolizioni, smontaggio degli attuali impianti e del controsoffitto, costruzione delle tramezzature, posa del rivestimento in linoleum, realizzazione della nuova controsoffittatura, posa delle porte, assistenze impiantistiche. 
 
Ma anche la sezione dell’Avis ha dovuto metterci del suo, per gli arredi e l’allestimento della nuova sede, circa 100 mila euro, grazie ai fondi accantonati negli anni precedenti e alla generosità di enti e istituzioni, in primis  i Comuni di Nave e Caino.
 
Il programma prevede il ritrovo presso la Sala Civica 28 Maggio alle 14.30 per il saluto delle autorità.
Alle 15.30 la cerimonia d’inaugurazione e la visita alla nuova sede, a cui seguirà un rinfresco.
Alle 18 è prevista la Santa Messa presso la chiesa parrocchiale.
 
Nel corso dell’inaugurazione sarà presentato il progetto pilota dell’Avis Nave-Caino “Rischio per BPCO”, acronimo che sta per Bronco Pneumopatia cronica ostruttiva, per favorire l’accesso alla Spirometria, con il quale si invitano gli avisini, particolarmente sensibili alla salute, a coinvolgere amici e parenti selezionando tra questi quelli che, fumando, sono più a rischio di essere affetti o di sviluppare la BPCO.
 
Il progetto è nato grazie alla preziosa collaborazione della dottoressa Michela Bezzi, Pneumologa presso gli Spedali Civili di Brescia.