Il barometro di Bongi
di Pietro Principe

Esimio signor direttore, durante una delle mie escursioni nella ridente plaga del Savallo, mi sono imbattuto nel minuscolo laghetto di Bongi - Comune di Mura -, invaso artificiale che alimenta una sottostante centrale elettrica


...Qui sono stato accolto con molta cordialità dai gestori del pertinente rifugio dove è possibile sorbire una bevanda calda o fredda, fare uno spuntino con prodotti tipici del luogo (il salame di Mura è una vera prelibatezza) o pranzare di tutto punto (spiedo con polenta, funghi, casoncelli e quant'altro; meglio prenotare).

Per gli amanti dell'avventura funziona anche una scuderia di cavalli, gestita dal signor Paolo, per quanti volessero compiere una rilassante e corroborante cavalcata tra i boschi e i prati della zona.
Per un breve e rigenerante isolamento dal frenetico e snervante tran tran cittadino, sono disponibili due stanze molto spartane, ma adeguate  al riposo, alla lettura, alla scrittura o all'ascolto di una buona musica. 

Mi consenta ora di segnalarle una singolarità che mi ha molto colpito, ossia il davvero eccentrico barometro inventato dalla consorte del signor Paolo che gestisce il rifugio.

Esso è formato da una comune corda di canapa
appesa all'esterno dell'esercizio, accompagnata da una tavola didascalica che spiega come deve essere interpretato il rustico marchingegno della stravagante stazione meteo.

Ecco dunque:
Corda asciutta: bel tempo (evento, hainoi, quest'estate molto raro).
Corda bagnata (umida): pioggia.
Corda mossa: giornata ventosa.
Corda invisibile: giornata nebbiosa.
Corda assente: rubata!
 
Si abbia, caro e gentile direttore tutti i miei più affettuosi saluti con l'augurio che per i prossimi mesi di settembre e ottobre il "barometro" di Bongi ci segnali solo bel tempo.

Pietro Principe