Ancora posti disponibili per Stefano Benni a Sarezzo
di Redazione

Venerdì 28 marzo al teatro San Faustino di Sarezo va in scena lo spettacolo "Il poeta e Mary" scritto, diretto e interpretato dallo scrittore bolognese


Sono ancora disponibili dei biglietti per uno degli eventi di punta del cartellone di "Proposta" di Treatro terrediconfine: "Il poeta e Mary" a cura dello scrittore Stefano Benni.

Lo spettacolo si terrà venerdì 28 marzo alla ore 21 presso il teatro San Faustino di Sarezzo, con Benni protagonista di un atto unico comico-musicale all'interno del quale ci saranno due attori e due musicisti che recitano, canano, suonano, ballano in un ironico e scatenato scambio di ruoli e invenzioni.

Sul palco con la ballerina Brenda Lodigiani, la prima viola alla Scala, Danilo Rossi; infine il tastierista Stefano Nanni.

I biglietti sono disponibili presso la sede del Treatro in via Dante 159 a Ponte Zanano (tel. 030.8901195, 338.5946090) oppure presso la libreria Rinascita di via Calzavellia 26 a Brescia (tel. 030.45119). Prezzo 15 euro.

Di seguito la trama dello spettacolo:

Il poeta Jack, un po’ trombone e presuntuoso, ha perso il suo talento e non riesce più a scrivere. Riceve la visita di una misteriosa creatura, una merla di nome Mary che canta, danza e inizia a provocarlo e prenderlo in giro. Forse è la voce della natura armoniosa, forse una dolce messaggera di morte.

I due si beccano, litigano, discutono dell’arte, del destino e della crudeltà degli uomini verso gli animali, tutto al ritmo di musica, dalla lirica al rap, dal vaudeville al brano classico. Alla fine la merla decide di volare in cerca dell’amore e lascia il poeta solo. Ma tornerà per convincerlo che amare, sognare e volare è bello, anche se rischioso.

Il poeta metterà le ali anche lui, non si sa se verso la fine della vita o qualche misteriosa felicità. In sostanza, afferma lo stesso Benni, è un discorso sulla passione: passione amorosa, passione della varietà del mondo e delle sue creature, passione delle idee e dell'arte in ogni forma.

Con questo spettacolo lo scrittore, tra i più amati e imprevedibili della nostra letteratura, dichiara il suo amore per il teatro, che al contrario della scrittura non è un atto solitario ma è un qualcosa che “si può e si deve fare insieme agli altri.