Torna la magia del presepe vivente di Sarezzo
di Vanessa Maggi

Giovedì 26 dicembre e lunedì 6 gennaio il gruppo Gstl allestirà come da tradizione la rappresentazione del presepe vivente in località Cave, con la partecipazione di oltre 100 personaggi e ambientazioni tipiche della Betlemme di Gesù

 
Si rinnova la tradizione saretina che da quindici anni vede il Gstl (Gruppo salvaguardia tradizioni locali) impegnato nel promuovere il presepe vivente della Valle di Sarezzo.
 
Una rappresentazione che si terrà in località Cave giovedì 26 dicembre e lunedì 6 gennaio (ore 14/17), con possibilità di raggiungere il luogo anche tramite un servizio di bus navetta che ogni 15 minuti parte dal parcheggio della scuola media in via Verdi e conduce gratuitamente in prossimità della rappresentazione; da qui un altro mezzo è a disposizione per portare al presepe coloro che fossero impossibilitati a percorrere anche solo i pochi metri che separano la strada dalla località Cave.
 
Un presepe vivente particolarmente affascinante, perché lungo un percorso guidato in un tratto di terra che ricorda le aspre colline di Betlemme si incontrano oltre 100 personaggi, calati in una perfetta ricostruzione scenica dei tempi di Gesù.
 
Il presepe si caratterizza per la rappresentazione della Natività nella bella grotta naturale chiamata Cύel, all'interno della quale i figuranti sono bambini nati nel 2013 in compagnia dei loro genitori.
 
Lungo il percorso sono state ricostruite alcune ambientazioni come l'Annunciazione, il lago di Tiberiade con i pescatori, il castello di Erode, il mulino per la macina del grano e varie postazioni presso cui i visitatori potranno osservare i volontari all’opera in alcuni lavori tradizionali: maniscalco, falegname, calzolaio, fabbricante di candele, pastori, tessitrice della lana, vasaio, fornaio.
 
Per ulteriori informazioni si può contattare il presidente del Gstl Giuseppe Perini, telefonando al numero 335 12 51 791.
 
In caso di maltempo, la rappresentazione del 26 dicembre sarà recuperata il 29 dicembre.
 
 
Nelle foto, dall'alto in basso: il corteo nella zona del presepe vivente; alcune filatrici e la grotta con i cori angelici (foto Alberto Contessi); alcuni pastorelli nell'edizione 2012 (foto Andrea Medaglia).