'Faustino d'oro' per Carlo Civettini e Rosaria Pasolini
di Redazione

Nel corso della festa patronale di febbraio i due saretini saranno insigniti della civica benemerenza assegnata dal consiglio comunale, mentre le Suore Ancelle della Carità riceveranno la cittadinanza onoraria di Sarezzo

 
I nomi sono usciti ancora lo scorso 19 dicembre nel consiglio comunale di Sarezzo. Stiamo parlando delle civiche benemerenze assegnate per il sesto anno consecutivo.
 
Un premio che va a quei cittadini che "con opere o con l’esempio nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’economia, del lavoro, della scuola, dello sport, per iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico, per particolare collaborazione alle attività della pubblica amministrazione, per atti di coraggio e di abnegazione civica, abbiano dato lustro al Comune di Sarezzo e alla sua comunità, sia rendendone più alto il prestigio attraverso la loro personale virtù sia servendone con disinteressata dedizione le singole istituzioni".
 
Così, il "Faustino d'oro" è stato conferito a Carlo Civettini e Rosaria Pasolini, mentre alle Suore Ancelle della Carità è stata data la cittadinanza onoraria saretina.
 
Carlo Civettini è stato premiato per la sua lunga e costante dedizione ultratrentennale al gruppo Alcolisti Anonimi, sempre volta al recupero di persone ammalate di alcolismo. Fondatore del gruppo del gruppo Alcolisti Anonimi di Brescia ha contribuito alla formazione ne 1983 della sua ramificazione triumplina a Gardone, dimostrando sempre un'immensa disponibilità nell'aiuto a chiunque fosse preda di momenti di sconforto e sofferenza".
 
Un premio andato poi anche a Rosaria Pasolini per il suo impegno trentennale nella scuola come insegnante di scuola primaria, incarico che ha svolto con professionalità e dedizione totale, proseguendo la propria attività educativa anche dopo il pensionamento, prima fautrice dell’integrazione dei bambini stranieri nella scuola italiana.
 
Per Rosaria Pasolini il lavoro nella scuola è sempre stato caratterizzato da passione, attenzione per tutti i bambini, in particolare quelli più fragili e in difficoltà, fervore pedagogico, motivazione educativa e desiderio di contribuire alla crescita armonica ed equilibrata della personalità di ogni bambino. La sua testimonianza di vita, in un momento in cui sembrano perdersi ideali e spinte valoriali collettive, costituisce un esempio importante per la comunità, per i genitori e per le nuove generazioni".
 
Infine, cittadinanza onoraria per la congregazione delle Suore Ancelle della Carità per più di 100 anni si sono prodigate con tanta generosità per la comunità saretina. La loro presenza risale già al 1890, quando gli ultimi discendenti della famiglia Avogadro le chiamarono a Zanano da Brescia e cedettero loro il proprio patrimonio, compresa la chiesetta di S. Martino, perché aprissero un orfanatrofio femminile e vi si dedicassero.
 
Nel conferire la cittadinanza onoraria alla Congregazione, una menzione speciale va a Madre Rosina Taiola, che ha trascorso gran parte della sua vita e della sua consacrazione religiosa a Zanano al servizio della comunità, di cui è stata punto di riferimento per intere generazioni.
  
Le benemerenze verranno consegnate durante la festa patronale dei Santi Faustino e Giovita nel mese di febbraio, contestualmente all'assegnazione di borse di studio agli studenti meritevoli.