L'unità pastorale della Valgobbia comincia online
di Luigi Zanardelli

Le frazioni di Pieve e Fontana sono già rette dall'unico parroco don Riccardo Bergamaschi ed hanno un sito web comune. Le altre frazioni di Lumezzane si stanno muovendo gradualmente




Già un incontro di carattere sportivo nel mese di gennaio aveva dato avvio al processo di unificazione delle sette parrocchie della Valgobbia.


Un percorso che la diocesi di Brescia sta cercado di portare avanti da tempo, un processo di cooperazione che per forza di cose va affrontato per fasi, un passo alla volta.

In questo senso le frazioni lumezzanesi di Pieve e Fontana si sono già mosse, guidate da un unico parroco: don Riccardo Bergamaschi. Ed a queste due potrebbe ben presto unirsi anche quella di Valle.

All'interno di un vasto territorio com'è quello di Lumezzane, per questioni geografiche l'obiettivo comune prossimo è quello di riunire in un'unica entità parrocchiale anche San Sebastiano (don Vigilio Zanelli) con il Villaggio Gnutti (don Luig Raffelli).

Sole rimarrebbero Sant'Apollonio (in cima alla Valgobbia e retta da don Francesco Zaniboni) e Gazzolo che è retta dai frati francescani con paadre Franco Giraldi alla guida.

Un percorso graduale che per Pieve e Fontana si è già tradotto anche in un'unione virtuale, con la creazione di un sito web all'indirizzo uplumezzane.it.

Unità parrocchiali delle quali la gente ha cominciato a perceprire la valenza, con la possibilità di avere a disposizione diverse umanità (tanti sacerdoti, ciascuno con le proprie caratteristiche) e l'appartenenza a una comunità che delle diversità può riconoscere la ricchezza.


Nella foto la parrocchiale della Pieve.