Che cosa fare se si soffre di gonfiore addominale
di Gianpiero Rossi e Stefania Soncini

Gianpiero Rossi e Stefania Soncini fanno il punto della situazione sulle cause del gonfiore alla pancia, con lo stress responsabile della crescita d'appetito e della fatica nel digerire. Qui alcuni consigli da applicare nel modo di mangiare

 
Molte persone sono afflitte da questo problema, ma non è sempre facile parlarne. Se anche a te capita di avere la pancia gonfia innanzitutto vorrei rassicurarti: è assolutamente normale avere un pò d'aria nella pancia e non c'è niente di cui vergognarsi.
 
Il gonfiore addominale è causato sia dal tipo di cibo che mangiamo, come lo mangiamo e in quale stato d’animo.
 
Partiamo da quest’ultimo fattore, il meno trattato fra tutti ma frequente: lo stress emozionale. Come abbiamo visto in precedenti articoli su questo blog (http://goo.gl/gzYZnu) e nei post pagina facebook "magraxsempre", lo stress accresce l'appetito e complica la capacità di digerire.
 
Due sono gli stati d'animo che svolgono un ruolo dominante nell'influenzare la digestione: la collera e il rimuginare. La collera, se è trattenuta ostacola la circolazione dell'energia del fegato con ristagno dell'energia e se è espressa determina l'innalzamento dell'energia mettendo in difficoltà il fegato.
 
In entrambi i casi è ostacolata la funzione digestiva. Il rimuginare e le preoccupazioni, a loro volta, fanno ristagnare l'energia e provocano il ristagnare degli alimenti nello stomaco.
 
Troppo lavoro, fisico e mentaleQuesti eventi provocano lentamente un deficit di energia e indeboliscono fegato e rene e con varie modalità disturbano le funzioni digestive.
 
Lo stress e la frenesia, oltre a triplicare il pericolo di sovrappeso, ci fa ingerire troppo velocemente, mandando giù anche molta aria, insieme a bocconi poco masticati.
 
Evita mangiare e contemporaneamente parlare di lavoro. Sii consapevole di come mangi. Se torni a lavorare subito dopo aver mangiato comprometti la digestione e il gonfiore sarà una delle conseguenze.
 
Oltre alla gestione dello stress, della frenesia, e rispettare il limite del nostro lavoro, vediamo cosa fare nel modo di mangiare:
 
- Mangia lentamente cercando di masticare bene e con cura tutto quello che metti in bocca. Dopo ogni boccone appoggia le posate e gusta il cibo masticandolo più volte.
 
- Evita i pasti veloci in piedi, mangia sempre con calma in posizione seduta.
 
- Non mangiare pane, pasta e cibi lievitati in quantità, perché nella pancia fermentano e provocano aria.
 
- Evita le bibite gassate, infatti le bollicine da loro contenute sono causa di gonfiore addominale. Preferisci acqua e succhi di frutta.
 
- Evita l'alcool, in particolare la birra, grande responsabile del gonfiore addominale.
 
- Evita le gomme da masticare, che fanno deglutire frequentemente e ripetitivamente.
 
- Ricorda che anche fumando s’inghiottisce molta aria. Non mangiare frutta subito dopo i pasti, rallenta la digestione e fermenta nella pancia.
 
- A metà mattina o a metà pomeriggio va benissimo la frutta, ma nei periodi in cui hai la pancia più gonfia scegli la frutta cotta rispetto a quella cruda.
 
- Scegli alimenti non lievitati come crackers o grissini, ma anche il pane arabo, e a colazione preferisci le fette biscottate.
 
- Mangia cibi digeribili e leggeri; alcune piccole rinunce (cibi fritti, cioccolato, dolci) ti faranno stare meglio.
 
Altre complicazioni responsabili del gonfiore sono:
- Mangiare tardi la sera o di notte
- Mangiare alcuni giorni troppo (pranzi di lavoro copiosi), e altri poco
- Saltare colazione e pranzo e consumare solo un abbondante pasto serale, che è anche il miglior modo di ingrassare.
- Mangiare mentre si guarda la televisione o si discute in famiglia
- Mangiucchiare continuamente
- Digiunare qua e là, quando si decide che è giunto il tempo per una 'purificazione' drastica.
 
 
Gianpiero Rossi, Psicoterapeuta presso Studio di Medicina Clinica, Lumezzane - tel. 030 82 64 09
Body Mind Center, Salò - tel. 0365 21 318 gprossi@intelligenza.it, www.magrapersempre.it
Stefania Soncini, Naturopata, soncini_stefania@libero.it