L'indecisione del decidere 1.3
di Dru

Fra tutto e niente, volontà, potenza e contraddizione, proseguono le lezioni di filosofia di Dru, ispirate come sempre dal pensiero di Emanuele Severino


Riassumiamo le puntate precedenti.

A 1.1) la volontà come decisione è fede cioè è credere che gli enti, le cose oscillino tra l'essere e il nulla.
B 1.1) questa convinzione che è persuasione dell'oscillazione consente alla volontà un vero controllo solo nel momento in cui questa oscillazione si libera da ogni verità e ogni incontrovertibilità che impedirebbe la libera oscillazione e occuperebbe ogni libero spazio  Democrito.
C 1.1) questa libera oscillazione determina l'ipotesi delle diverse e molteplici condizioni che la manifestano.
D 1.2) si costituisce così la coscienza scientifica che si fonda sull'ipotesi del verificarsi di condizioni determinate dal manifestarsi di queste piuttosto che di quelle cose enti di-ve-nienti e l'azione tecnica che su questa fondazione agisce.
E 1.2) la volontà come decisione, come potenza, per agire(contraddice il contenuto dell'ipotesi che è sempre negabile: per agire la volontà deve isolare da sé tale contenuto che le impedirebbe altrimenti ogni azione condizionata dal dubbio, la negazione appunto.

Ora dico che la fede dell'azione tecnologica indubitabile ė insieme al contenuto dell'ipotesi che appare come dubitabile nella coscienza scientifica, questa la contraddizione.

Il contenuto dubitabile è tolto, dall'indubitabilità dell'azione tecnica, della fede, solo in quanto la tecnica lo isola, lo toglie dalla dubitabilità che è della coscienza scientifica.

Alla decisione tecnica non basta questo isolamento in quanto la riflessione scientifica modifica continuamente il contenuto delle proprie ipotesi e quindi la fede, continuamente, separa il contenuto dell'ipotesi dalla sua ipoteticità e dubitabilità.

La fondazione della decisione tecnica è la separazione costituente  questa contraddizione della dubitabilità e della indubitabilità nell'ipotesi.

La decisione tecnica si compie nel momento in cui si é convinti del controllo delle condizioni.

Mentre per la coscienza scientifica che questa totalità di condizioni sia effettivamente la totalità delle condizioni richieste è solo un ipotesi, quindi sempre preda del dubbio, sempre preda della sua negazione, della negazione che le condizioni effettivamente richieste siano solo queste, la contraddizione è possibile perché la decisione tecnica, o fede, o fiducia appunto separa le condizioni ipoteticamente richieste all'azione dalla coscienza scientifica, trattandole  come la totalità effettivamente richiesta per quest'azione.

Gli strumenti che l'azione tecnica adopera ad uso dello scopo, della sua produzione, sono la totalità bastante - "si è convinti che lo scopo, per realizzarsi, non abbia bisogno di nient'altro che dei mezzi controllabili."-

La "decisione tecnica" accade perché le condizioni restanti, quelle che risultano dal dubbio, sono niente, vengono eliminate come niente relativamente alla produzione dello scopo dell'azione tecnica.

"Questa nientificazione delle possibili condizioni ulteriori è appunto l'isolamento e la separazione dalla totalità possibile, del gruppo di condizioni di cui si dispone.
La decisione isola il deciso dal dubbio e dalla totalità possibile delle condizioni
".

Sempre profondamente ispirato e guidato da Destino della Necessità.