'Cantom Crismas' con Cinelli e Gozzetti al parco di Gardone
di Erregi

Stasera alle 21 il palcoscenico dell'associazione "Il Capannone" al Parco del Mella di Gardone ospiterà Piergiorgio Cinelli, Daniele Gozzetti e il maestro Andrea Bettini per un concerto di canti natalizi adattati allo spirito del dialetto bresciano

 
Appuntamento gratuito per tutti i fan di Piergiorgio Cinelli e Daniele Gozzetti e gli amanti della musica in dialetto e della tradizione; soprattutto un evento per quelli che si sentono già in vena di festeggiare il Natale.
 
Alle 21 di stasera ai Capannoncini di Gardone va in scena "Cantom Crismas", spettacolo musicale in dialetto che già nella scorsa edizione della rassegna "Natale nelle Pievi" ha riscosso notevole successo, inscenato modificando e rendendo spritosi i tesi della tradizione natalizia.
 
Si tratta di un repertorio di canzoni natalizie scritte, interpretate e suonate da Piergiorgio Cinelli e Daniele Gozzetti, in alcuni casi musicando testi di altri autori bresciani raccolti all'interno del cd intitolato proprio "CantomCrismas" che raccoglie brani come "Asen se, stüpid no" (elaborata a partire dal testo "L'asen de Ciurlì" di Bruno Marini); "Nedàl l'è 'n candilì" su testo di Armando Azzini, "Nedaltango" scritta sul testo di Ornella Morandi.
 
"Un Natale così" è un testo di Gozzetti scritto il primo Natale passato con il figlio appena nato. "Carbù" è una riflessione intima e sincera che nasce nel tepore delle notti di festa. "Cielo de cartù" è la voce di una statuina del presepio, che spera ogni volta di essere messo il più vicino possibile alla culla di Gesù. "Lettera di Natale" è tratto da una dolorosa lettera che un figlio carcerato ha scritto alla propria madre.
 
Poi "Non sparate alla stella cometa", una riflessione sui conflitti infiniti che hanno luogo proprio nei luoghi della nascita di Gesù. Infine, "Me sto che", un testo liberamente ispirato a una poesia anonima trovata sulle pareti del Rifugio Garibaldi, in Alta Valcamonica.
 
Ci sono anche alcune rivisitazioni di famosi brani natalizi: la celebre "Jingle bells" diventa, mantenendo le stesse allegre atmosfere della versione originale, "L'è isé bel". "Rudolph the reindeer" diventa "Na renna 'mbreaguna", perché il naso rosso non è causato dal freddo, come nell'originale americana, ma dal vizio di alzare il gomito di una delle renne della slitta di Babbo Natale. "Tre barche" è invece la traduzione quasi letterale di "Three ships", canzone natalizia della tradizione.
 
Tradizione all'insegna del divertimento stasera per iniziativa del Rotaract Club Valtrompia (presieduto dal gardonese Stefano Palini e nato in seno al Rotary Club per i giovani dai 18 ai 30 anni) che, collaborando con l'associazione "Il Capannone",  usufruirà degli spazi al Parco del Mella per far esibire Piergiorgio Cinelli e Daniele Gozzetti, accompagnati dal maestro Andrea Bettini.