L'assessore Marianini spiega il perché del 'porta a porta'
di Paolo Gilberti

Nell'ultimo consiglio comunale di Villa Carcina ha tenuto banco la risposta dell'assessore all'Ambiente Claudio Marianini all'interrogazione della Lega Nord, spiegando i costi dei sistemi a calotta e del 'porta a porta' scelto dai cittadini

 
Ben dieci i punti all'ordine del giorno nel consiglio comunale di Villa Carcina, tra cui l'interrogazione del gruppo consiliare Lega Nord, presentata dal capogruppo Elisa Fontana e che verteva sul sistema di raccolta dei rifiuti (il porta a porta) recentemente approvato dall'amministrazione comunale.
 
Il gruppo Lega Nord ha chiesto all'amministrazione di rendere pubblici al consiglio i costi relativi all'adozione dei due sistemi proposti alla cittadinanza, cioè il "porta a porta" e il sistema a calotta.
 
Secondo il capogruppo Fontana, il sistema approvato dall'amministrazione avrebbe un'incidenza economica maggiore, rispetto al sistema ''scartato'' (quello a calotta).
 
L'assessore all'Ambiente Claudio Marianini risponde alla Lega Nord ricordando, in primis, che il sistema "porta a porta" è stato scelto dalla cittadinanza, che tramite questionario ha espresso la sua scelta.
 
"In merito ai costi dei due sistemi - spiega l'assessore Marianini - è vero che il sistema di raccolta 'porta a porta' ha un’incidenza di costo maggiore rispetto al sistema a calotta, ma essa è abbattuta dagli utili derivanti dalla vendita dei materiali riciclabili ai consorzi di recupero e l'aumento della raccolta differenziata permetterà al Comune di evitare le sanzioni per il mancato raggiungimento della soglia del 65% di differenziata, quota minima stabilita dalla vigente normativa in materia.
 
"Oggi per conferire liberamente nei cassonetti i rifiuti, paghiamo 920.000 euro ad Asvt -  prosegue Marianini -, ma il costo di smaltimento è negli anni aumentato e quanto oggi pagato dal Comune non è più remunerativo per l'azienda che svolge il servizio, la quale chiede un aggiornamento del canone di circa 180.000 euro, facendo lievitare il compenso a circa 1.100.000 euro.
 
In aggiunta ai 180.000 euro di aumento per la raccolta, il Comune, per adottare il sistema a calotta, avrebbe dovuto aggiungere altri 250.000 euro da destinare alla modifica (installazione della calotta sul coperchio e chiavette o tessere magnetiche per lo sbloccaggio dell’apertura) dei 170 cassonetti presenti sul territorio, come d'altra parte spiegato nei quattro incontri svolti con la popolazione nei mesi scorsi".
 
 
Foto 1 e 2: l'assessore all'Ambiente Claudio Marianini; il municipio di Villa Carcina.