Anche la Valtrompia nella folla di piazza San Pietro
di Redazione

Più di 50 mila persone hanno incontrato sabato papa Francesco in occasione dei 70 anni del Centro Sportivo Italiano: 600 i bresciani e presenza anche di triumplini 


Fra i più di 50 mila che sabato scorso hanno affollato piazza San Pietro tanti erano anche i triumplini, con la delegazione giunta da Lumezzane a guidarla.

Un gruppo delle cinque parrocchie valgobbine arrivato nella capitale per festeggiare il 70° anniversario del Centro Sportivo Italiano nell'emozionante incontro con papa Francesco.

Una folta delegazione che si è confusa con i circa 600 bresciani presenti a Roma in rappresentanza di un mondo arancioblù che nella provincia bresciana conta su circa 85 mila tesserati, divisi nei due comitati di Brescia e Valcamonica.

"Essere educatori - ha detto il Pontefice - è motivo di orgoglio e soprattutto una grande responsabilità. Lo sport è una strada. Ce ne sono altre due sulle quali indirizzare i giovani: quella dell’educazione e quella del lavoro. Con educazione, sport e lavoro non ci saranno più dipendenze.

Solo così lo sport può fare bene al corpo e allo spirito. Vi invito quindi a giocare, a mettervi in gioco nella vita come nello sport. Mettetevi in gioco nella ricerca del bene, nella Chiesa e nella società, senza paura, con coraggio ed entusiasmo. Mettetevi in gioco con gli altri e con Dio.

Non accontentatevi di un pareggio mediocre - ha sottolineato il Papa -, date il meglio di voi stessi, spendete la vita per ciò che vale davvero e che dura per sempre. Non accontentatevi di vite tiepide, mediocremente pareggiate. Cercate la vittoria sempre".

Parole buone per tutti i presenti, con quell'augurio finale che ha fatto esultare la piazza: "Auguri al Centro Sportivo Italiano per i suoi 70 anni. Mi avete nominato vostro capitano e vi ringrazio. Da capitano vi sprono a non chiudervi in difesa. Vi invito a venire in attacco, a giocare insieme la nostra partita, che è quella del Vangelo".

Qui sotto il video di papa Francesco nell'incontro con il popolo del Csi.