Successo gli anni scorsi a Concesio per l'erogazione di ecoincentivi comunali: di qui la volontà di ripetere l'iniziativa volta a ridurre le emissioni inquinanti (ad es. PM10) e favorire la diffusione dei veicoli meno sia elettrici che alimentati a metano o gpl, piuttosto che di biciclette a pedalata assistita (elettriche).

Lo scorso 7 maggio una delle ultime giunte dell'amministrazione comunale ha approvato il bando contenente i criteri per l’erogazione degli ecoincentivi e le modalità per fare domanda (ambo scaricabili qui).

"Come negli ultimi anni - dice l'assessore all'Ambiente, Giampietro Belleri -, gli ecoincentivi verranno erogati senza criteri di fasce di reddito, ma solo cronologicamente tra gli aventi diritto: è sufficiente essere residenti o avere attività con sede operativa a Concesio; al massimo saranno erogati due incentivi per ogni ditta o nucleo familiare".

Gli ecoincentivi previsti spaziano dai 100 euro per l’acquisto di veicoli usati ad alimentazione benzina/gpl-benzina/metano-metano-elettrici-ibridi e per l'acquisto di ciclomotori elettrici, tricicli elettrici, quadricicli elettrici, passando per i 150 euro per l'acquisto di biciclette a pedalata assistita, 200 euro sia per l'acquisto di veicoli nuovi ad alimentazione benzina/gpl che per la trasformazione di alimentazione di veicoli da benzina a GPL, 300 euro per l'acquisto di veicoli nuovi ad alimentazione benzina/metano-metano-elettrici-ibridi, fino ad arrivare ai 400 euro per la trasformazione di alimentazione di veicoli da benzina a metano.

"Era giusto confermare il contributo economico a chi vuole intervenire sui propri veicoli - agginge l'assessore Belleri -, piuttosto che acquistarne di nuovi, con un occhio rivolto all’ambiente e alla qualità dell’aria che respiriamo. 

Dal 2009 al 2013 sono stati erogati 222 ecoincentivi così suddivisi: 59 per la trasformazione di veicoli da benzina a metano o gpl, 102 per l’acquisto di veicoli nuovi e usati alimentati a metano o gpl, 5 per l’acquisto di veicoli ibridi elettrici e 56 per l’acquisto di biciclette a pedalata assistita. 

E’ auspicabile - conclude Belleri- che anche altre amministrazioni comunali seguano questa strada, anche considerando che gli ecoincentivi statali, quando ci sono, non sono sufficienti a coprire la vastità delle richieste a livello nazionale".