- Un desiderio o un augurio (
congiuntivo ottativo).
Per esempio: “Arrivasse subito quell’ora!”, “Fosse almeno bello!”, “Che il Signore ti protegga!”.
- Un dubbio o una supposizione (
congiuntivo dubitativo):
“Che stia per nevicare?”, “Che il congiuntivo sia un modo verbale a rischio di scomparsa?”.
- Un’esortazione, un invito o un ordine (
congiuntivo esortativo):
Sii educato: ascoltami solo un minuto”, “Sparisca subito dalla mia vista!”.
- Una concessione (
congiuntivo concessivo):
“Siano anche antipatici, sono però gli unici amici che abbiamo”.
Il congiuntivo è anche il modo di molte
proposizioni subordinate introdotte da elementi come
perché,
affinché,
che,
se,
benché ecc. In particolare, il modo congiuntivo si usa con queste categorie di subordinate:
- Proposizioni finali: “Ti ho scritto affinché tu mi aiutassi”.
- Proposizioni consecutive: “Bisogna parlare in modo che tutti comprendano”.
- Proposizioni concessive: “Benché sia un modo verbale importante, il congiuntivo è spesso ignorato nell’italiano parlato”.
- Proposizioni temporali: “Vendiamo quelle obbligazioni prima che perdano ulteriore valore”.
- Proposizioni condizionali: “Qualora ci siano difficoltà, dammi un colpo di telefono”.
- Proposizioni comparative: “Tutto è andato meglio di quanto non sperassi”.
Il modo congiuntivo ha
quattro tempi verbali: il presente, l’imperfetto, il passato e il trapassato.
Ecco un divertente video che prende un po' in giro coloro che non usano il congiuntivo: