Pandiculazione... cosa significa?!
di Laura

Certo non è facile immaginare un discorso in cui infilare questa parola, anche perché è un po' asettica, e naturalmente le sono preferite alternative più immediate e colorite; ma l'ironia dotta apre ogni porta


Sign
ifica insieme dei movimenti di stiracchiamento che accompagnano lo sbadiglio. Dal latino pandiculatio, da pandiculari stirarsi sbadigliando, derivato di pandere aprire.
 
Una parola curiosa; non per i suoi usi pratici, che sono piuttosto limitati, ma per l'esattezza del suo significato. Si tratta di una parola del linguaggio medico, che indica i movimenti sinergici che solitamente accompagnano lo sbadiglio; in altri termini, dipinge quell'insieme di stiramenti infinitamente goduriosi che quando si sbadiglia in occasioni rilassate ci si concedono come istintivo complemento e coronamento dello sbadiglio - quando non lo si deve reprimere e discretamente nascondere con la mano. La pandiculazione, quindi, si concretizza in uno stiracchiamento delle braccia e dei polsi, in un allungamento della schiena, delle gambe e dei piedi.

Si può parlare dell'importuna pandiculazione dello studente a lezione, ci si scusa per le pandiculazioni del marito a teatro, e finito il libro ci si abbandona a una meritata pandiculazione.

Va infine notata la meraviglia che l'etimo ci comunica; meraviglia che non sta in significati strani od originali, ma nell'evidenza che i Latini non erano di marmo come le loro statue - con cui spesso li confondiamo -, e che sbadigliavano, e che si stiracchiavano, come i nostri trisavoli, i nostri bisnonni e noi.